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BCL: Sorriso siberiano per Sassari, la Dinamo espugna Krasnoyarsk

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Ancora una vittoria per Sassari, che si dimostra più forte di aerei e fuso orario ed espugna la tana dell’Enisey Krasnoyarsk, trovando la quarta perla consecutiva fra Campionato e Coppa.
La cronaca:
Pasquini rinuncia a Stipcevic ma non alle belle partenze, la sua Dinamo replica il parziale visto contro Brindisi e confeziona un 0-16 costruito dai tiratori biancoverdi, bravi a punire con delle belle spaziature la zona impostata da Okulov.
L’Enisey reagisce solo dopo il -18, soffre gli aiuti difensivi impostati da Pasquini, ma con il talento di Braimoh e Hiliard riesce a creare un parziale che costringe gli ospiti al time out. In uscita dal minuto di sospensione il Banco prova ad avvicinarsi a canestro con il gioco interno, le percentuali non calano, ma Krasnoyarsk trova con più regolarità il canestro e i primi 10 si archiviano sul 15 26.
Senza Bamforth e Hatcher in campo Pasquini spinge ancora sul gioco in post basso, Ellis prende le misure a Planinic e, nonostante il vantaggio rimanga in doppia cifra, Pasquini sceglie di ritrovare più pericolosità dal perimetro.
Sassari si raffredda, mentre Dowdell detta i tempi per l’Enisey in attacco, scegliendo sempre di più il gioco interno dopo gli aiuti difensivi dei lunghi Sassaresi, situazione che porta i Russi nell’evolversi del quarto, sino al -5.
La squadra di Pasquini non reagisce, soffre a rimbalzo offensivo e il parziale iniziale svanisce con il gioco da 3 punti di Rebec che porta il distacco ad un solo possesso.
Sassari si affida alla zona, continua a insistere con il gioco in post basso di Jones e Pierre e ritrova 7 punti di margine, ma dall’altra parte del campo Hilliard rimane un rebus e l’Enisey rimane agganciato alla partita.
Il terzo fallo di Dowdell permette al Banco di variare le letture difensive, insistendo però con la zona, arrivano gli errori Russi e rimbalzi Sardi, con la squadra di Pasquini brava a fare la voce grossa nel pitturato mantenendo i tre possessi di margine, 34 42 al 20’.
Tanti i falli fischiati ad inizio terzo quarto, situazione che spinge le difese ad abbassare l’intensità dei contatti, ma che favorisce gli ospiti, Hatcher e Jones firmano il nuovo allungo e a metà quarto Sassari guida di 16.
L’Efisey non demorde, la spallata è forte ma non definitiva e con Ellis protagonista e una buona capacità complessiva di trovare spazio sulla linea di fondo nell’attaccare la zona, i padroni di casa trovano il parziale di 6-0 che tiene aperta la gara; Bamforth è una risorsa ma appena le sue percentuali scendono, si apre lo spazio per far proseguire la rimonta russa, che sbatte però contro la forza di Planinic vicino a canestro, 48-60 al 30’.
Ancora una volta Krasnoyarsk riporta il distacco sotto la doppia cifra; la gara si sporca i falli continuano a condizionare i movimenti dei giocatori e a farne le spese sono Jones da una parte e Dowdell dall’altra, ma la buona notiza per gli ospiti è che il vantaggio ritorna in doppia cifra, anche se grazie ai liberi di Bamforth.
Sassari riprova la zona fronte pari, Zavourev punisce la scelta difensiva Sarda, ma deve fare i conti con il solito Bamforth e con la voglia di sgomitare nel pitturato da parte di Planinic che valgono il 58-69 con cui si iniziano gli ultimi 3 minuti di gara.
Lo 0 su 2 di Ellis dalla lunetta e il canestro di Hatcher che vale il +13 sembrano decidere la gara.
I canestri russi non arrivano e Sassari non trema negli ultimi due minuti, trovando una vittoria in trasferta davvero importante, per morale, fiducia e cammino in Champions: 65-75 al 40’.