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Fiba Europe Cup – Cantù stecca l’esordio. Pesante tracollo in Svezia

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Hanbrouck Kenny, cantùDisastroso esordio nella FIBA Europe Cup per la Fox Town Cantù, sconfitta 101-81 in Svezia dal Boras Basket in una partita di fatto mai esistita. I lombardi, privi di LaQuinton Ross, rimasto a casa influenzato, e di Marco Laganà, cui oggi è stata diagnosticata la rottura del crociato anteriore, giocano un match povero di sostanza, all’inseguimento fin dal primo minuto e non dando mai la sensazione di potersela giocare contro i non insormontabili avversari. Già , il Boras, la squadra nota finora solo per aver ospitato tra le sue fila il grande Magic Johnson alla fine dello scorso millennio, gioca una partita irreale, trascinata dal proprio leader, il play Omar Krayem, nazionalità palestinese, che si porta a spasso per 40′ la disorientata difesa di Corbani.

Trentadue punti e otto assist per il prodotto di California Baptist, college di Division II Ncaa, che suona a piacimento il suo spartito, fatto di attacchi al ferro (8/11 da due), tiri dall’arco (5/8 da tre) e assist per i compagni, scherzando a tratti la difesa, tra numeri da circo e le sei palle perse che si può tranquillamente permettere, visto l’andamento del match. Se Cantù prova una reazione lo fa con l’Abass del primo tempo, in cui segna i suoi 11 punti prevalentemente mettendosi in proprio, e con un Berggren (19 e 12 reb) che se non altro pareggia sul piano statistico il dirimpettaio Maraker (19, 8 reb e 4 assist) abile a punire ciascuna delle stanche rotazioni difensive canturine, vera piaga della Fox Town.

Nel deserto del back court canturino, con un Hall (8 e 5 assist) anonimo e un Heslip (16, 2/10 da tre) che segna buona parte del bottino a babbo morto, è inevitabile che diventi incontanibile anche quello Jakob Sigurdarson ammirato nella coraggiosa Islanda di Eurobasket 2015. L’esterno dalla terra dei ghiacci inchiostra un primo tempo da 17 con 3/3 dall’arco e 2 assist (chiuderà con 21 e 8/13 dal campo),un fattore nel 38-21, già dopo pochi minuti Boras avanti 16-4, dell’intervallo,dopo che i locali hanno scollinato persino oltre i 20 di vantaggio.

Deluso anche chi si aspettava una reazione nella ripresa, che scorre via con l’intensità di uno scrimmage precampionato e un divario che poco si discosta dal ventello, -16 lo scarto minimo, accesa solo dalle invenzioni di Krayem. Mentre Corbani preserva Abass per Hasbrouck (13 con 5/15 dal campo) e dà spazio a Cesana (5pti in 17 minuti) e ad un Tessitori che non ne fa buon uso (0 e 2 reb in 15′), il Boras passa anche quota 100 e mette un mattone importante, considerato il divario, per il passaggio del turno. Prossimo impegno per i brianzoli in casa martedì prossimo contro il Le Havre, mentre gli svedesi viaggeranno in Austria per incontrare il Kapfenberg, le altre due squadre del girone E che esordiranno domani sera in casa dei francesi.

I tabellini:

BORAS BASKET  101 – FOXTOWN CANTU’  81   (30- 16, 58- 41, 82- 61)

FOXTOWN CANTU’: Berggren 19, Abass 11, Heslip 16, Zugno ne, Nwohuocha, Wojciechowski 9, Cesana 5, Hall 8, Tessitori, Hasbrouck 13. All. Corbani.

BORAS BASKET:Lundstedt ne, Brandmark 3, Krayem 32, Sigurdarson 21, Gunnarsson 2, Maraker 19, Palm 9, Vitali 5, Almstrand ne, Darboe 10. All. Ryan

 

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