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Gallinari mette la quinta, l’Italia batte il Portogallo

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Danilo Gallinari si carica sulle spalle l’Italia nel momento più buio degli azzurri e porta la nazionale alla quinta vittoria consecutiva nelle qualificazioni per gli Europei di Slovenia 2013. Avversario di turno il Portogallo di Gomes che nonostante non sia mai riuscito a stare davanti nel punteggio, è stato capace di recuperare 17 punti agli azzurri, poi il Gallo ha deciso che era giunto il momento di chiudere i conti.

La partita:
Coach Pianigiani sceglie Vigginano al posto di Chiotti come passaportato, in tribuna vanno anche Chessa e Magro. Datome eroe delle ultime due partite parte in quintetto, ma questa volta per lui la sfida non è con Gomes, la stella del Portogallo viene marcata a turno da diversi giocatori anche se l’avversario designato è Aradori, il motivo è la presenza di Santos assente all’andata.
La palla a due premia i padroni di casa, ma a sbloccare il punteggio arrivano i liberi di Aradori, proprio i liberi diventano un fattore di questo quarto, tanti i falli del Portogallo, pochi quelli Italiani, che non hanno bisogno di forzare in difesa per avere la meglio sulle capacità offensive dei Lusitani.
Pianigiani chiede sempre di tenere alta la concentrazione e si parte subito con la zone press che mette in crisi i portoghesi, benissimo Gallinari sotto canestro che quando non riesce a liberarsi per il tiro ha sempre un occhio per il compagno libero, come nell’azione del 0-9 firmata da Aradori. Il lungo break Italiano viene interrotto da Gomes e Cunha che permettono di riavvicinare i padroni di casa sul 5-10. Come già detto però sono i falli a caratterizzare la frazione di gioco, a farne le spese è la regia portoghese, subito tre falli per Fernandese e via libera a Barroso che soffre tantissimo le incursioni di Poeta e la sua crescita difensiva, Palma lo capisce, chiama time out e nonostante un piccolo break che porta i Lusitani sul 9-17, deve arrendersi a Gallinari prima che ritrova il canestro dai 6.75 (per lui 4/17 nelle gare sino ad ora giocate) e alla virtus connection poi, con Gigli che su assist di Poeta segna il 9-22 che chiude il quarto.
La seconda frazione di gioco inizia con un assist al sapore di magia di Viggiano per Mancinelli che vale il 9-24 con l’and1 non segnato poi dal capitano azzurro.
Il quarto si trasforma in un Gomes vs Italia, con il numero 9 di casa che è l’unico a poter reggere il confronto con gli azzurri, per lui prima una bella schiacciata dopo il rimbalzo offensivo e poi una tripla che vale il 14-30, nel mezzo l’antisportivo per Evora che prova a staccare una spalla ad Hackett.
Il fallo di Evora è uno dei tanti che i Lusitani sono costretti a commettere e nonostante l’Italia entri in bonus con ancora 5 minuti alla fine del quarto, sono proprio gli ospiti ad approfittare della linea della carità. Pianigiani riordina sia il pressing a tutto campo sia la zona, il Porotogallo soffre terribilmente e oltre alle 10 perse deve fare i conti con gli errori al tiro, Mancinelli segna la schiacciata del 18-37, ma l’Italia non è precisa da tre. Il quarto si chiude con il libero di Hackett del 19-38, fuori tempo massimo la tripla di vitali e l’Italia chiude con 19 punti di vantaggio, vantaggio creato principalmente dal secondo quintetto azzurro.

Il terzo quarto inizia con la carica portoghese che sorprende i titolari, forse un po’ freddi, parziale di 8-0 lusitano che riavvicina i padroni di casa sino al -11 sul 27-38 , con protagonista manco a dirlo Gomes. L’ottimo Cinciarini sblocca gli azzurri, i padroni di casa provano a metterla sul piano fisico cercando di innervosire la partita, ma il risultato è un tecnico per coach Palma che porta un parziale dalla lunetta di 0-4. La buona difesa azzurra e la scarsa precisione ai liberi del Portogallo permette agli ospiti di scavare un solco più ampio, Datome non è lo stesso delle due gare precedenti, ma è presente quando serve, Aradori segna il +24 e il quarto fallo di Fernandes che porta il time out di Palma, pare chiudere la partita. Al rientro della mini pausa però il Portogallo sceglie la zona e piazza un parziale di 9-0 fino al 42-59 grazie ad un ottimo Silva che corrisponde al punteggio di fine quarto.

Jaime Silva vede un canyon al posto del canestro e con Cunha contribuiscono ad allargare l’emorragia azzurra, nuovo break di 10-0 e con il solito Gomes, il Portogallo si porta a -7 sul 52-61 con anche il quarto fallo di Cusin.
Lo stesso Cusin con un tap-in schiacciato blocca il sanguinamento azzurro e l’Italia riparte anche grazie ad un pressoché inesistente antisportivo fischiato a Jaime Silva che vale il +13 azzurro sul 54-67.
Il Portogallo prova la zona 2-3 in continuazione e l’Italia soffre, Cusin spende il suo quinto fallo e quando capitan Mancinelli dopo un paio di buoni movimenti in attacco, si vede fischiare un antisportivo che è la prova lampante della compensazione, Pianigiani è costretto a chiamare time out. Il Portogallo produce solo i due punti dalla lunetta che valgono il 63-71, Datome riinizia a fare la guardia su Gomes e la stella portoghese (mai sostituito da Palma e 22 punti per lui) produce un fallo in attacco che segna l’inizio del Gallinari show, 6-0 firmato Gallo contro la zona e l’Italia rivola al + 14 sul 63-77, Jaime Silva restituisce la cortesia dai 6.75 (per lui alla fine 5/10) e quando lo stesso Datome stoppa Foneseca la partita sembra finalmente chiusa. Il Sardo però dopo la stoppata urla tutta la sua rabbia contro il centro portoghese e gli arbitri concedono il tecnico ai padroni di casa a 33” dalla fine. Anche in questo caso il giro in lunetta porta due punti ma dal campo non arriva nessun contributo, Gallinari non ha terminato il suo show e dopo essere stato bersagliato dal pubblico per tutta la partita inchioda una schiacciata stupenda in controtempo che fotografa la quinta vittoria azzurra. Il punteggio finale è di 70 a 82.
L’Italia questa partita ha dovuto vincerla 3 volte, nonostante non sia mai andata in svantaggio durante i 40 minuti ha subito una rimonta di 17 punti a cavallo fra terzo e quarto quarto che deve spingere gli azzurri a non abbassare mai la guardia, anche se l’avversario è il Portogallo che non ha ancora vinto nemmeno una partita in questo girone. Benissimo Gallinari che si è caricato la squadra nel momento più importante del match, bene anche Poeta nella prima frazione. Ora si va a Trieste a giocare contro la Repubblica Ceca per confermare la vetta del girone e strappare con due giornate di anticipo la qualificazione a Slovenia (forse) 2013.

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