fbpx
Home Editoriali Basket italiano mai così male, parte la sfida di Petrucci. Accordo FIP-Agenzia dell’Entrate

Basket italiano mai così male, parte la sfida di Petrucci. Accordo FIP-Agenzia dell’Entrate

0

Probabilmente uno dei peggiori anni della storia della pallacanestro italiana con un futuro mai più incerto e difficile. Ed è proprio in questo momento così assurdo e scellerato che torna in campo Gianni Petrucci chiamato a risollevare le sorti di uno sport che più di altri ha risentito della terribile crisi economica alla quale si sono aggiunte le assurdità della gestione Meneghin.

Mai tante squadre in difficoltà e mai tanti allarmi di cessata attività anzitempo quante se ne sono viste (e probabilmente se ne vedranno) in

questa prima parte di stagione. Sebbene nelle varie leghe non si voglia sentir parlare di “fallimenti”, conti alla mano la pallacanestro ha visto sparire in estate importanti società nei campionati professionistici (meglio non addentrarci a quando successo nella LNP) tra le quali vale la pena di menzionare Treviso, Teramo, Ostuni e Piacenza alle quali si aggiunge Napoli dopo appena appena tre giornate del campionato di LegaDue. Eppure queste cinque squadre sono solo la punta dell’iceberg di una situazione incredibile caratterizzata da continui appelli da parte di investitori e sponsor intenzionati a salvare le sorti delle varie Forlì, Caserta, Pesaro, Montegranaro fino ad arrivare a Cantù, costretta a vendere il suo giocatore simbolo per colmare il buco lasciato dagli insoluti del main sponsor, passando per Roma e Siena salvate dal grande amore dei propri patron (ed attenzione alla seconda nella prossima estate visti i fatti del gruppo Mps).

Restando alla presidenza Meneghin la soluzione era stata trovata nel completo ritorno al dilettantismo a partire da tutti i campionati al di sotto della Serie A con tanto di fusione tra LegaDue e DNA e conseguente nascita di un nuovo campionato allargato con due mega gironi Gold e Silver. Ad oggi l’orientamento sembra diverso, sembra che si aspetterà di vedere quante sono le squadre che avranno intenzione di iscriversi ai rispettivi campionati – sempre sotto a quello di Serie A – e poi decidere la formula in base al numero. Evitare l’ennesimo pasticcio è fondamentale e doveroso, ma lo sarebbe ancor di più alleviare le esosissime tasse gara che le società sono costrette a pagare oltre agli abituali provvedimenti disciplinari intenti a prelevare migliaia di euro per “offese collettive e sporadiche verso i direttori di gara”.

Con l’avvento al timone di Gianni Petrucci si attendono importanti novità che possano permettere alla nostra pallacanestro una (seppur lenta) risalita verso i fasti di un decennio fa. Nella giornata di domani si terrà il primo consiglio federale della nuova era Petrucci ma intanto già è noto un accordo tra la FIP e l’Agenzia delle Entrate attraverso il quale i due enti collaboreranno allo scambio di informazioni per verificare l’equilibrio finanziario delle varie società.

BasketItaly.it – Riproduzione Riservata