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Dinamo Sassari, in Champions League ritorno allo storico bianco-verde

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A presentare i nuovi capi il presidente della Dinamo Banco di Sardegna Sefano Sardara e l’amministratore unico di Eye Sport Alessandro Ariu.

“Per noi questo è un momento storico – ha aperto il presidente Sardara – . Partecipare alla prima edizione della Basketball Champions League rappresenta un passaggio importante, che abbiamo voluto sottolineare con un salto nel passato. La storia della Dinamo è ultracinquantennale e ci piace ricordare il percorso fatto. Per questo i colori che indosseremo sulla scena europea saranno quelli bianco-verde. La nuova divisa è stata realizzata da  Eye sport, il nostro sponsor tecnico, che  è una azienda tutta sarda che pero ormai si è fatta conoscere nota anche a livello europeo. Elemento, questo, che rappresenta anche la questo rappresenta la nostra storia, quella che fa riferimento all’orgoglio del saper fare dei sardi.”

Un ritorno alle origini con la divisa “da trasferta” verde con inserti bianchi, mentre quella “di casa” e la sovramaglia sono bianche con inserti verdi. La qualità e lo stile sono quelli inconfondibili della Eye Sport, una firma che è garanzia di costante ricerca dei materiali e qualità sempre al top.

“Abbiamo da anni sposato il progetto Dinamo – ha aggiunto Alessandro Ariu – con un entusiasmo che deriva dal percorso di questa squadra e della nostra azienda insieme. Il campo europeo è in prospettiva quello in cui la Eye si vuole affermare sempre di più e credo che questo connubio possa rappresentare appieno i nostri valori comuni”.

A margine della presentazione della divisa Champions, il presidente Stefano Sardara ha risposto ad alcune domande dei giornalisti sull’esordio europeo e su quanto detto ieri dal Ceo e presidente Euroleague Jordi Bertomeu: “Credo che in tanti si ricrederanno sulla Basketball Champions League, perché è una competizione di livello,  oggi superiore ad Eurocup. Sono stati costruiti gironi ad altissima competitività – ha detto il presidente biancoblu – noi abbiamo beccato il più pesante, sappiamo che sarà una sfida tosta ma vogliamo dire la nostra. Se qualcuno si è fatto l’idea che sarà una passeggiata vuol dire che non ha visto bene la griglia delle squadre e i valori in campo.

Quanto all’affermazione di Bertomeu – ha concluso – devo dire che è una frase corretta, cruda ma corretta. Quando dice che per l’Italia l’Eurolega inizia e finisce con Milano tecnicamente ha ragione, in questo momento per ragioni indipendenti dalla nostra volontà non possiamo partecipare a quella che è la massima competizione europea, tutti sono esclusi. Ma è anche vero che è una loro decisione, che hanno previsto una licenza di partecipazione”.