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EuroBasket 2015 – Francia avanti in souplesse, un’ottima Lettonia cede alla distanza

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EuroBasket 2015 - Spagna-Francia sarà la prima semifinaleLa Francia approda come da pronostico in semifinale, col minimo sforzo, dopo aver sofferto per quasi 20’ un’orgogliosissima Lettonia, che onora al meglio l’inaspettato ingresso ai quarti di finale. Sugli scudi i ‘soliti’ Diaw (14) e Parker (18 + 6 assist ), con il secondo svegliatosi all’improvviso dal torpore-noia che lo stava attanagliando da inizio europeo a fine secondo periodo, quando ha fatto svoltare da solo la partita. I lettoni, quasi perfetti fino all’intervallo lungo, sbandano e infine si sgretolano quando il gioco si fa duro. Ora lo scontro titanico tra Francia e Spagna, con gli spagnoli desiderosi di vendetta dopo l’onta dell’eliminazione ai quarti dei Mondiali ’14 e la rimonta subita in semifinale a Eurobasket ’13. La Lettonia deve recuperare in fretta le energie per andare a giocarsi un posto ai tornei preolimpici dell’anno prossimo: prossimo scoglio la Grecia.

Patemi imprevisti per la Francia al ballo delle magnifiche otto. L’obbligo di vincere a tutti i costi, una certa macchinosità offensiva negli avvii già riscontrata nel girone – in particolare con la Polonia – conducono su binari inaspettati il secondo quarto di finale di oggi. Quello apparentemente più scontato, e che vede invece impantanarsi i Campioni d’Europa in carica. Merito di una Lettonia appiccicosissima in difesa, capace di tenere Diaw e soci a un misero 49% dal campo e neutralizzarla dalla lunga distanza (1/7) per quasi 18’ del primo tempo. La Francia, forse troppo sicura di sé e dell’ineluttabilità della propria vittoria, trotterella a basso ritmo all’apertura delle ostilità; Diaw fa il suo, essenziale in attacco (10 punti con 5/5), Parker ci mette un bel po’ a entrare in temperatura, gli altri navigano nella mediocrità. E allora avanti Lettonia, vai a coltivare i tuoi sogni! I baltici lo fanno con la nota diligenza e si inventano ottimi canestri un po’ per tutta l’area, coperta alla perfezione, trovando spesso e volentieri lo spazio necessario per tirare in serenità. 71% la percentuale da 2 nella prima metà gara, con Janicenoks a fare il fenomeno (12, 3/3 da 2, 2/2 da 3) e Bertans appena dietro (9, 4/5 da 2). La Lettonia sta quasi sempre avanti, senza mai prendere il largo, quando sul 31-36 Parker decide di affermare il suo status di fenomeno: a vederlo sembra tutto molto semplice, ma sappiamo che sono in pochi in Europa a potersi accendere di cotanta luminescenza quasi senza sforzo. Blocco del lungo, movimento sulla sinistra mentre il difensore lo perde, arresto e tiro, e voilà: una tripla, tre tiri da 2 morbidi morbidi, ed ecco sfornato il 9-0 che ribalta l’inerzia del match. 40-38 all’intervallo lungo, pubblico in delirio, fiducia ritrovata.

Il terzo periodo racconta subito una storia di sogni spezzati (quelli lettoni) e di convinzioni ritrovate (quelle francesi): la difesa dei ragazzi di Collet non lascia più mezzo centimetro ai coraggiosi avversari, che non solo non segnano più, ma non riescono nemmeno a prendere il ferro: tra air-ball e palle rubate, con conseguenti attacchi rapidi dei transalpini, arriva un 7-0 firmato Batum (2) e De Colo (5) per il 47-38. Notte lettone? Notte lettone. La schiacciata di Gobert per il 50-40 dopo un’altra magistrale rubata e assist di Parker suona come la campanella di fine ricreazione con largo anticipo sull’effettivo chiusura di partita. La differenza di statura tecnica e fisica tra le due squadre diventa improvvisamente tangibile: Gobert in difesa toglie la visione dell’obiettivo-canestro, Parker e Batum non concedono respiro agli esterni, così il destino del match diventa ineluttabile. La Lettonia non sprofonda grazie a qualche eccesso di sicurezza degli altezzosi padroni di casa, così che al 30’ il punteggio è ‘solo’ di 56-45. I soli 7 punti segnati dicono che i lettoni sono in gran confusione e con la spia della riserva accesa.

Nel quarto periodo il primo accenno di zona biancorossa è punito da una bomba di Parker, in attacco il Bertans modello all-star dei primi due quarti va a farfalle, e quando anche Diaw la mette in una penetrazione in slow-motion e Lauvergne la piazza da sotto dopo un rimbalzo offensivo per il 63-47, il resto della partita si trasforma in un semplice garbage time, sul tappeto rosso di un quarto di Eurobasket. Di gran pregio la stoppata di Diaw a 5’ dal termine, doppiata da un paio di no-look che più Diawiani non si potrebbe. Poco altro da segnalare: da incerta, per quanto brutta, nel primo tempo, la gara viene cloroformizzata nella seconda parte con fin troppa facilità dai favoriti di giornata. L’impressione è che la Francia abbia mostrato molto poco di se stessa finora, favorita da un calendario oggettivamente facile per una squadra di tale forza, coesione e convinzione. Ora però non si può più scherzare, arriva un Francia-Spagna che si preannuncia non meno che scoppiettante.

FRANCIA – LETTONIA 84-70 (21-25; 40-38; 56-45)

Francia: Westermann 2, Batum 4, Lauvergne 10, Kahudi 1, Parker 18, Fournier 7, Pietrus, De Colo 11, Diaw 14, Gelabale 4, Gobert 13, Jaiteh.

Lettonia: Mejeris 3, Freimanis 9, Blums, Bertans 12, Timma 5, Janicenoks 16, Strelnieks 14, Berzins 2, Vecvagars 2, Karlis, Peiners, Meiners 7.