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Euroleague – I feel Devotion: Baskonia, Stella Rossa, Kazan e Zalgiris Kaunas

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In vista del via ufficiale ecco la prima parte di presentazione delle squadre che parteciperanno alla prossima Eurolega. Oggi è il turno di analizzare le quattro squadre più “sottovalutate” dello schieramento che, nonostante i pronostici avversi, potrebbero stupire e creare non pochi problemi alle dirette rivali: si tratta di Baskonia, Crvena Zvezda, Unics Kazan e Zalgiris Kaunas.

SASKI BASKONIA

Andrea Bargnani

La formazione spagnola si presenta ai nastri di partenza dopo una straordinaria stagione europea in cui ha centrato il traguardo Final Four salvo poi veder svanire il sogno finale per mano del Fenerbahce. Di quella squadra sono però cambiate tante cose, a partire dall’allenatore: Perasovic è approdato all’Efes, con il club di Vitoria che si è affidata alla guida del commissario tecnico spagnolo, Sito Alonso (negli ultimi due anni a Bilbao). Profondamente rivoluzionato anche il roster che ha visto la partenza di quasi tutti i maggiori protagonisti della fantastica cavalcata dell’anno scorso: dalla bandiera Causeur (Bamberg) agli americani James ed Adams, passando per Bourousis (Panathinaikos), Michael Roll (Besiktas), Darko Planinic e soprattutto da Davis Bertans (volato agli Spurs in NBA), quello del Baskonia appare un vero e proprio restart,con l’ungherese Adam Hanga, Tornike Shengelia, il tiratore Jaka Blazic, Illie Diop e Kim Tillie rimasti come unici superstiti.

Dal mercato sono così arrivati inevitabilmente numerosi volti nuovi: il più importante è sicuramente quello di Andrea Bargnani. Il centro romano è reduce da dieci stagioni di NBA dove, nel lontano draft 2006, fu addirittura prima scelta assoluta: adesso l’ex Treviso è chiamato a riscattarsi nel vecchio continente dopo un’interminabile serie di “ombre” (e pochissime luci) che hanno accompagnato le sue ultime stagioni. Oltre al “Mago” sono arrivati a Vitoria anche Shane Larkin (Brooklyn Nets), Rodrigue Beaubois (l’anno scorso a Strasburgo), il playmaker brasiliano Rafa Luz, l’ex ala di 2.11 di Francoforte Johannes Voigtmann e Trevor Cooney (Syracuse). Starà a Sito Alonso trovare l’alchimia giusta in una squadra che è pronta a ricominciare da zero: il sogno sarebbe quello di ripetere l’expolit della passata stagione, ma più realisticamente si punterà a giocarsi un accesso ai play-off.

STELLA ROSSA

Credit: Wikipedia
Credit: Wikipedia

I serbi sono i dominatori incontrastati delle ultime due stagioni in Lega Adriatica ed hanno sorpreso tutti anche nella scorsa edizione di Eurolega: l’accesso ai play-off è stato il giusto premio per una crescita biennale che non vuole ancora fermarsi. Merito, soprattutto, della guida tecnica di Dejan Radojic che si siederà per il terzo anno consecutivo sulla panchina del Crvena Zvezda: rispetto al roster dell’anno scorso mancheranno alcuni grandi protagonisti come il centro Maik Zirbes, volato al Maccabi insieme all’ala forte Quincy Miller, oltre a Vladimir Stimac. Chi è rimasto invece in maglia biancorossa è Stefan Jovic, una macchina da assist, e con lui Luka Mitrovic, ala piccola polifunzionale.

