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Home NBA NBA – Boston d’autorità si prende gara-1, i Sixers cedono 117-101. 11 di Belinelli.

NBA – Boston d’autorità si prende gara-1, i Sixers cedono 117-101. 11 di Belinelli.

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Matteo Marchi
Marco Belinelli – Credit: Matteo Marchi

La prima è dei Boston Celtics. Nell’attesa semifinale di Conference contro i Philadelphia 76ers, Boston vince gara-1 con il punteggio di 117-101 e conferma la sua imbattibilità al TD Garden in questi playoff.
E’ la serata di Terry Rozier, autentico mattatore con 29 punti, 8 rimbalzi, 6 assist e soprattutto un incredibile 7/9 da tre punti. Per Boston non c’è solo la grande prestazione del proprio play, ma anche quelle di Jayson Tatum (28 punti) e di Al Horford, 26 punti e con 10/12 totale dal campo. 11 i punti di Marcus Morris e 27 assist di squadra (9 dei quali di Marcus Smart, autore di un gioco da tre punti pazzesco andando a contestare il rimbalzo a Embiid e segnando con le spalle rivolte verso il ferro) su 41 canestri realizzati, ecco spiegato un successo impressionante da parte della squadra di coach Brad Stevens.

I Philadelphia 76ers d’altro canto sono apparsi lontanissimi parenti di quelli ammirati contro i Miami Heat. Colpa forse dei sei giorni di riposo che sembrano aver fatto più male che bene al ritmo dei Sixers, ma colpa soprattutto della difesa di Boston, brava nel controllare le miriade di tagli, blocchi e passaggi consegnati dell’attacco di Phila e soprattutto nel tenere gli avversari a 5/26 da tre. Al team della Pennsylvania non bastano quindi Joel Embiid con 31 punti e 13 rimbalzi. 20 punti di JJ Redick (2/7 da tre) e i 18 di Ben Simmons.

Il “nostro” Marco Belinelli gioca 28 minuti e alla fine chiude con 11 punti e 3/9 dal campo per un plus-minus di -23, subendo più di chiunque altro la difesa fisica dei Celtics che gli ha tolto le ricezioni e i consegnati così fondamentali per metterlo in ritmo. Anche da parte sua, così come dai vari Robert Covington (0/6 dal campo per soli 3 punti) ed Ersan Ilyasova (0/3 da tre in 21 minuti), servirà ben altro già da gara-2, che si giocherà nella notte tra giovedì e venerdì. Perché se da una parte Brett Brown potrà avere più tempo per preparare la sfida, quel giorno extra di riposo concede agli avversari ore utili per recuperare Jaylen Brown dal suo problema muscolare…

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