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Analisi serie A: Varese campione d’inverno, Siena torna seconda, Milano ko con Cantù rischia le Final8

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La serie A con l’epilogo della giornata numero 14 è arrivata quasi al fatidico giro di boa tra il girone d’andata e quello di ritorno. L’aggettivo fatidico viene non forzatamente usato in questo caso perché nella prossima giornata si scioglieranno gli ultimi verdetti per le prime otto squadre classificate che accederanno alla prestigiosa kermesse delle Final-Eight di Coppa Italia. Sono, già, sei le formazioni che hanno staccato il biglietto per la competizione, che avrà luogo al Forum d’Assago di Milano tra il 7 ed il 10 Febbraio prossimo. Le sei squadre in questione sono la Cimberio Varese, il Banco di Sardegna Sassari, la Montepaschi Siena, la chebolletta Cantù, l’Acea Roma e l’Enel Brindisi, mentre la lotta per gli ultimi due posti è presumibilmente ristretta tra il terzetto composto dall’EA7 Milano, la Trenkwalder Reggio Emilia e la JuveCaserta.

Fatta questa ampia introduzione sulle vicende della prossima coccarda tricolore, concentriamoci come abitudine settimanale sui temi dell’ultimo turno di campionato. La Cimberio Varese con il successo in quel di Pesaro nel testacoda di giornata non solo si conferma al primo posto con quattro punti di vantaggio ora sulle inseguitrici, ma consegue con un turno d’anticipo il platonico titolo di campione d’inverno. Unica nota dolente per i varesini sono le brutte notizie che arrivano dall’infermeria; infatti coach Vitucci dovrà rinunciare per circa un mese dopo al capitano Ere, anche a Banks uscito “scavigliato” dal confronto contro i marchigiani. Quest’ultimi sempre più in coma profondo, giunti all’undicesima sconfitta consecutiva, e consapevoli che i freschi  innesti di Stipcevic, Thomas e Kinsey dovranno cominciare ad amalgamarsi con il gruppo per dare i propri risultati. Al secondo posto la Montepaschi a distanza di una settimana riacciuffa il Banco di Sardegna Sassari. I sardi sono stati sconfitti in quel di Caserta dalla sempre più sorprendente Juve nonostante le prove superbe dei cugini Diener. Un capitolo a parte meriterebbe la formazione casertana ed il suo allenatore Stefano Sacripanti, capace di non far accorgere a nessuno dell’assenza di ben due americani nel roster, e valorizzando il made in italy composto dal giovane figlio d’arte Stefano Gentile, e dai veterani Marco Mordente (il teramano che ieri ha spento 34 candeline sulla sua torta di compleanno con i 14 punti rifilati a Sassari ha raggiunto quota 3000 punti in serie A), Andrea Michelori e dal capitano Giuliano Maresca. Ha approfittato prontamente del passo falso della truppa isolana Siena, che nel posticipo di ieri sera ha regolato, senza eccessivi affanni, la Sutor Montegranaro dell’ex Recalcati. Al quarto posto,  a quota 20 punti, con due punti da recuperare alle seconde, si consolida la chebolletta Cantù che ha vinto il derby in quel di Milano. La formazione canturina, sfoderando un Pietro Aradori formato star da 25 punti,  ha avuto la meglio sui cugini milanesi, sempre più in difficoltà con la materia delle gare casalinghe. Sono ben cinque le sconfitte interne consecutive per Langford e compagni, ed adesso l’accesso per le Final 8 è in serio pericolo. Gli effetti di una esclusione dell’EA7 dalla prossima Coppa Italia potrebbero avere effetti deflagranti nell’ambiente meneghino, ma sarebbe una clamorosa perdita per tutto il movimento cestistico italiano in considerazione del fatto che alle prossime Final 8 mancherebbe proprio la squadra di casa. Al quinto posto in classifica si conferma una delle più belle realtà del nostro campionato la Virtus Roma, che ha sconfitto al PalaTiziano l’Angelico Biella in una partita poco spettacolare, ma che come ogni “maledetta domenica “ come recita il titolo di un celeberrimo film mette in palio sempre due pesantissimi punti in termini di classifica. Classifica sempre deficitaria per i piemontesi, i quali ora sono al penultimo posto solitario con due lunghezze da difendere su Pesaro. Al sesto posto in beata solitudine vi è l’Enel Brindisi, che nello scontro diretto valevole per assicurarsi un posto al “sole” del Forum d’Assago di Milano per le Final 8 ha battuto a domicilio una Virtus Bologna, sempre priva di Minard, ed in evidente difficoltà dopo il buon inizio di stagione. Per la squadra pugliese di coach Bucchi (lui si, esperto di coppe Italia avendole vinte una a Treviso ed una a Napoli) si tratta della prima storica partecipazione all’appuntamento finale per l’assegnazione del secondo trofeo nazionale. Chi invece con la sconfitta interna contro la rigenerata Sidigas Avellino ha dato un bel calcio alle proprie possibilità di qualificazione è stata l’Umana Venezia. La Reyer, lanciata da ben tre successi in fila, sembrava destinata dopo i primi venti minuti di gara ad avere la meglio sugli irpini in grande difficoltò in termini di fiducia e risultati, ma gli irpini con una grande seconda parte di incontro hanno ribaltato le sorti del match in proprio favore. Due punti, che sono una vera boccata d’ossigeno per i biancoverdi che raggiungono al terz’ultimo posto la Sutor e la Vanoli Braga Cremona, quest’ultima travolta tra le mura amiche dalla Trenkwalder Reggio Emilia. Gli uomini di Menetti trascinati da un fantastico Taylor (35 punti primato di segnature stagionale di Minard uguagliato) si regalano la prelibata possibilità di giocarsi le proprie chance di qualificazione alla coppa nazionale con il prossimo turno interno contro Caserta.

Classifica dopo la giornata numero 14

Cimberio Varese 26

Banco Sardegna Sassari e Montepaschi Siena 22

chebolletta Cantù 20

Acea Roma 18

Enel Brindisi 16

Trenkwalder Reggio Emilia, EA7 Milano e JuveCaserta 14

Umana Venezia e Saie 3 Bologna 12

Sutor Montegraro, Vanoli Braga Cremona e Sidigas Avellino 8

Angelico Biella 6

Scavolini Banca Marche Pesaro 4