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Eurocup: Cantù a un punto dall’impresa. Non basta la vittoria a Ulm

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Maarty Leunen Acqua Vitasnella Cantu vs Caleb Green & Marques Green Banco di Sardegna SassariE’ una vittoria beffarda quella colta da una bella FoxTown Cantù sul campo del Ratipoharm Ulm, esugnato per 77-85 dopo una partita sempre dominata. Servivano però 9 punti di scarto per passare il turno – alla luce del cospicuo vantaggio di Nanterre sul Pinar Karsiyaka al momento in cui scriviamo – ed i dettagli impediscono alla squadra di Sacripanti di fare bottino pieno.

Gli episodi dell’ultimo minuto non cambiano il senso di una gara dove Cantù è scesa in campo con l’energia giusta, quella abituale nella prima parte di stagione e smarrita con il calo di condizione a Gennaio. Un Leunen letale al tiro (20, 6/9 da tre) e la leadership di Aradori (14, 3/4da tre e 7 falli subiti) e Ragland (15 e 10 assist) fanno da spina dorsale per una grande prova di squadra, costruita sull’ottima difesa del primo tempo in vernice e sulla gestione del ritmo dopo aver acquisito il controllo del match. Ulm si salva grazie al dominio a rimbalzo (45-30 con 21 rimbalzi offensivi dei tedeschi) e alla prova di Sosa (22, 4/6 da tre e 5 assist) e Howard (14, 8 reb e 5 falli subiti), ma il colpo di reni nel quarto decisivo lo danno un Theis (15 e 12 reb) inarrestabile sul pick’n’roll e Cameron Long (12 e 6 falli subiti) col gioco da tre punti del “sorpasso” finale.

In cronaca. Gran partenza di Cantù con un Jenkins scatenato che mette i primi 10 punti e sulla tripla di Leunen scappa a +10, sul 3-13 dopo 3′. Dal time out Ulm esce ancora meglio Cantù col gioco da tre punti di Aradori, con Ulm che tira male e colleziona palle perse. Long dall’arco dà respiro ai padroni di casa. Coach Leibenath manda dentro Sosa e Howard per avere impatto dalla panchina ma l’aggressività dei brianzoli in difesa genera recuperi e tiene aperto il gap. Con i primi punti di Ragland e il tecnico alla panchina tedesca FoxTown tocca il +16, due lampi di Sosa fissano il 13-25 di fine primo quarto.

Secondo parziale aperto dalla tripla dell’ex-Biella dopo un quadruplo possesso Ulm. Cantù soffre a rimbalzo, ma continua a muovere bene il pallone in attacco trovando buoni tiri e lay up. C’è anche il buon lavoro di Uter sui due lati del campo nel 20-33 esterno al 13′. Anche i tedeschi trovano qualità offensiva spinti dall’energia di Howard e dai numerosi rimbalzi offensivi, unico neo canturino nel primo tempo, ma la tripla di Aradori fissa il 23-39 a metà frazione. I biancoblu lavorano bene in difesa a centro area anche con i centimetri di Cusin, che si fa trovare pronto anche in attacco. L’inchiodata di Long prova a svegliare i suoi, Cantù commette un paio di errori, ne approfittano i tedeschi per tornare a – 11, con la tripla senza senso di Sosa per il 33-44 all’intervallo lungo.

Ragland da tre risponde al lay up di Theis per aprire la ripresa, Cantù sale a +14 con Aradori ma lamenta il quarto fallo di Jenkins ed il terzo di Ragland e Cusin. Ulm accorcia con Guenther dal perimetro ed i liberi di Sosa per il 40-49 su cui sacripanti ferma la partita. L’energia è tutta dalla parte dei tedeschi adesso, con la tripla del dominicano che riporta a –6 i padroni di casa, seguita dal pick’n’roll con Howard per il 45-49 a 4′ dall’ultimo riposo. Cantù si raffredda dai 6.75 e sanguina sotto il proprio tabellone, coi secondi possessi che cambiano l’inerzia del match. Leunen e Gentile trovano le triple che riportano FoxTown a +9, ma il bonus speso presto concede tanti liberi al Ratiopharm. Ci vuole la quarta bomba di Leunen per segnare un nuovo vantaggio in doppia cifra sul 49-60 dopo 30′.

Ulm parte forte con le triple di Nankivil e Sosa, FoxTown risponde con i due canestri di Uter che tiene i suoi a +9. Howard ancora Sosa tengono lì i padroni di casa, Cantù non molla con le due triple consecutive di Aradori per il 61-70 a 5′ dalla fine, curioso balletto attorno allo score che decide la qualificazione. Paga bene il pick’nroll tedesco con Theis, Ragland con tripla e zingarata fissa il +10, ma di fatto è arrivo in volata. I tedeschi cercano con continuità il pitturato, ma ancora una tripla di Leunen segna il +12 entrando negli ultimi 2′, i liberi di Long e la persa sanguinosa a metà campo restituiscono il – 8 a Ulm, con Cantù che dopo Cusin perde anche Uter per falli. La clamorosa tripla di Leunen riscrive l’85-74, ma il fallo scellerato di Jones sulla penetrazione di Long genera il gioco da tre che punisce Cantù. Sull’ultimo possesso FoxTown non costruisce un tiro utile e il finale di 77-85 elimina quasi certamente i biancoblu, alla luce del cospicuo vantaggio di Nanterre sul Pinar Karsiyaka al momento in cui scriviamo. La squadra di Sacripanti esce con onore dal torneo dopo una prova di carattere, pagando aldilà dei propri demeriti il calo di condizione di Gennaio, ma le facce viste in campo in terra tedesca lasciano ben sperare per il prosieguo della stagione in campionato.

Stefano Mocerino