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Roma, prima gioia casalinga in Europa: demolita l’Alba Berlino 85-71

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Jordan Taylor, Acea Virtus Roma-BCM GravelinesRoma riscatta dopo appena 48 ore la sconfitta di Avellino battendo Berlino 85-71 e fa un prepotente passo avanti in chiave qualificazione. Quasi mai in discussione il successo (il primo casalingo in Europa), frutto di una buona difesa e di una ottima fase offensiva nella quale spicca certamente Quinton Hosley autore di canestri di pregevole fattura e di 20 preziosissimi punti (7/11 al tiro). Ma la Virtus non è solo Hosley. In silenzio, ma con grande efficacia, offrono il loro contributo anche Taylor (12 punti, 9 falli subiti e 4 aasists) e un sempre più in crescita Baron (16 con 3/5 dall’arco). Speciale menzione per Goss (12). E’lex Scafati infatti nell’ultimo quarto a mettere 5 punti in fila nel momento in cui gli avversari sembravano poter rientrare.

Berlino, che arrivava al PalaTiziano da imbattuta nel girone, è autore di una prestazione imbarazzante soprattutto nella prima metà di gara nella quale segna la pochezza di 25 punti frutto di un 11/30 dal campo. Non illuda la quantità i 46 punti segnati nella seconda metà dell’incontro che sono stati figli più della rilassatezza dei capitolini che del merito dei teutonici. Poco da salvare quindi in casa tedesca se non appunto il mini parziale di inizio ultimo quarto che rende (di poco) più vivo il finale.  

Quinton HosleyLa cronaca
Dalmonte, privo di Jones per problemi ad un flessore, parte con Taylor, Goss, Hosley, Ignerski e Mbakwe. L’ex Obradovic risponde con Logan, King, Wohlfarth, Jagla e Hammonds. L’inizio della Virtus è prorompente: con Hosley sugli scudi (6 punti in 4′) è subito 13-6 al 6′. Berlino, poco fluida  in attacco, subisce l’ingresso di Baron. E’ l’ex Kuban con Mbakwe ed ancora Hosley a dare la doppia cifra di vantaggio a Roma (22-12 al 9′). Quattro punti in fila di Hosley a cavallo tra primo e secondo quarto firmano il +14 (27-13 al 12′). Roma non smette di spingere e vola fino al +19 (36-17 al 17′) grazie alle giocate di un fantastico Hosley (13 punti all’intervallo lungo) e i canestri di Moraschini e Goss. Hammonds prova ad arginare (36-19) ma sull’azione successiva una tripla di Taylor e un successivo libero di Ignerski fanno volare i capitolini sul +21 (42-21 al 19′).
Al ritorno dagli spogliatoi la musica non cambia: la Virtus continua a trovare con facilità il canestro e tre liberi di Taylor segnano il +22 (52-30 al 23′). L’Alba ha poco dai suoi lunghi ma riesce a restare sotto il ventello grazie ai liberi di Kendall e Hammonds (56-38 al 26′). Ma quando Roma accelera son dolori perchè basta una tripla di Baron per ritoccare il massimo vantaggio  sul +23 (61-38 al 28′). L’avvio di ultimo periodo vede la Virtus partire col freno a mano tirato. Berlino così prova timidamente a riavvicinarsi e dare un senso al finale. Un 11-0 di parziale chiuso da un sottomano di Logan segna il 68-58 al 34′. E’ a questo punto che Roma si sveglia. Un gioco da tre punti di Mbakwe ridà il +11 (71-60 al 34′). Ancora Logan da tre prova a tenere in partita i suoi (73-65) ma proprio sul successivo possesso un fino ad allora silente Goss ripaga con la stessa moneta (76-65 al 36′). 4 punti consecutivi dell’Alba ed è 76-69 a 2′ dalla fine ma ancora l’ex Scafati dalla media ridà fiato ai suoi (78-69 al 38′). Due liberi di Baron a 120” dalla sirena mettono in tranquillità Roma (80-69). L’ 85 a 71 finale rispecchia in pieno l’andamento del match.

I tabellini
VIRTUS ROMA-ALBA BERLINO 85-71
Virtus Roma: Goss 12, Reali n.e., Tonolli n.e., Righetti, D’Ercole 2, Taylor 12, Eziukwu 7, Hosley 20, Baron 16, Ignerski 6, Moraschini 3, Mbakwe 7. Coach: Luca Dalmonte
Alba Berlino: Logan 10, Schultze n.e., King 5, Akpinar n.e., Vargas 5, Kendall 10, Redding 11, Timor n.e., Wohlfarth 4, Stojanovski 12, Jagla 2, Hammonds 12. Coach: Sasa Obradovic.

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