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EL – Milano, ecco il piano per le Top16

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bruno cerella, milano

Con la trasferta del Pireo di giovedì sera, l’EA7 Emporio Armani avrà più chiaro il percorso che dovrà compiere se vorrà arrivare alle Top16, anche se la partita che inciderà di più sulle sorti della squadra meneghina è quella tra Cedevita ed Efes, in programma sempre giovedì.

Nel gruppo B la situazione è la seguente:

Gruppo B

L’Olimpia deve “decidere” su chi fare la corsa per agguantare l’ultimo posto valido per giungere alla prossima fase. L’Olympiacos è già qualificato, con Vitoria c’è una differenza canestri negativa e la squadra basca ha l’opportunità di sigillare la qualificazione nella sfida casalinga contro il Limoges. Rimangono quindi Cedevita ed Efes. I turchi hanno ancora una volta la differenza canestri a favore con l’EA7, ma hanno il calendario più complicato. Dovranno infatti affrontare Cedevita e Olympiacos in trasferta, con in mezzo Vitoria in casa.
Il Cedevita ha i due scontri diretti in casa e può anche pensare di difendere la differenza canestri di 9 e 6 punti (Milano – Efes) con una delle due squadre. Ai croati serve una vittoria per stare più tranquilli, ma gli avversari sono due squadre di sicuro più profonde e più talentuose e arriveranno a Zagabria per giocare con il coltello tra i denti. 
All’Olimpia dunque potrebbero non bastare le vittorie con Cedevita e Limoges.

Come detto lo spartiacque sarà Cedevita – Efes di giovedì, proviamo ad analizzare i due casi.
Vince il Cedevita e arriva a 5 vittorie. Per Milano diventa fondamentale vincere al Pireo, visto che deve per forzare finire davanti all’EFES, a questo punto obbligato a vincerne un’altra per arrivare almeno al record di 4-6.
Vince l’Efes e raggiunge 4 vittorie. In questo caso l’EA7 potrebbe permettersi il lusso di perdere al Pireo, ma dovrebbe assolutamente ribaltare la differenza canestri in Croazia e sperare che la squadra di Zagabria non vinca più, sopratutto se la differenza canestri in caso di arrivo a tre non sia favorevole.

Nonostante la vittoria con l’Efes, Milano ha ancora le spalle al muro, ma deve continuare a lottare per tenere accesa la speranza.