La compagine serba ha riaccolto dal mercato l’ex Milano Charles Jenkins: grande difensore con trascorso a Golden State, nell’ultima stagione italiana ha smarrito un pò la vena realizzativa ed ora è chiamato nuovamente ad infiammare il pubblico della Beogradska Arena. Oltre alla guardia americana sono arrivati a Belgrado anche il centro Ognjen Kuzmic ed il suo “cambio” Milko Bjelica (l’anno scorso al Darussafaka). Tra le ali si è invece deciso di puntare su due giovani di casa come Nemanja Dangubic e Luka Mitrovic, ai quali sarà affiancato il veterano Marko Simonovic. Nonostante i pesanti addii, l’obiettivo è quello di confermare quanto di buono fatto vedere nelle ultime annate, puntando con forza sul fattore casa del catino di Belgrado.

UNICS KAZAN

keith langford, kazan

La formazione russa torna per la terza volta nella sua storia a disputare l’Eurolega. Nell’ultima stagione la compagine di coach Pashutin ha disputato una gran prima parte di Eurocup, salvo perdersi clamorosamente nella fase ad eliminazione diretta. Inoltre l’Unics ha raggiunto e perso la finale di VTB League contro la corazzata CSKA Mosca, garantendosi il diritto di partecipare alla massima competizione europea per club.

La punta di diamante del roster sarà ancora una volta quel Keith Langford visto qualche stagione fa a Milano: l’americano è l’indiscusso leader offensivo di Kazan e dalle sue mani passeranno la maggioranza di palloni decisivi. Le redini della cabina di regia saranno invece affidate al play spagnolo Quino Colom che ben ha figurato in tutto l’arco della passata stagione ed è chiamato ad un’altra annata da protagonista. In estate sono arrivati la guardia Alexander Karpukhin e l’ala di 2.04 Pavel Antipov da San Pietroburgo mentre la grande novità è rappresentata da Coty Clarke: ala proveniente da Arkansas è alla sua prima apparizione in Eurolega dopo una stagione passata tra l’Hapoel Galil Elion in Israele e nella D-League a Maine. I principali cambi a disposizione di Pashutin saranno il greco Kostas Kaimakoglou ed il veterano Anton Ponkrashov, senza dimenticare l’ex Lokomotiv Evgeny Voronov Latavious Williams (10 punti di media l’anno scorso). Nonostante la profondità del roster ed un budget di prima fascia è però difficile vedere Kazan riuscire andare troppo avanti nella competizione: l’obiettivo sarà dunque lottare fino alla fine per un posto al turno successivo.

ZALGIRIS KAUNAS

Paulius Jankunas, kaunas

Ultima – ma non parliamo di ranking – lo Zalgiris Kaunas di Sarunas Jasikievicius. L’ex play lituano sarà alla sua prima esperienza vera e propria da head coach, essendo subentrato a metà stagione al posto dell’esonerato Krepikas. Lo Zalgiris ha ben figurato nella passata Eurolega arrivando a disputare le Top 16, mente in Lituania sono sei anni che i biancoverdi dettano legge, avendo centrato il sesto titolo nazionale consecutivo (il 21° della propria storia) battendo in finale la scorsa stagione il Neptunas Klaipeda.

Il roster è come sempre lungo e competitivo anche se decisamente rivoluzionato: in regia ci sarà l’ex Limoges Leo Westermann che si alternerà con la sorpresa Kevin Pangos (ex Gonzaga e gran protagonista in Eurocup a Gran Canaria). Sotto canestro è arrivato in prestito dal Real Madrid il centro brasiliano Augusto Lima insieme all’ex Lietuvos Antanas Kavaliauskas, che ruoteranno con il capitano e stella della squadra, Paulius Jankunas, ed il veterano Robertas Javtokas. Altro arrivo rimarchevole è quello di Brock Motum, visto in Italia con la maglia della Virtus Bologna e reduce da un’ottima parentesi alle Olimpiadi con la sua Australia. Ritorna invece a Kaunas la guardia tiratrice Arturas Milaknis dopo l’esperienza in uscita dalla panchina in quel di Kazan. Il sogno della formazione di Jasikievicius è ovviamente quello di centrare il passaggio ai play-off ma i pronostici non sembrano essere dalla loro: serviranno costanza, fattore campo e vittorie pesanti per cercare di raggiungere questo ambizioso traguardo.

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