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Do you Remember? Il “marine” Ron Rowan

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Nella nostra consueta rubrica settimanale del Do You Remember? per questo giro abbiamo scelto uno dei principali cannonieri che hanno calcato i parquet dell’A1 e dell’A2 italiana tra fine anni 80, gli anni 90 per arrivare agli inizi del nuovo millennio: il suo nome è Ron Rowan. Giocatore e uomo di grande temperamento, mai un gesto o una parola fuori posto in campo e fuori , fisico statuario (196 cm di altezza per 98 kg di peso), capelli biondi dorati alle volte cortissimi, tutti elementi che facevano sembrare Ron un vero e proprio marine al servizio della sua squadra.

Rowan con sangue irlandese nelle vene nasce a Brighton in Pennsylvania il 23 Aprile 1962, ed inizia la sua carriera cestistica al Hight School di Beaver Falls in Pennsylvania per poi trascorrere gli anni al College a metà tra Notre Dame (1981-83) e St. John’s (194-1986). Le maggiori soddisfazioni per la guardia arrivano negli anni di St. John’s , quando nel 1985-86 con compagni di squadra altre vecchie conoscenze del nostro campionato come Walter Berry e Shelton Jones, riesce a conquistare un fantastico record in stagione di 31 vinte e 5 perse, grazie anche ai suoi 14 punti di media a gara. La guardia conserva ancora il record di essere stato uno dei migliori dieci tiratori di liberi (87,1%) con la stessa università. L’anno successivo venne scelto con il numero 73 al terzo giro del draft Nba dai Philadelphia con i quali mai giocò, infatti il debutto tra i pro americani arrivò l’anno successivo con i Portland Trail Blazers, dove però ebbe pochissimo spazio con solamente sette gare disputate prima di tornare a giocare nella CBA. Una carriera tra i professionisti fino ad allora abbastanza anonima per Rowan si trasformò all’improvviso quando nel 1989 arrivò in Italia alla Reyer Venezia. Arrivato in laguna per sostituire il talentuoso ma mai efficace Sitton, Ron si dimostrò da subito una macchina da canestri (7 partite 205 punti realizzati totali, quasi 30 di media) ma nonostante il suo rendimento offensivo spaventoso l’allora Hitachi Venezia non riuscì ad evitare la retrocessione in A2. Conclusa la sua breve, ma intensa esperienza veneziana l’anno successivo trovò facilmente un contratto in Italia con la Kleenex Pistoia, dove militò per tre stagioni tra il 1989 ed il 1992. Nella squadra toscana Ron , oltre a conquistare una promozione in A1, conquista una serie di record personali come quello di migliore realizzatore della storia di Pistoia con 3767 punti in 117 partiti alla media di ben 32,2 marcature a partita, ed il prestigioso record di essere riuscito a realizzare 20 tiri da due in una sola partita (20/25 in un Fantoni Udine-Kleenex Pistoia nel campionato di A2 stagione 1989/90). Conclusa la sua esperienza a Pistoia Ron approda alla Yoga Napoli, allenata dal paron Torino Zorzi e tra i compagni di squadra un’altra grande stella di quegli anni come Russel Schoene. Con i partenopei Rowan continuerà a fare tantissimi canestri (978 punti in 30 gare con 32,6 punti di media), ma la stagione della Yoga partita nelle zone alte della classifica si concluderà nell’anonimato di un deludente tredicesimo posto finale. Dopo solo un anno a Napoli il marine sbarca ancora più a Sud sempre in A2 al Tonno Auriga Trapani. Nella squadra siciliana allenata da Giancarlo Sacco, subentrato a Ninì Gebbia, per Rowan stesso destino della stagione precedente caterve di canestri (27 punti di media in quell’annata), ma trapanesi appena undicesimi in classifica a fine campionato. Successivamente per Ron ci saranno due fugaci apparizioni prima alla Meta System Reggio Emilia nel massimo campionato di A1 1994/95, dove in 11 partite segnerà oltre 20 punti di media, e poi l’ancora più breve parentesi l’anno successivo in A2 con la Menestrello Modena (sole 3 partite con 23,3 punti di media). In quegli anni infatti Ron lascia l’Italia per girovagare tra la Cba ed importanti campionati europei come quello spagnolo (Leon e Fuenlabrada) e greco (Paok Salonicco). Nel 1998-99 torna nel nostro massimo campionato con la Pallacanestro Cantù, ha già 36 ann,i ma per Ron fare canestro risulterà ancora la cosa più facile della sua vita per uno come lui dal fisico ancora come quello di un ventenne fresco uscito dal college. In quegli anni per i brianzoli ci sono diversi problemi societari (nel 1999 il presidente Francesco Corrado acquisterà la società per evitarle il fallimento), ma nonostante ciò la squadra in campo disputa un dignitoso campionato chiudendo la regular season ottava, e venendo eliminata negli ottavi play-off da Imola, mentre per Ron in 27 partite disputate ci sono 16,2 punti di media con un eccellente 47% dai tre punti. Nella stagione successiva Rowan approda in quel di Trieste alla Telit , fresca di promozione nel massimo campionato, nel quale i giuliani centreranno la qualificazione ai quarti di finale di play-off, che garantirà ai triestini la disputa per la successiva stagione della Coppa Korac. Ma Ron non ci sarà a Trieste, infatti dopo aver disputato in Friuli 34 partite con ben 19,2 punti di media , gioca la sua ultima stagione in Italia alla Montepaschi Siena nel 2000/01 prima di ritirarsi. In una Mens Sana che sta crescendo e sta ponendo le proprie basi per diventare grande in Italia ed in Europa (la squadra toscana l’anno seguente vincerà la Coppa Saporta nel 2001/02) Ron ha un ruolo da comprimario, infatti uscendo dalla panchina in 18 minuti di media a partita realizza 7 punti. Punti, 7324 in 286 partite disputate in Italia, che hanno fatto conoscere Rowan come un cannoniere fenomenale agli appassionati italiani, ma che non possono spiegare a pieno la grandissima professionalità e la dedizione messa sempre in ogni allenamento e partita da parte di questo marine dall’aspetto duro e burbero, ma sempre ricordato con tanto affetto dai tifosi dei club dove ha militato ma non solo quelli.