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Top16 weekly, Gruppo E: cade in casa il CSKA, il Real passa ad Atene ed è primo da solo

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Quinta giornata del Gruppo E delle Top16 di Eurolega aperta dalla sfida tutta tedesca tra Alba Berlino (1-4) e Brose Bamberg (0-5). Il derby tra i fanalini di coda del girone arride alla squadra della capitale, vittoriosa per 82-63 in un match con poca storia. I Gialli fanno subito corsa di testa, chiudendo il primo quarto sul 26-14, subiscono il ritorno ospite fino al 36-34 sulle triple di Gavel (6, 2/5 da tre) e Jacobsen (13, 2/4), ma chiudono la pratica nel terzo quarto, guidati dall’ex Roma Djedovic, MVP dell’incontro a quota 20 (anche 8 rimbalzi, 3 assist e 4 recuperi).

In doppia cifra per l’Alba anche Dashaun Wood (10 e 4 assist), Idbihi (11 e 3 rimbalzi) e Morley (10 e 4 rimbalzi). Per Bamberg, che tira solo il 35% dal campo contro il 54% degli avversari, 15 di Nachbar (ma 3/13 dal campo e 4 perse), 7 con 8 rimbalzi per Zirbes, disastroso Sharrod Ford (0 punti in 13′ per un -7 di valutazione).

L’upset che apre la giornata del venerdì arriva da Mosca, dove l’Unicaja Malaga (2-3) passa con autorità sul campo della corazzata CSKA (4-1) per 81-94, grazie soprattutto ad un sontuoso 16/32 dal perimetro. Spagnoli subito in fuga con le triple di Williams (28 con 6/12 dai 6.75) e Simon (14 e 4/8 da tre) e avanti in doppia cifra al primo break, 17-27. Malaga tocca il +17 prima che Teodosic (17 e 8 assist) dia la sveglia ai suoi e riporti Mosca a contatto all’intervallo, 42-47. L’Unicaja sfrutta la solida prova di Zoric (12 più 4 rimbalzi) nel pitturato, ma un buon Micov (13, 3/5 da tre) permette ai russi di mettere la testa avanti in apertura di ripresa. Sembra che la partita vada verso il suo corso naturale, ma si scatena di nuovo Marcus Williams, che trascina i suoi al nuovo + 6 nonostante un Krstic da 23 (di cui 11/14 dalla lunetta per i 12 falli subiti) e 6 rimbalzi. La sesta tripla dell’ex U-Conn sigla il 61-70 del 30’. Quando si iscrivono a parlare dai 6.75 anche Calloway e Dragic la partita si spezza sul 62-80, con Khryapa (15 e 6 assist) che evita un’umiliazione eccessiva nel finale.

Battaglia all’Abdi Ipekçi di Istanbul dove l’Efes (4-1) sconfigge per 56-52 lo Zalgiris (1-4), alla terza sconfitta in volata in queste Top 16. Basso ritmo e basse percentuali, con i turchi quasi sempre avanti dopo l’avvio deciso per il 15-8 dei primi 10’. Lucas (10, 8 reb, 5 assist) e Vujacic 12, (2/4 da tre) spingono l’Efes, dall’altre parte Darden (10) e Kuzminskas (10 e 7 reb) tengono i lituani in partita. All’intervallo è 27-23 interno, nella ripresa continuano a dominare le difese e Kaunas ha la colpa di non sfruttare i tanti secondi possessi. I primi punti di Erden (4 ma 9 rimbalzi) e il jumper di Vujacic porgono il +7, un capitale in una partita così, 41-34 al 30’. La regia di Lafayette (6 e 3 assist) e l’aggressività di Kuzminskas, conditi con l’esperienza di Ksystof Lavrinovic (8 e 4 reb) girano l’inerzia nel quarto di coda. L’Efes va in corto circuito e si trova sotto di 6, 43-49, finché Savanovic ( 10, 3/10 da tre), dopo avere fin lì litigato col canestro (1/8 da tre nei primi 37’) inchioda due triple in 30”, che sommate all’unica bomba di Shipp scrivono il 9-0 che risulterà decisivo. Lafayette ha l’occasione del pareggio col lay-up a pochi secondi dalla fine, ma la palla danza sul ferro ed esce, così come la correzione di Darden, sancendo la vittoria dei padroni di casa.

Partita simile, ma finale diverso ad Atene, dove il Panathinaikos (3-2) cede 54-58 al Real Madrid (5-0), che prosegue imbattuto grazie alla”siccità” imposta agli avversari nei 6’ finali. Il Pana guidato dal rientrante Diamantidis (solo 3 punti, ma 7 reb e 6 assist) gioca un grande primo tempo con Bramos (11, 3/6 da tre) e Ukic (8 e 5 reb) protagonisti nel 37-27 dell’intervallo lungo. Il Real, nella serata no di Mirotic (3 e 4 reb) si aggrappa a Rudy (8) e Reyes (13), il migliore di un reparto lunghi che controlla i tabelloni (38-28 i rimbalzi pro Madrid). Anche Hettsheimer (11 più 5 reb) porta il suo contributo, ma il Pana resiste e rilancia a +11 sul 49-38, fino all’antisportivo di Schortsanitis (8 e 3 reb ) che rimette in corsa i Blancos grazie a un parziale di 6-0 per il 49-44 del 30’. Il micidiale tiro di Bramos fissa il 54-46 dopo 4’ del quarto periodo, ma da lì i Verdi non segnano più (solo 5 punti negli ultimi 10′) e il Real rosicchia punto su punto fino alla tripla del sorpasso di Rodriguez (6 e 2/9 da tre), seguita dal secondo, ma pesantissimo canestro della serata di Draper (4 e 5 reb). Reyes sigilla dalla lunetta e gli spagnoli possono festeggiare il primo posto solitario nel girone.

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