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Do You Remember? Rafa Addison e i derby che incediavano Livorno

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Il giocatore scelto per l’abituale appuntamento del Do You Remember? di questa settimana è Rafael “Rafa“ Addison visto in Italia con le casacche della Pallacanestro Livorno e della Benetton Treviso. La scelta su Addison mai come in questo caso è stata casuale, ma visto i suoi trascorsi con società storiche come la Pallacanestro Livorno e la Benetton Treviso, crediamo sia inevitabile, anche, un momento il ricordo per società storia e patrimonio della nostra pallacanestro, anche se ora impegnati in campionati minori, ma una (Pielle Livorno) è stata da sempre una grande fucina e serbatoio di talenti, mentre la seconda (i tutti verdi di Treviso) è stata la bandiera ed orgoglio del movimento italiano in Europa negli anni 90

e nel primo decennio del nuovo secolo. Tornando al nostro protagonista, si forma come cestista nella prestigiosissima università di Syracuse nel quadriennio tra il 1982 ed 1987,con \i maggiori picchi realizzativi con gli arancioni nella seconda (17,7 punti e 55% dal campo) e nella terza stagione (18,4 punti con 53% dal campo). Nonostante per  l’ala, 200 cm d’altezza distribuiti su un fisico piuttosto massiccio e muscolato, la quarta stagione sia stata un pochino in tono minore rispetto le precedenti due (15 punti di media), alla fine della sua esperienza collegiale nel 1986 arrivò la chiamata al secondo giro del draft Nba da parte dei Phoenix Suns. Con la squadra dell’ovest l’ala debuttò la stagione seguente (con 5,8 punti di media in 62 partite), ma subito dall’estate del 1987 iniziò la sua lunga esperienza con l’Allibert Livorno. Infatti nel quadriennio tra il 1987 ed il 1991 Rafa divenne una vera e propria bandiera della Pielle, al pari di altri giocatori e compagni di squadra italiani come Claudio Bonnacorsi e Stefano Tosi dei veri e propri idoli per il popolo livornese. Nella prima stagione, dove il compagno di squadra americano era Elvis Rolle, Addison fece capire subito di che pasta era fatto a suon di canestri (26,4 punti con il 56% da due ed il 38% da tre in 36 gare), e per l’Allibert arrivò anche la soddisfazione di arrivare ai quarti di finale play-off eliminata in gara 3 nella trasferta di Varese, con l’ulteriore soddisfazione di battere nella terza giornata di ritorno nel derby interno i cugini più celebrati in quegli anni della Libertas Livorno per 82-77. L’ottima stagione valse per i livornesi , anche, la prima storica qualificazione in Coppa Korac, dove però arrivò subito l’eliminazione contro la squadra dell’ex Rep. Ceca Slovnft Bratislava , un segnale negativo foriero di una stagione tutta in salita che culminerà con la retrocessione in A2 nonostante gli oltre 27 punti a partita di Addison, con l’unica parziale soddisfazione della vittoria nel derby di ritorno contro i cugini della Libertas, i quali da li a qualche mese si sarebbero giocati la finale scudetto contro Milano. Nonostante la retrocessione Rafa rimase un punto fermo nella costruzione dei roster della Pallacanestro Livorno in A2, ma in entrambe le stagioni successive  (89/90  28,9 punti e 90/91 25,4 punti), però  nonostante i canestri a raffica dell’ala americana i livornesi videro spegnersi i loro sogni di promozione sempre nella lotteria dei play-out. Così si concluse la lunga esperienza sul Mar Tirreno per l’americano, ma per dire quanto fu importante non solo per l’uomo, ma anche per il giocatore l’esperienza livornese, nella quale Addison si era abituato ad essere protagonista in campo, basta leggere i suoi numeri nelle successive stagioni in Nba tra Nets, Pistons ed Hornets , quando in particolare con Detroit nella stagione 94/95 riuscìa produrre 8 punti e mezzo a partita. La stagione ai Pistons era seguita alla sua breve seconda esperienza italiana quando a metà della stagione 93/94 Rafa era arrivato alla Benetton Treviso per sostituire Pace Mannion, ma in quella disgraziata stagione per i trevigiani, neanche l’americano riuscì ad imporsi come grande realizzatore (15,4 punti a partita) come era stato ai tempi di Livorno. Per Addison l’esperienza alla Ghirada non fu l’ultima in Europa infatti prima di ritirarsi nel 1997 vestì anche la maglia bianconera del Paok Salonicco in Grecia, una carriera per Addison costellata da grandi medie realizzative, così come lo ricordano i tifosi dell’Allibert Livorno nelle sue grandi sfide uno contro uno contro Wendell Alexis negli infuocati derby contro la Libertas: tanti bei ricordi, tanta nostalgia per una pallacanestro italiana, che viveva di queste grandi rivalità cittadine, con città completamente assorte ed innamorate delle proprie squadre di basket.