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Analisi sulla A: Varese chiude l’anno prima, Sassari non molla, cresce Cantù, si accende la corsa alle Final8

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Nonostante le feste natalizie e l’arrivo del nuovo anno il nostro campionato di massima serie non si è mai fermato nei fine settimana accompagnando come è da tradizione gli appassionati durante le festività. Il 2012 ci ha lasciato con la Cimberio Varese in testa alla classifica, e la prima considerazione, che viene da fare è quella di dire che sia giusto così. La squadra di coach Vitucci ha vinto 12 incontri su 13, ed ha battuto tutte le principali concorrenti (Sassari, Siena, Cantù e Milano) negli scontri diretti. L’unica nota stonata è stato l’infortunio nell’ultimo turno casalingo vittorioso nel derby contro Cremona per il capitano Ebi Ere. Il giocatore nigeriano dovrà rimanere fermo per circa un mese ai box, e sarà chiaramente interessante osservare come i varesini riusciranno a reagire all’infortunio di un elemento cardine del quintetto. Alle spalle della capolista, a meno due in classifica si è confermato il Banco Sardegna Sassari, che chiude l’anno al secondo posto solitario dopo la sconfitta della Montepaschi Siena sul campo di Venezia. Sassari nell’anticipo delle 12 ha avuto facilmente la meglio sulla Virtus Bologna, nonostante la prestazione da 26 punti di Peppe Poeta. Quest’ultimo troppo isolato nel tentativo di fronteggiare l’impeto dei cugini Diener e di un Thornton sempre su standard di rendimento altissimi; e per i bianconeri bolognesi si complica la strada per le Final-Eight di Coppa Italia. Chi incomincia seriamente a fare un pensierino alla coppa nazionale è l’Umana Venezia vittoriosa dopo un finale punto a punto sulla Mens Sana. Terzo successo consecutivo per gli uomini allenati da Mazzon, mentre Siena, probabilmente scarica di energie nervose dopo il successo europeo sul Maccabi Tel-Aviv,  vede interrompersi a sette le vittorie in fila in campionato, e chiude l’anno al terzo posto solitario. Il quartetto delle prime di fine anno è chiuso dalla chebolletta Cantù, che nell’ultima uscita casalinga ha travolto la Trenkwalder Reggio Emilia. Nel giorno del debutto del regista Kevin Anderson la formazione brianzola ha, ancora, una volta confermato al netto dei logoranti impegni di Eurolega di essere una squadra in grado di recitare un ruolo da protagonista in campionato. Al quinto posto si erge solitaria la Virtus Roma, vittoriosa sul difficile campo di Brindisi. Alla vigilia del tredicesimo turno erano proprio i brindisini a condividere con i giallorossi la quinta piazza in classifica, prima del blitz esterno degli uomini di Calvani, trascinati da un Phil Goss da 30 punti a referto. Al sesto posto la formazione pugliese viene raggiunta dall’EA7 Milano corsara in quel di Biella dopo due tempi supplementari. Vittoria, che rilancia in maniera esponenziale le chance meneghine nella corsa alle final-eight, ma la squadra di Scariolo è stata ancora una volta vicinissima alla sconfitta. I piemontesi, infatti, hanno condotto il match per lunghissimi tratti in doppia cifra di vantaggio, e solo le grandi prestazioni del duo Alessandro Gentile-Keith Langford hanno riscritto un finale, che sembrava segnato dal sigillo vittorioso dell’Angelico. Nemmeno in questa circostanza la truppa milanese ha potuto assaporare al meglio il gusto della vittoria, perché un infortunio muscolare nel finale di gara metterà out per oltre un mese proprio Alessandro Gentile. Alle spalle delle seste Milano e Brindisi, all’ottavo posto vi è un gruppo di quattro squadre a quota 12 punti composto dalle prima citate Bologna, Venezia, Reggio Emilia, e da Caserta. Queste squadre potranno tutte giocarsi negli ultimi due turni del girone d’andata le proprie carte per la corsa alle magnifiche otto di Coppa Italia. Compresa, la sempre più sorprendente , JuveCaserta, che ha avuto la meglio dopo un supplementare nel derby in casa della Sidigas Avellino, dove i casertani nella propria storia non avevano mai  vinto. Successo che porta le firme in primis di coach Pino Sacripanti, di un rinato Marco Mordente, e di Stefano Gentile, ancora una volta dopo la vittoriosa gara con Cantù, confermando la tradizione di famiglia, mattatore nel finale di gara. Avellino, alla quarta sconfitta in fila, va sempre più in giù in classifica, penultima con Biella (anch’essa al quarto ko in fila dopo la sconfitta con Milano), ma peggio delle due fa la Scavolini Banca Marche Pesaro. La formazione di Markovski (sono quattro le sconfitte per il macedone dal suo debutto in panchina) ha perso in maniera umiliante il derby interno contro la Sutor Montegranaro, ed ha infilato la decima sconfitta consecutiva (si avvicina il record di sconfitte consecutive nella storia della Vuelle: 12 nella stagione 73/74). Successo, invece, che vale tanto oro quanto pesa in classifica per i gialloblù marchigiani, che raggiungono al quart’ultimo posto in classifica con otto punti in carniere la Vanoli Cremona.

Classifica serie A dopo tredici turni

Cimberio Varese 24

Banco Sardegna Sassari 22

Montepaschi Siena 20

cheboletta Cantù 18

Acea Roma 16

Enel Brindisi ed EA7 Milano 14

Umana Venezia, Trenkwalder Reggio Emila, JuveCaserta e Saie3 Bologna 12

Vanoli Cremona e Sutor Montegranaro 8

Angelico Biella e Sidigas Avellino 6

Scavolini Banca Marche Pesaro 4