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Siena a Tel-Aviv: per il Maccabi è gara da dentro o fuori

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Stasera alle ore 20 alla Nokia Arena di Tel-Aviv  si affronteranno per il primo turno di ritorno  del girone F delle  Top 16 i padroni di casa del Maccabi ed la portacolori italiana del Montepaschi Siena. Le due formazioni hanno una situazione di classifica diametralmente opposta: Siena è al comando del girone con la corazzata Barca (i senesi  sono secondi perché hanno perso lo scontro diretto a Barcelona), mentre il Maccabi è penultimo nel girone con un bilancio di due vittorie e cinque sconfitte nel girone d’andata.

A complicare i piani di qualificazione per i quarti di finale della manifestazione degli uomini di coach David Blatt, c’è stata la sconfitta nell’ultimo turno casalingo contro i campioni d’Europa dell’Olympiacos. La formazione israeliana al momento in classifica è penultima con il Fenerbahce con quattro punti, ad altrettante lunghezze da recuperare dalla quota 8 per la qualificazione occupata da Khimki, Caja Laboral e Olympiacos. La gara di domani sera, quindi, per i padroni di casa è un vero e proprio dentro o fuori da non fallire assolutamente. Le due squadre si son già affrontate tre volte in questa stagione, infatti oltre al precedente dell’andata nelle Top 16 vinto per 79-69 al PalaEstra, le due compagini si sono già affrontate nella prima fase di Eurolega, dove il bilancio fu di una vittoria a testa casalinga. Ancora brucerà il ricordo nelle menti dei giocatori senesi per la sconfitta alla Nokia Arena, dove Hackett e compagni avanti per quasi tutta la gara furono beffati nel finale da quattro punti in fila dell’ex pesarese Ricky Hickman, che regalarono la vittoria di due lunghezze ai gialli, con il tentativo finale fallito dall’angolo da tre per la vittoria da Marcelus Kemp. Questa sera sarà un’altra storia, e sulla testa dei padroni di casa penderà la spada di Damocle di dover vincere a tutti i costi, e ciò lo sa bene coach Luca Banchi: “Iniziamo il nostro girone di ritorno delle Top 16 su uno dei campi più caldi dell’intero panorama continentale, contro un’avversaria la cui classifica impone l’obbligo di centrare una vittoria per poter aspirare al passaggio ai playoff. La loro velocità, l’atletismo ed il grande talento li rendono una formazione molto difficile da affrontare. Ed il loro palazzo crea sempre le condizioni per esaltare le caratteristiche di questa squadra. Da parte nostra cercheremo di avere la capacità di controllare il ritmo impedendo che il Maccabi possa trovare facili conclusioni che ne esaltino le potenzialità”. Il controllo dei ritmi della gara passerà proprio nel controllare le folate di Ricky Hickman (13,1 punti e 3,1 assist di media) e Yogev Ohayon (7,4 punti e 4,2 assist a partita), giocatori sui quali coach Blatt non rinuncia mai come dimostra il dato che entrambi siano sempre partiti titolari nelle gare finora disputate di Eurolega. I giocatori israeliani più pericolosi sul perimetro sono la vecchia conoscenza del nostro campionato Devin Smith, visto ad Avellino e Treviso, e la guardia americana di passaporto polacco David Logan. Sotto canestro come dichiarato dallo stesso coach israeliano sono poche le chance di vedere in campo il veterano ed idolo della folla della arena di Tel-Aviv Lior Eliyahu: “La gara contro Siena è molto importante, è la nostra ultima possibilità. Non credo che ci siano mancate le motivazioni nelle precedenti partite, ma credo che dovremo avere ancora più motivazioni, perché dopo questa partita in caso di sconfitta non potremo più tornare in gioco. Purtroppo non credo che Lior Eliyahu sarà in condizione e forma per giocare, però non abbiamo rinunciato, abbiamo carattere e ci crediamo ancora”.  Siena, invece, arriva in terra ebraica con la voglia di riscattare la sconfitta di Lunedì scorso in campionato a Pesaro, la quarta di fila in campionato lontano dal PalaEstra, in una gara dove per lei la posta in palio è minore rispetto al Maccabi, ma un’altra vittoria esterna, dopo i blitz esterni di Istanbul contro il Fenerbahce e di Atene (l’Eurolega nella giornata di ieri ha respinto il secondo ricorso dell’Olympiakos, quindi il risultato è da considerarsi omologato a tutti gli effetti) potrebbe farle mettere una serie ipoteca sul secondo posto finale nel girone.