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Euro2013- Gruppo C: Impresa Slovenia sulla Spagna, Croazia e Rep.Ceca vincono al fotofinish

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Seconda giornata nel girone C dalle grandi emozioni per le squadre interessate, con partite decise al fotofinish grazie a pregevoli prodezze dei singoli ed una grande sorpresa nel match clou di fine serata. Ecco i recap delle gare con i relativi tabellini:

 

CROAZIA-GEORGIA 77-76 Bellissima ed avvincente partita, quella giocata alle 14:30 tra la nazionale croata e georgiana decisa da un lay-up di Ante Tomic a 7″ dal termine su un delizioso assist di Donte Draper. L’equilibrio ha regnato sovrano per tre quarti e mezzo del match, con la Croazia ancora scossa dal pesante scivolone di ieri con i campioni spagnoli e la Georgia invece galvanizzata dall’importante e meritato successo con la Polonia. Si arriva dunque punto a punto agli ultimi minuti, quando un incandescente Tsintsadze (25 punti per lui) piazza un break di 8-0, rispondendo colpo su colpo a Draper. E’ la tripla di un ottimo Sanikidze (15+7 rimb. a referto) a 20″ dalla sirena ad illudere i tifosi georgiani portando la sua squadra avanti 75-76, non facendo tuttavia i conti con l’asse Draper-Tomic che nel più classico dei pick and roll beffano la difesa avversaria a pochi secondi dal termine, facendo esplodere di gioia i numerosi tifosi giunti al seguito. Fondamentale vittoria dunque per la Croazia che scaccia i fantasmi e supera quota 0 raggiungendo proprio la Georgia in classifica con 2 punti.

Croazia: Bogdanovic 15, Draper 16, Tomic 7, Saric 12, Andric, Ukic 6, Simon 9, Markota 10, Zoric 2, A.Delas.
Georgia: Tsintsadze 25, Metreveli NE, Burjanadze 2, Shermadini 10, Hickman 20, Markoishvili 4, Patsatsia, Sanikidze 15, Lezhava, Tskishvili.

POLONIA-REPUBBLICA CECA 68-69 Storica prima vittora ai campionati europei per la Repubblica Ceca in 14 anni di edizioni. L’eroe di giornata è sicuramente Lubos Barton, sfavillante nell’ultimo minuto di gioco e in grado di siglare due triple incredibili, di cui l’ultima decisiva a 4″ dal termine, regalando così i primi due punti alla sua nazionale. Grande delusione invece per la Polonia, ancora ferma al palo dopo due giornate e con il serio rischio di eliminazione alla prima fase. Eppure la partita era cominciata bene per i polacchi, che grazie ad un inspirato Ignersky( top scorer della sua squadra con 17 punti) guidano al termine del primo periodo 25-12. La reazione ceca non si fa però attendere, e trascinati dal solito monumentale Vesely (23 punti e 14 rimbalzi) riducono lo svantaggio e ricaricano le pile nell’intervallo. Si gioca sul filo del rasoio, quando un break della Polonia firmato nuovamente dall’ex sassarese Ignersky rompe gli indugi a 3′ dal termine; è in questo momento che Barton prende in mano le redini della squadra piazzando 8 punti consecutivi con 2 bombe da oltre l’arco mandando in visibilio i propri supporters. Polonia in ginocchio, tradita dalla sua stella Gortat autore di un’anonima prova chiusa con 5 miseri punti.

Polonia: Kelati 10, Lampe 14, Chylinski, Zamojski, Ponitka 4, Ignerski 17, Waczynski 9, Gortat 5, Hrycaniuk 2, Koszarek 7.
Repubblica Ceca: Benda 6, Balvin, Pumprla 8, Hruban 5, Satoransky 10, Welsch 7, Houska, Barton 10, Jelinek, Vesely 23

SLOVENIA-SPAGNA 78-69 La grande sorpresa della seconda giornata di Euro2013 arriva dalla Celje Arena, dove i padroni di casa della Slovenia abbattono i bi-campioni europei in carica e favoriti numeri uno per la vittoria finale anche in questa edizione. Al termine di una prestazione monstre, sono i volti dei giocatori sloveni a raccontare le mille emozioni che una partita del genere ha loro regalato, vissuta tra l’incredibile calore dei 5000 supporters di casa vero e proprio 6° uomo in campo. MVP della serata Goran Dragic autore di 18 punti 6 rimbalzi e 7 assist; bene anche il fratello Zoran che ha chiuso con un bottino di 12 punti. Sul fronte spagnolo è invece la coppia Fernandez-Rodriguez ad avere le polveri bagnate, mettendo a referto rispettivamente solo 5 e 7 punti. Parte forte la Spagna che grazie ad un devastante Gasol (17 punti per lui) padrone incontrastato sotto le plance, mostra i muscoli e fa subito la voce grossa trascinando la sua squadra al +8 all’intervallo. Al rientro dagli spogliatoi è una Slovenia trasformata: aggressività, coraggio e lucidità le chiavi del secondo tempo, permettendo così di ricucire lo strappo. A 3′ minuti dal termine una tripla di Nachbar porta avanti i padroni di casa sul 70-68, dando inizio ad un devastante break finale guidato dai fratelli Dragic che vedrà soccombere i campioni europei per 11-1. Spentasi improvvisamente nel finale la lampadina per la Spagna, è la Slovenia a festeggiare regalandosi una serata da sogno.

Slovenia: Slokar 2, Lakovic 7, Balazic 3, Joksimovic, Muric 6, Blazic, Nachbar 14, G. Dragic 18, Z. Dragic 12, D. Lorbek 5, Vidmar 5, Begic 6.
Spagna: Aguilar 5, Fernandez 5, Rodriguez 7, Rey 3, Calderòn 14, Rubio 6, Claver 3, San Emeterio 3, Llull 2, Gasol 17, Gabriel, Mumbru 4.

Classifica:

Slovenia  4

Spagna    2

Rep.Ceca 2

Croazia    2

Georgia    2

Polonia    0