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Euro2013: il girone B

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Dopo aver analizzato il gruppo A, andiamo a vedere cosa ci offre il gruppo B, sicuramente migliore del precedente e con diverse squadre che possono ambire alla seconda fase.

Girone B: Lituania, Serbia, Macedonia, Montenegro, Lettonia, Bosnia.

Lituania: la squadra è sicuramente una delle favorite per la vittoria finale, viste le tante defezioni nelle altre squadre, mentre i baltici sono stati costretti a rinunciare “solamente” a Jasikevicius, potendo disporre di tutto il loro potenziale. Il punto di forza è sotto le plance, dove possono schierare Kleiza, Motiejunas e Valanciunas, oltre i due gemelli Lavrinovic, un pacchetto lunghi da far impallidire le avversarie. Coach Kazlauskas, richiamato dopo la sconfitta contro la Macedonia nell’Europeo di casa, ha deciso di puntare forte sui lunghi, visto che gli esterni non sono tutti di primissimo livello. In questo senso, i ritiri di Songalia e Kaukenas potrebbero far pagare dazio, visto che mancherà un leader forte in campo. I vari Kalnietis, Maciulis, Pocius sono ottimi giocatori, ma mancano di quel carisma che gli assenti avevano e che dimostravano in campo. Nel girone non ci dovrebbero essere problemi e sarà interessante vedere come reagiranno i baltici durante la sfida contro la Macedonia, che tanto male aveva fatto due anni fa.

Macedonia: una delle più belle sorprese della scorsa edizione, quest’anno è chiamata a riconfermarsi, anche se sarà più difficile, visto che non potrà puntare sull’effetto sorpresa. La squadra ha la stessa ossatura di due anni fa e si basa, come allora, su McCalebb, Antic e Vlado Ilievski. Il play ex Siena ha faticato quest’anno in Turchia, non riuscendo ad incidere come aveva fatto in terra toscana e sarà interessante vedere se riuscirà a ripetersi a questo Europeo. Pero Antic d’altro canto è esploso in questi due anni, portandosi a casa due Euroleghe e meritandosi la chiamata dagli Atlanta Hawks. In tutto questo Ilievski sarà il collante e il giocatore d’esperienza che tenterà di guidare la squadra verso una medaglia solamente sfiorata in Lituania. Il resto della compagine sono comprimari capaci di porsi al servizio della squadra e adattarsi a quanto chiede il coach. Si ripeterà il miracolo di due anni fa?

Serbia: la Serbia è una di quelle squadre falcidiate dagli infortuni e dalle rinunce, ultima quella di Teodosic che non ha recuperato in tempo per il torneo. Coach Ivkovic è stato costretto a portarsi una squadra giovanissima (con ben 7 giocatori nati dopo il ’90) e guidata dal capitano Nenad Krstic, unico veterano del team. Una squadra quasi tutta da scoprire a questo livello, con le uniche certezze basate sul lungo del CSKA, su Nemanja Bjelica e Markovic, giocatori già provati a questo livello. Tutto passerà dalle mani del santone Ivkovic, che dovrà plasmare questa squadra a sua immagine e provare a fare dell’intensità il suo punto di forza. Ci sarà anche Danilo Andusic, guardia della Granarolo Bologna che però sta cercando un’altra sistemazione per la stagione.

Montenegro: la squadra si presenta in Slovenia con l’assenza pesantissima di Nikola Pekovic, impegnato nel rinnovo con Minnesota. Nonostante la mancanza del lungo NBA, la squadra si presenta in Slovenia con centimetri in abbondanza, anche grazie alla presenza di Nikola Vucevic, esploso quest’anno agli Orlando Magic. La squadra sta comunque crescendo in generale e lo dimostrano le qualificazioni dello scorso anno quando la nazionale balcanica ha vinto tutte le partite. Ci si aspetta anche la definitiva esplosione di Dasic e Dubljevic, con l’ex Roma che deve saper prendere in mano la squadra. Il problema come sempre sono gli esterni e l’aggiunta del passaportato Rice, scelto al posto di Rochestie, non risolverà tutti i problemi. Il girone dietro la Lituania è equilibrato, tutto dipenderà dalle partite chiave contro Serbia e Bosnia.

Bosnia: la Bosnia si presenta con un quintetto interessante, con i vari Wright, Djedovic, Kikanovic e la stella Teletovic, ma la panchina è davvero poca cosa. In una competizione ravvicinata come l’Europeo questo potrebbe farsi sentire, viste le molte partite da “coltello tra i denti” che i giocatori di coach Petrovic dovranno giocare. Durante le partite di avvicinamento all’Europeo la Bosnia è riuscita a battere la Grecia, in uno dei pochi passi falsi della squadra ellenica. Sarà difficile vederli alla seconda fase, nonostante siano riusciti a schierare la miglior squadra dall’indipendenza ad oggi.

Lettonia: la squadra è molto giovane e sta investendo forte sul settore giovanile, visto anche l’argento agli scorsi EuropeiU20, dove la squadra baltica è stata battuta in finale dagli Azzurrini di coach Sacripanti. I lettoni hanno perso Bertans e Biedrins e saranno costretti ad affidarsi a Blums, il giocatore di maggiore esperienza in questo roster. Questo si presenta come un altro Europeo di transizione, in attesa che i i giovani siano maturi per questo livello e in questo senso giocare un Europeo senza troppe aspettative è l’ideale per loro. Difficile vederli vincere una partita, ma attenzione a non sottovalutarli, perché potrebbero riservare qualche brutta sorpresa.


Ammesso che la Lituania è fuori categoria e che la Lettonia può essere un cliente ostico, ma nulla più, i restanti due posti se li giocano le squadre balcaniche, con la Macedonia davanti alle altre due e con la Serbia e Montenegro alla pari, visto il valore di Ivkovic nel giostrare i giovani.