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Nba, finale Est: Celtic Pride!

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‘The pivotal game’, la gara chiave della serie, prende la via di Boston, che espugna l’American Airlines Arena 94-90, al termine di una partita che rischia di precipitare gli Heat – e Lebron – in un nuovo dramma sportivo. C’è il marchio di Kevin Garnett sulla vittoria – 26 punti e 11 rimbalzi alla fine – che guida i Celtics con un secondo tempo da leggenda, prima che Pierce (19p, 8 dei quali nell’ultimo e decisivo quarto) a 52” dalla fine trafigga il cuore di Miami con la tripla in faccia a James per il +4, chiudendo di fatto l’incontro. Tanto banale quanto vero, è stata la vittoria dell’idea di squadra, con i Celtics capaci di trovare un Pietrus da 13 con 2 triple-killer nell’ultima frazione, oltre ai 13 con 7 rimbalzi dell’altro ‘big’ Ray Allen – entrato nella serie in gara 3 per non uscirne più –  e ai 13 assist di Rondo, decisivo nonostante il 3/15 al tiro.

Per gli Heat, che ritrovavano Chris Bosh (9p e 7r in 15 minuti), il duo James-Wade fattura 57 punti, con 21/47 complessivo dal campo, ma monopolizza totalmente le scelte della squadra di Spoelstra, che nei momenti chiave si ritrova senza altre frecce al proprio arco. Haslem porta giù 14 rimbalzi, ma non incide nella metà campo biancoverde, Battier e Miller costeggiano la partita, Chalmers si segnala solo per la tripla dell’ultimo vantaggio Heat, a poco più di 2’ dal termine, troppo poco per spostare le sorti della partita.

In cronaca. Il primo quarto vede Wade in grande evidenza, ben spalleggiato da Lebron. Boston segna col contagocce e quando dall’altra parte entra un Bosh subito efficace, Miami mette insieme 11 punti di margine.Ci vogliono i primi squilli di Pierce per tenere lì i Celtics: è 24-16 a fine primo quarto.

Sette punti di Lebron, con la tripla dall’angolo, fanno volare i padroni di casa sul 31-18 ad inizio secondo quarto, ma è il preludio a 4 minuti di siccità, grazie ai quali Boston, con Bass (10p, tutti nel primo tempo) e Pietrus, si riporta a contatto e quando KG manda i primi messaggi sui due lati del campo, chiude a –2, sul 42-40 la prima metà.

Inizio ripresa nel segno di KG e Pierce, con Rondo che smazza assist come caramelle, da una parte e i soliti due dall’altra. Non a caso Miami ritrova il +9 quando si presenta alla partita il cast di supporto (e Garnett esce a rifiatare) con un paio di iniziative di Chalmers e la tripla di Battier, ma è un fuoco di paglia: quando torna ‘The Big Ticket’ i Celtics mettono la freccia e chiudono a +5, sulla tripla di Dooling per il 60-65, la terza frazione.

Ancora P square apre l’ultimo quarto colpendo dall’arco, Garnett si unisce con il jumper dalla media e l’alley-oop, secondo di serata, ispirato da Rondo, ma ‘The King’ non ci sta, mostra i muscoli in area, poi colpisce con la sua seconda tripla per il nuovo sorpasso interno. Boston paga ancora il giro in panchina di KG, Wade amplia il margine fino al +6, 78-72 a metà periodo. Forse arriva qui, l’azione che segna il match, quando l’ex-Marquette nega di prepotenza la schiacciata a Bass, ma la palla, mercé l’intervento del solito Rondo, giunge a Pietrus in angolo, che dall’arco spezza il parziale Heat.

Entrando negli ultimi 5’ di partita, Rondo infila 2 dei suoi 3 canestri di serata, ‘The Revolution’ dà un altro segnale, stoppando Lebron e piazzando un altro dei suoi jumper per mettere Boston avanti di 1. Miami reagisce con la tripla di Chalmers, subito vanificata da un’altra di Pietrus.

Si arriva all’ultimo minuto con i Celtics ancora +1 e palla in mano. Il mezzogiorno di fuoco che vede fronteggiarsi Pierce e LBJ a 8 metri da canestro, si consuma con ‘The Truth’, che spara per primo, infilando la tripla del +4, difeso poi dalla lunetta fino alla sirena. E’ Garnett, secondo copione, a metterla in ghiaccio col 2/2 con 8” sul cronometro.

Boston si conquista il match-point nella serie, con l’occasione di chiudere giovedì al Garden (2.30 ora italiana, diretta SkySport2), nell’ennesima partita senza ritorno per il Prescelto. Il perfetto copione hollywoodiano della vostra Lega preferita è servito…

 

Stefano Mocerino

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