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Bilancio a metà andata: Varese vola, Cantù e Siena crescono, Milano rialza la testa?

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Con l’ottava giornata andata in archivio nello scorso week-end, possiamo dire di aver superato la boa di metà girone d’andata, e si possono incominciare a trarre degli importanti spunti sulla stagione di serie A incominciata da due mesi a questa parte. Innanzitutto il campionato ha una regina a sorpresa dopo le prime otto gare. In pochi avrebbero scommesso che la Cimberio Varese dopo otto gare si sarebbe trovata in testa alla classifica, ancora imbattuta, con quattro punti di vantaggio sulle inseguitrici Sassari, Siena e Cantù, peraltro tutte e tre battute dai varesini tra le mura amiche di Masnago. Proprio il Banco Sardegna Sassari è stata l’ultima vittima della squadra di Frank Vitucci, ma i sardi hanno alzato bandiera bianca a testa altissima al termine di un incontro bellissimo. Probabilmente l’ultimo quarto visto sulle tavole di Masnago nel posticipo televisivo di Raisport Domenica sera, oltre che essere stato un brillante spot pubblicitario per la pallacanestro italiano, è stato un quarto per intensità ed emozione uno dei più belli visti negli ultimi anni in un palasport italiano. Un continuo succedersi di emozione con Sassari capace di rimontare dal -16 e portarsi sul +1, rimontare nuovamente dal -7 e riportarsi ancora in vantaggio di una lunghezza nell’ultimo minuto di gioco. In questi frangenti delicatissimi, dopo aver subito una doppia rimonta da tramortire chiunque, i biancorossi varesini hanno dimostrato tutta la loro forza mentale e di gruppo, dote con la quale meritatamente stanno guidando il campionato lassù in alto con quattro lunghezze di vantaggio sulle inseguitrici. In molti ora sorgeranno i naturali interrogativi: Ma quanto potrà durare il primato varesino, ma qual è il reale obiettivo stagionale della squadra varesina? Al secondo interrogativo crediamo che nemmeno lo stesso staff tecnico della Cimberio in questo momento sappia rispondere, perché la squadra è in continua crescita, ed ancora deve conoscere quali sono i suoi limiti. Al primo interrogativo, invece, si può rispondere, che Varese ha dalla sua per continuare la corsa di testa un campionato nel quale tutte le favorite stentano nel trovare i propri equilibri, ed in più rispetto alle inseguitrici (Cantù, Siena, Sassari) avrà il vantaggio, almeno fino a Natale, di non disputare le coppe europee, e di poter preparare con certosina attenzione e concentrazione una gara settimanale di volta in volta. Nel gruppetto delle seconde continuano a crescere la chebolletta Cantù e la Montepaschi Siena. Cantù, messa da parte la delusione della sconfitta di coppa in quel di Lubiana (molto penalizzante in Slovenia l’arbitraggio nei confronti dei canturini nei frangenti decisivi per il risultato finale),  ha vinto la sua seconda gara in trasferta stagionale a Pesaro. Tabù conferma di poter indossare senza imbarazzi la maglia di play titolare contro una Scavolini Banca Marche in crisi alla sua quinta sconfitta di fila in campionato e scivolata nel gruppetto delle ultime in graduatoria. Siena, invece vincente in casa contro Caserta, nonostante qualche infortunio (Eze, Kemp out) sta facendo grandi passi in avanti  nella sua opera di ricostruzione tecnico-tattica del suo roster dopo la rivoluzione nel mercato estivo, e dopo un avvio di stagione con qualche sconfitta di troppo tra campionato ed Eurolega. Proprio i successi nella massima competizione continentale in trasferta con Prokom ed Alba Berlino, ed la leadership di un sontuoso Bobby Brown nell’ultimo mese di gare, hanno dato sicurezza e stanno cimentando il gruppo di coach Banchi. Alle spalle delle seconde in classifica a quota 10 punti troviamo le rivelazioni Roma e Trenkwalder Reggio Emilia. I capitolini, dopo essere caduti, pagando a caro prezzo la propria inesperienza, nella gara interna contro Siena, hanno rialzato subito la testa vincendo sul difficile campo di Venezia (il Taliercio rimane maledetto per i veneziani alla terza sconfitta in fila al loro ritorno sul campo mestrino dopo l’esilio trevigiano). Capitan Datome, ripresosi dal passaggio a vuoto personale contro Siena, ed il lungo nigeriano Lawal (altra rivelazione del campionato) sono le facce felici della squadra giallorossa. La neopromossa Reggio Emilia sta vivendo, dal canto suo, una delle più felici annate della sua storia in massima serie. La formazione di coach Menetti aveva cominciato malissimo il campionato con tre sconfitte in fila sul groppone, poi la rinascita con cinque vittorie consecutive, l’ultima in casa contro i cugini della Virtus Bologna. Grande trascinatore nella serie  aperta di vittorie degli emiliani è stato la guardia Donnel Taylor, che dopo le sconfitte iniziali era finito sul banco degli imputati, e ritenuto a rischio taglio perché secondo molti non era pronto nel suo primo campionato in massima serie, dopo i due anni in Legadue con Casale e Reggio, a confrontarsi con il livello tecnico-fisico della nuova categoria. La sconfitta di Reggio Emilia, finisce per ridimensionare ancor di più la Saie3 Bologna; per la squadra di coach Finelli è la quarta sconfitta nelle ultime cinque gare. A quota otto punti in classifica la Virtus Bologna viene agganciata dall’Olimpia Milano e dall’altra neopromossa l’Enel Brindisi. I brindisini, trascinati dalla guardia Gibson versione scorsi play-off in Legadue, hanno travolto tra le mura amiche la Sutor Montegranaro, ed hanno centrato il prestigioso traguardo della terza vittoria consecutiva: adesso in terra pugliese, dopo gli affanni d’inizio campionato, si incominciano a sognare traguardi più ambiziosi. La grande malata della prima parte del campionato l’EA7 Milano batte un colpo, e vince il derby di Cremona. Sicuramente la Vanoli di questo periodo non può essere considerato un test probante per la corazzata milanese, che è attesa al varco per replicare la reazione vistasi in terra cremonese, nei prossimi appuntamenti, a partire dall’Eurolega, dove i meneghini sono a forte rischio eliminazione. Sul fondo della classifica l’unica a muoversi è l’Angelico Biella, che con il preziosissimo blitz esterno ad Avellino aggancia all’ultimo posto in classifica a quota quattro lunghezze proprio la Sidigas, Montegranaro, Cremona e Pesaro.

Classifica dopo otto giornate

Cimberio Varese 16

Banco Sardegna Sassari, chebolletta Cantù, Montepaschi Siena 12

Acea Roma e Trenkwalder Reggio Emilia 10

EA7 Milano, Enel Brindisi e Saie3 Bologna 8

JuveCaserta, UmanaVenezia 6

Vanoli Cremona, Sutor Montegranaro, Scavolini Banca Marche Pesaro, Angelico Biella e Sidigas Avellino 4