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“Do you remember?” – Mo Taylor: il suo “impatto devastante” sulla salvezza brindisina

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Secondo appuntamento con la nuova rubrica di BasketItaly “Do you remember?” che ci porterà a rivivere le storie dei cestisti americani nelle loro esperienze italiane, in cui il binomio genio-sregolatezza spesso è molto sottile,tale da far rimanere impresse nelle menti degli appassionati nostrani le loro gesta sul campo e fuori dal campo.Quest’oggi parleremo di Maurice “Mo” Taylor nel suo approdo a Brindisi nel 2011 durato 2 mesi e condito dalla perla agonistica che difficilmente dimenticheranno i sostenitori brindisini,in una stagione cominciata male e finita peggio.

Ma andiamo con ordine. Taylor,centro statunitense dotato di ottimo fisico(quando è in forma),calca vari parquet Nba tra cui i Los Angeles Clippers che lo scelgono al draft del 1997 e i New York Knicks collezionando nella sua carriera più di 500 presenze di cui quasi la metà nel quintetto titolare.Nel 2009 arriva a stagione inoltrata a Milano e dopo aver acquisito il passaporto italiano per parentele calabresi,allunga le rotazioni milanesi nel finale di campionato e nei playoff firmando un bottino di 8.5 punti di media in 17 gare.Dopo due breve parentesi in Cina e a Treviso,arriviamo al clou della nostra storia,ovvero quando nel Febbraio del 2011 arriva a Brindisi per dare una sterzata decisiva alla parabola disastrosa della squadra che si attestava in solitaria all’ultimo posto in classifica.

Molte sono le aspettative nel capoluogo pugliese per questo colpo di mercato,chiedendo al centro nativo di Detroit una forza agonistica diversa per invertire la rotta e portare alla salvezza una squadra incapace totalmente di combattere fuori casa(una sola vittoria in stagione,ad Avellino con canestro allo scadere di Dixon,e numerosi ventelli presi in giro per l’Italia).Ecco,le parole chiave in questa storia sono proprio queste: forza agonistica e combattere.Il “buon Mo”deve averle prese proprio alla lettera.


Dopo due apparizioni condite da più ombre che luci,arriva la partita chiave Montegranaro-Brindisi per rilanciare le ambizioni brindisine e invischiare nella lotta salvezza la squadra marchigiana.Ma agli occhi dei numerosi spettatori ospiti giunti speranzosi a Porto San Giorgio,si presenterà uno spettacolo che li rimarrà impresso per parecchio tempo.Brindisi parte male ed è sotto nel punteggio quando Taylor entra in campo per dare un impatto diverso sotto i tabelloni,peccato però che di impatto ne potrà parlare(malvolentieri) il malcapitato Sharrord Ford,allora centro marchigiano.Durante l’ennesima lotta persa a rimbalzo,l’americano decise di farsi giustizia da solo,andando a prendere per il collo il suo avversario con una forza brutale non mollando di un centimetro la presa! Inutili i primi tentativi dei giocatori in campo di fermarlo,in quanto Taylor decise di continuare la morsa per terra per lunghi e interminabili secondi,davanti agli occhi sbigottiti dei presenti.Compresa la gravità del folle raptus,3-4 compagni liberarono Ford visibilmente scosso per l’accaduto,mentre il “buon Mo” si diresse tranquillamente verso gli spogliatoi;d’altronde il suo l’aveva fatto..non gli avevano chiesto forza fisica e combattimento sotto i tabelloni? 


Il risultato parla chiaro:Montegranaro vinse di 42 punti e dopo 2 mesi dal suo arrivo in riva all’Adriatico gli venne rescisso il contratto,dando il colpo di grazia a Brindisi che retrocedette mestamente in virtù dell’ultimo posto.Di Taylor da quel giorno non si hanno più notizie,c’è chi ipotizza che negli spogliatoi sia stato abbondantemente sedato e ora vaghi senza meta ancora nelle zone marchigiane,ma quel che è certo è che non troverà il malcapitato Ford che giustamente non ci ha pensato su a volare via per altri lidi. 

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