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Eurolega: settimana movimentata sul mercato

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Dopo i colpi di mercato del Fenerbahce, anche altre squadre di Eurolega stanno inserendo i tasselli per concludere i propri roster.

L’Efes ha deciso di puntare su Planinic per sostituire in cabina di regia Farmar, tornato ai Lakers in questa off-season. Il giocatore la scorsa stagione aveva militato nel Khimki, mettendo insieme in Europa 12.4 punti, 3.9 rimbalzi e 6.3 assist, miglior record dell’Eurolega. Khimki che però non è rimasto con le mani in mano, visto che ha preso Gelabale, già visto sul campo moscovita nel 2012, quando ha vinto l’Eurocup. Il giocatore francese era anche ambito dai bicampioni dell’Olympiakos, che però hanno virato sull’MVP del campionato belga, Matt Lojeski. Per acquisire le prestazioni del giocatore, è stato richiesto un buyout alla squadra greca, che ha comunque deciso di pagarlo, viste le ottime prestazioni del giocatore anche in Eurocup, dove è stato nominato MVP della prima settimana e ha viaggiato a 16 punti di media, con il 57% (!!!) da 3.

La palma di “nazione più attiva” spetta però alla Germania, che ha visto ben 3 firme in questa settimana: il Brose Basket, avversario dell’EA7 nel girone di Regular Season, ha rifirmato sia il centro Sharrod Ford, già visto in Italia a Montegranaro, sia la guardia Goldsberry, alla sua quinta stagione con la maglia dei tedeschi. L’ultimo acquisto è del Bayern Monaco, squadra in ascesa che ha ottenuto pagando la wild card per la partecipazione all’Eurolega, che proprio oggi ha inchiostrato Schaffartzik, capitano della nazionale tedesca (in assenza di Dirk, ovviamente). Il giocatore arriva dall’Alba Berlino ed ha firmato per due anni. È un ottimo tiratore sugli scarichi ed ha una mano molto morbida, come dimostra la sua percentuali ai liberi (92.9%). Il giocatore sfiderà quindi l’arcigna difesa senese nelle partite di RS. Sempre in tema “senese”, c’è da segnalare la firma di DeJuan Summers al Budivelnik Kiev. Il giocatore, quest’anno in D-League, non ha lasciato un grande ricordo nella città del Palio, chissà che nella città ucraina non mostri quelle qualità che avevano spinto la dirigenza senese ad ingaggiarlo.