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Eurolega 2012-13: Si parte per la successione al trono europeo di Olympiakos e del basket greco

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Torna l’Eurolega per l’edizione 2012-13, ma tutti gli appassionati di pallacanestro europea hanno ancora negli occhi l’incredibile ed esaltante epilogo della scorsa edizione, che ha visto trionfare con un canestro sulla sirena finale di Printezis l’Olympiakos Atene per 62-61 sul Cska Mosca. Finale pazzesco se si pensa che l’Olympiakos al 28’ della scorsa finale di Istanbul era sotto di ben 19 lunghezze, ed inoltre sul 61-60 per i russi ad una manciata di secondi dal termine un cecchino infallibile come il lituano ex Treviso Siskaukas abbia fatto un rarissimo (forse unico in carriera) 0/2 dalla lunetta. Queste sono solo alcune emozioni per descrivere il pathos ed il fascino che racchiude l’Eurolega, il più importante avvenimento della pallacanestro mondiale per club, secondo solo ai play-off Nba.

 

Con l’inizio della nuova Eurolega 2012-13 si apre la caccia all’Olympiakos, ma più in generale alla pallacanestro greca, visto che i biancorossi di Atene sono succeduti sul trono dei campioni d’Europa ai cugini, acerrimi rivali del Panathinaikos, che hanno vinto l’edizione del 2011. Questi successi in campo cestistico sono da considerarsi un vanto per la penisola ellenica, ed anche soprattutto una forma di riscatto sociale per il popolo greco, che ostenta i successi delle sue squadre di pallacanestro davanti l’Europa in questo momento in cui una drammatica crisi economica attanaglia il paese greco. Proprio a causa della difficilissima crisi economica nel paese del primo ministo Samaras le formazioni di Atene hanno dovuto ridimensionare i propri roster, a causa di bugdet ridotti rispetto al passato, ma sempre di tutto rispetto da top 10 in Europa. Tra l’Olympiakos ed il Panathinaikos, la squadra più ridimensionata sembra essere proprio quella dei biancoverdi, orfani in panchina del santone serbo Zeljko Obradovic, l’allenatore con più successi in Eurolega, con ben otto Coppa dei Campioni in bacheca, e con la spropositata cifra di cinque Eurolega vinte con il Pana tra il 2000 ed il 2011. L’attacco più forte per l’egemonia del basket greco verrà dai nuovi potentati economici dell’ex Europa. I club, che infatti, hanno fatto la voce grossa sul mercato europeo sono state il Cska Mosca ed il Fenerbache Istanbul. Entrambe le formazioni, vanto per la pallacanestro italiana, sono affidate a tecnici del nostro paese. Al Cska Mosca è tornato in cabina di comando Ettore Messina, che con la formazione moscovita ha già vinto due Eurolega nel 2006 e nel 2008, mentre sulla panchina dei turchi gialloblu di Istanbul arriva il ct della nazionale italiana Simone Pianigiani, che, dopo aver vinto sei scudetti in fila con la sua Montepaschi Siena, cerca nella capitale la sua consacrazione a livello internazionale cercando di vincere quell’Eurolega, che manca ancora nella ricca bacheca del tecnico toscano. Oltre al Cska ed al Fenerbache, altre squadre destinate ad un ruolo di protagoniste sono le solite: le grandi di Spagna Barcelona e Real Madrid, ed una grandissima del basket europeo quale il Maccabi Tel Aviv guidato in panchina dalla vecchia conoscenza del basket italiano David Blatt. Tra Real Madrid e Barcelona, rispetto al trend degli ultimi anni i madrileni appaiono in questa stagione meglio attrezzati dei catalani dell’intramontabile capitano la “Bomba” Juan Carlos Navarro; madrileni che vogliono tornare al successo, dopo una lunga astinenza che dura dalla stagione 1994-1995, quando il Real Madrid con il grande Arvidas Sabonis in campo sconfiggeva nella finale di Saragozza proprio il solito Olympiakos per 73-61. Il successo in Eurolega, invece, per il basket italiano manca dal 2000-2001(stagione quella abbastanza particolare con la scissione tra Eurolega ed Uleb) quando la Virtus Bologna guidata in panchina da Ettore Messina, ed in campo da Manu Ginobili sconfiggeva in una inedita serie finale al meglio delle cinque partite il Tau-Vitoria. Dall’anno 2001 le squadre italiane che sono andate più vicino al successo sono state la Benetton Treviso, finalista nel 2003 sconfitta dai padroni di casa del Barcelona, ed il Montepaschi Siena, che si è qualificata alle final four del 2008 e del 2011. A rappresentare l’Italia in questa stagione, oltre alla prima nominata Siena, ci saranno le lombarde Milano e Cantù. Milano, tra le formazioni italiane, sembra la meglio attrezzata in quest’annata, e molti addetti ai lavori vedono nell’Olimpia di Scariolo una formazione che potenzialmente può aspirare alla qualificazione per le final-four, dalle quali il club più titolato del basket italiano manca dal 1992. La Montepaschi Siena parte con l’obiettivo minimo della qualifica per le top16, squadra toscana che da cinque anni a questa parte, oltre alle già ricordate final four del 2008  e del 2011, si è sempre classificata tra le prime otto. Per la Cantù di coach Trincheri al secondo anno consecutivo in Eurolega, dopo la vittoria al qualifying round di Desio di fine Settembre, l’accesso alle Top 16 è abbastanza proibitivo in un girone di ferro con la presenza di Real Madrid, Panathinaikos, Fenerbahce e Khimki Mosca, ma già nella passata edizione di Eurolega gli uomini brianzoli hanno dimostrato di poter battere chiunque tra le mura amiche di Desio. Tutto è pronto per la prima palla a due, non resta che sedersi comodi in poltrona per vivere tutto di un fiato un’altra solita esaltante stagione con lo spettacolo dell’Eurolega.

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