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Il punto sulla A: Il trio si conferma in testa, colpo Cantù, risale la corrente Venezia

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Dopo la decima giornata di campionato, giunti esattamente ad un terzo del cammino della regular season, si confermano tre squadre in testa alla classifica: la Montepaschi Siena, il Banco Sardegna Sassari e l’Enel Brindisi. Nel turno appena andato in archivio il compito più difficile da svolgere era quello della MensSana Siena che nel posticipo domenicale televisivo affrontava sul campo amico nella rivincita della scorsa finale scudetto la Virtus Roma. Compito reso ancor più complicato per i campioni d’Italia dall’assenza della stella e punto di riferimento principale del gruppo senese di Daniel Hackett, ma dal proprio mazzo coach Crespi ha pescato il jolly a sorpresa: David Cournooh. Il play, cresciuto nel settore giovanile mensanino, contro la formazione giallorossa ha sfornato la sua migliore prestazione nel massimo campionato, prestazione balistica dalla linea dei tre punti che ricorderanno a lungo i presenti al PalaEstra. Infatti Cournooh con le sue triple (21 punti 5/7 dall’arco) è stato protagonista nel ricucire lo strappo nel secondo quarto in favore di Roma, ed ha dato linfa all’allungo senese tra la fine del terzo ed l’inizio dell’ultimo quarto. Ancora una volta se ce ne fosse bisogno la Montepaschi ha ricordato a tutte le avversarie di essere un pozzo inesauribile di energie sommerse e sorprese, nonostante le difficoltà di vario genere dentro e fuori dal campo, ma parallelamente al cammino dei senesi dimostra di essere solidissima anche la Dinamo Sassari giunta al sesto successo consecutivo con la vittoria nell’anticipo del Sabato a Montegranaro. Vittoria mai in discussione sin dalle prime battute di gioco per la squadra di coach Sacchetti, che incomincia seriamente a mettere paura per l’identità di squadra solida e matura dimostrata in campo, tipica delle grandi squadre, oltre per il solito attacco e per il gioco offensivo migliore rispetto a tutte le altre antagoniste in campionato. Rimane ancorata alla vetta, anche, l’Enel Brindisi vincitrice nel turno interno casalingo contro la Giorgio Tesi Pistoia. La vittoria non è stata cosa facile per gli uomini di coach Bucchi, a dispetto di un pronostico iniziale nettamente favorevole sui toscani, ma quest’ultimi ringalluzziti dai tre successi casalinghi hanno provato seriamente a mettere la prima tacca pure nelle vittorie lontano dal campo di casa; impresa non risuscita perché i brindisini nella seconda parte di gara hanno fatto emergere chiaramente il proprio maggiore spessore tecnico e la propria arcigna difesa (solo 60 punti concessi) sui toscani. Dietro al trio di testa con due punti di distacco conquista il quarto posto solitario la Vitasnella Cantù capace di violare nel derby le tavole di Masnago. Partita dai due volti quella, alla quale hanno assistito gli spettatori nell’impianto varesino, infatti dopo tre quarti con Varese quasi sempre avanti e chiusi sul +9 , nell’ultimo quarto Cantù, dimostrando di essere un gruppo molto più solido rispetto all’attuale Varese, ha piazzato un break di 25-11 girando il match nella propria direzione. La Cimberio in questo momento è solo decima in classifica, e quindi sarebbe esclusa dalle Final Eight di coppa Italia, dopo la finalissima dell’anno passato, e nubi sempre più nere e funeste sembrano avvicinarsi sulla panchina di coach Frates. Cantù è rimasta solitaria al quarto posto visto le concomitanti sconfitte della prima raccontata Roma e della Granarolo Bologna al PalaMaggiò di Caserta. Per uno strano segno del destino come già accaduto l’anno passato la Virtus è stata sconfitta in quel di Caserta al termine di una gara come quella di 12 mesi fa dal punteggio bassissimo e non raggiungendo nemmeno quota 60 punti, mentre i padroni di casa della Pasta Reggia possono festeggiare il secondo successo casalingo stagionale dopo quello all’esordio contro Venezia. Vengono agganciate al quinto posto Roma e Bologna dall’Olimpia Milano, che nella gara conclusiva della giornata ieri sera ha passeggiato al Palas di Pesaro sugli uomini di Dell’Agnello. Troppo ampio il divario tra le due squadre con una Vuelle giunta alla nona sconfitta in fila e consolata dall’unico fatto di essere sempre a -2 dalla Vanoli Cremona alla vigilia dello scontro diretto in terra lombarda della settimana prossima. Fanno un grosso passo avanti nella lotta per le Final Eight la Grissin Bon Reggio Emilia vincente proprio sulla prima citata Cremona, e la Reyer Venezia vittoriosa nello scontro diretto per un posto a Milano sulla Sidigas Avellino. La Grissin Bon, nel giorno dell’esordio di Rimas Kaukenas al PalaBigi, ha avuto facilmente la meglio sulla Vanoli del debuttante in panca coach Pancotto trascinata dalla coppia Bell-White; mentre l’Umana, giunta alla quarta vittoria nelle cinque uscite con coach Markovski, grazie ad un super ultimo quarto ha piegato le resistenze avellinesi. In casa veneziana si gode per la prima vera convincente prestazione di Lane Linhart e per un Andre Smtih, che a grandi passi sta tornando quello ammirato due anni fa a Caserta; in casa Avellino ci si interroga per la seconda sconfitta consecutiva, dopo quella casalinga contro Siena, arrivata a causa di un’ultima frazione dominata dall’avversario di turno.

Classifica dopo 10 giornate

Montepaschi Siena, Banco Sardegna Sassari, Enel Brindisi 16

Vitasnella Cantù 14

Granarolo Bologna, Acea Roma, Ea7 Milano 14

Umana Venezia e Grissin Bon Reggio Emilia 10

Cimberio Varese, Sidigas Avellino e Pasta Reggia Caserta 8

Giorgio Tesi Group Pistoia e Sutor Montegranaro 6

Vanoli Cremona 4

Vuelle Pesaro 2