Per il Beli 4.1 punti di media e impiego sceso dai 26 minuti contro Memphis all’esordio ai 12 contro Oklahoma City nella penultima amichevole del 23 ottobre scorso. Ciò però che più preoccupa sono le percentuali non proprio eccezionali da oltre l’arco: solo un canestro da tre messo a segno (1/9 totale) in tutta la preseason. Da colui che dovrà far dimenticare le capacità balistiche di Kyle Korver, passato agli Hawks, ci si attende sicuramente di più.
Per il “Mago” invece le prime amichevoli hanno regalato diverse soddisfazioni: solo una sconfitta (contro Detroit) e ben sei vittorie (di cui cinque consecutive), 13.7 di media e un high di 21 punti in 18 minuti contro Memphis. Mai come quest’anno all’ex Treviso spetterà il ruolo di leader offensivo. Forse per i play-off manca ancora qualcosa ma l’obiettivo di crescere e migliorare il record della scorsa stagione è ampiamente alla portata.
Staccare il biglietto per la post-season è invece la missione dei Nuggets e del Gallo, autore quest’ultimo di una convincente preparazione nella quale ha dimostrato di poter essere un vero leader in campo. Per l’ex Milano 15.3 punti di media (high di 26 contro i Thunder) e una sola partita “steccata”, quella contro Portland nella quale in 22 minuti ha scritto un rivedibile 1/8 dal campo. Insomma per Gallinari buoni numeri che si spera vengano confermati in stagione regolare e che magari possano valergli una chiamata all’All Star Game.
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