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Quando Arrigoni portò Schortsanitis a Cantù: “12 pizze ordinate, 4 a domicilio e tanto altro..”

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Bruno Arrigoni, attuale direttore sportivo della Virtus Bologna, con un passato importante alla Pallacanestro Cantù, racconta all'”Edizione Lombarda della Gazzetta dello Sport”, alcuni particolari aneddoti sul passato del centro Sofoklis Schortsanitis, ora in forza al Maccabi e rivale in Euroleague di Milano, ma a 18 anni arrivato in Italia, proprio a Cantù.

 

“Si possono raccontare tanti aneddoti su di lui, dalle dodici pizze ordinate e altre quattro portate a casa. O quella volta che mise le patatine su fuoco per poi addormentarsi; s’incendiò la cucina,e arrivarono i vigli che tuttavia non riuscirono a portarlo giù con la barella, vista la sua mole. Così dovettero usare un paranco. Rimase intossicato, ma dopo un paio di giorni tornò in palestra. Impossibile da pesare, non esiste uno strumento adatto. Quando arrivò a Cantù era un ragazzo timido ma con grande potenziale. Sofo ha piedi da ballerino, da Roberto Bolle. Non ha la capacità organica di giocare tanti minuti di fila, ma per 7 o 9 può essere decisivo. Ora è molto migliorato, soprattutto ai tiri liberi.”