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Danilo Gallinari, sbarbato e contento

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Danilo Gallinari (Foto: Laura Cristaldi, Basket Italy)
Danilo Gallinari contento dopo la bella vittoria contro Portland (Foto: Laura Cristaldi, Basket Italy)

L’NBA, si sa, non perdona, e con la stagione di alti e bassi che stanno vivendo i Denver Nuggets in questi primi mesi di competizione, anche il nostro Danilo Gallinari passa dalle stelle alle stalle da un giorno all’alto. Le grandi partite dell’azzurro vanno di solito a braccetto con delle belle vittorie di Denver, segno di quanto sia determinante il suo apporto in seno alla squadra.

Contro Portland, infatti, si è visto il miglior Gallo della stagione, e non a caso anche i migliori Nuggets dell’anno. Dopo la partita l’emittente locale AltitudeTV ha scambiato due chiacchiere con Danilo Gallinari, e, in un clima finalmente disteso, non sono mancati simpatici commenti sul suo cambio di look.

“È stata una grandissima vittoria, soprattutto dopo le trasferte, vincere la prima partita in casa di una serie di tre è un’ottima maniera di iniziare”.

I Nuggets erano partiti con un quintetto nuovo di zecca, formato da Emmanuel Mudiay, Gary Harris (che rientrava da un infortunio), Danilo Gallinari, Wilson Chandler e Nikola Jokić, e si è vista più chimica di squadra:

Siamo scesi in campo aggressivi; ieri avevamo effettuato una bella sessione di allenamento. Ognuno di noi ha messo in campo la grinta giusta, abbiamo fatto circolare la palla e giocato con buon ritmo sia in attaccho che in difesa. Abbiamo fatto un gran lavoro durante tutto l’incontro, e soprattutto all’inizio”.

Danilo Gallinari e Wilson Chandler sono compagni di squadra da nove stagioni, in quanto l’americano era già ai New York Knicks da un anno quando l’azzurro era stato scelto nel draft, e i due erano approdati a Denver insieme in occasione del famoso “Melo-trade”. Nonostante questo era probabilmente la prima volta che scendevano in campo entrambi nel quintetto iniziale:

Effettivamente è molto strano, ma mi sembra che era proprio la prima volta! Non mi ricordo a New York, so che abbiamo giocato assieme in diverse occasioni, ma di solito ci rimpiazziamo a vicenda. In ogni caso è stato fantastico giocare tutti questi minuti assieme a lui: il gioco sembra più facile quando io e lui siamo in campo insieme”.

Il rientro di Gary Harris dopo l’infortunio è stata una delle chiavi della vittoria, perché la guardia di Indiana è di quei giocatori che apportano ancora di più di quanto raccontino le statistiche:

Gary ci dà un sacco di cose, soprattutto in difesa: è un grandissimo difensone nell’uno contro uno e può contenere la percentuale di realizzazione dei rivali, ma non solo quello, perché aggiunge tante cose anche in attacco. Ha giocato una grandissima partita e siamo davvero contenti che sia tornato”.

Clima disteso, bella vittoria, temi caldi affrontati… L’occasione buona per scherzare nello spogliatoio dei Nuggets, quando l’eccentrico giornalista italo-americano Vic Lombardi gli chiede: “È giusto una coincidenza che tu abbia iniziato a tirare così bene proprio dopo esserti rasato quel giardino che avevi sul collo?”

“(Ride) Innanzitutto si chiama barba e non giardino (risate generali)… Ma non mi stava bene, quindi torniamo a dimostrare 19 anni!”

E tirando come se avesse 19 anni?

“Nooo, io ho sempre tirato bene, fin dal giorno in cui sono nato!”

Ci piace vedere il nostro Gallo così bello e sorridentee senza “giardino”!

https://www.youtube.com/watch?v=KCH5B8k-e80