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Siena-Fenerbache: manca il grande ex Pianigiani, ma non manca la voglia di vincere

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Questa sera ore 20:45 al PalaEstra di Siena per la seconda giornata  di ritorno del girone F delle Top 16 si affronteranno la Montepaschi  ed i turchi del Fenerbahce. Nella sfida tra i tanti ex tra le fila dei turchi mancherà  l’ex più atteso cioè il coach Simone Pianigiani. Infatti l’allenatore senese ct della nazionale ha rassegnato le proprie dimissioni alla fine della scorsa settimana alla guida del club turco.

Pianigiani ha lasciato la guida del Fenerbahce con la formazione gialloblù al comando della lega turca, dopo aver vinto la coppa nazionale, ma con la squadra oramai con un piede e mezzo fuori dall’Eurolega. In queste Top16, infatti, i turchi hanno vinto solo due partite su otto finora, e l’impresa di centrare la missione a prima vista impossibile della qualificazione è affidata al neo coach Ertuglu Erdogan, che al debutto in campionato ha vinto il derby contro il Besiktas per 78-70. Anche se mancherà coach Pianigiani gli ex in campo tra le fila degli ottomani saranno ben tre: Bo McCalebb, Romain Sato e David Andersen. Proprio il canguro australiano, che ha vinto due scudetti nelle sue due annate senesi quella del 2003/04 (lo storico primo scudetto della Mens Sana sotto la gestione di coach Recalcati) e quella dell’anno passato, non nasconde la sua emozione di tornare a Siena, ma allo stesso tempo sa benissimo che solo un successo al PalaEstra potrebbe ridare qualche speranza di qualificazione ai quarti per la sua squadra: “Sarà strano per me giocare nel mio vecchio palazzetto, sarà sicuramente emozionante per me; per noi è cambiato molto a partire dall’allenatore, giochiamo per l’orgoglio, vogliamo giocare la nostra migliore partita possibile. Le nostre chance in Eurolega sono basse, stiamo per affrontare una delle trasferte più complicate contro una squadra che un sistema di gioco collaudato negli anni, solo nelle ultime partite contro Barcellona, Maccabi e Pesaro hanno avuto dei problemi. Siena ha più bisogno di noi di vincere, e la pressione sarà più su di loro”.  L’ultimo concetto di Andersen su quale delle due squadre abbia più pressione sul vincere la gara è un concetto opinabile perché  a questo livello, quando scendono in campo corazzate del basket continentale nessuno ci sta a perdere e fare brutta figura. Sicuramente la Mens Sana questa sera sul legno di casa vorrà cancellare con un colpo di spugna lo scivolone di sette giorni fa di Tel-Aviv, e riprendere la sua ottima marcia nel girone, nel quale finora ha un  bilancio di sei vittorie e due sconfitte. Coach Luca Banchi, comunque non si fida dell’avversario, conosce il grande valore tecnico, tattico e fisico dei giocatori del roster turco, ed alla vigilia del match ha chiesto ai suoi giocatori l’ennesima grande prestazione in versione notti magiche d’Eurolega: “Affrontiamo la partita contro il Fenerbahce con la consapevolezza di avere di fronte una delle migliori formazioni continentali, arricchita dal talento di grandi campioni che sapranno interpretare questa partita per far valere la loro esperienza e tentare di centrare un successo che rilancerebbe le loro aspirazioni di qualificazione. La nostra speranza è quella di andare ancora una volta oltre i limiti di una squadra fin qui straordinaria nel riuscire a competere anche contro avversarie così attrezzate, cercando di fornire una prestazione di altissima intensità e continuità, l’unico mezzo per centrare il successo contro una squadra di tale caratura.” Le minacce questa sera per la formazione senese verranno oltre dalla voglia dei prima nominati ex di farsi rimpiangere dalla platea del PalaEstra, soprattutto dalle guardie il croato Bojan Bogdanovic (21,3 punti di media nelle Top 16, 31 all’andata contro Siena) e dal turco di origine slava Emir Preldzic (9 punti di media in Eurolega, 15 all’andata), che furono i migliori nella gara di andata. Entrambi i giocatori, nonostante, siano degli esterni sulla carta possono contare su strutture fisiche imponenti: Bogdanovic è 200 cm, Preldzic addirittura è 206 cm, e come caratteristiche fisiche può ricordare un recente grandissimo della pallacanestro continentale come Dejan Bodiroga. Molto profonda nel settore dei lunghi la squadra turca dove ruotano oltre ad Andersen (7,5 punti di media nella  competizione), l’ex Pana Mike Batiste (5,1 p. a partita in Eurolega), molto deludente e molto al di sotto del giocatore abituato a dominare il pitturato visto ad Atene, il gigante turco Oguz Savas (4,4 p. partita ed 1,7 r.) rimasta una promessa inesplosa del panorama cestistico europeo, ma che a causa della sua grossa taglia (213cm) ha fatto sempre molto male alle formazioni italiane che lo hanno incrociato negli ultimi anni, ed infine l’esperto pivot turco classe 1980 Kaya Peker.