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A Varese non basta Hassel, l’Asvel passa a Masnago

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varese hassel

  Niente da fare per la Cimberio: la squadra di Frates ha ceduto con il risultato di 78-85 contro l’Asvel Villeurbanne, rivelatasi una squadra solidissima. I lombardi collezionano così la seconda sconfitta su tre partite in Eurocup e ancora una volta non convincono i propri tifosi: la prestazione dei padroni di casa, tranne per poche eccezioni (vedi “The Tank” Hassel e KeeKee Clark), è stata per lunghi tratti dell’incontro opaca. Gli ospiti hanno dominato per 30’: ad una prima frazione equilibratissima in cui la Cimberio ha dato l’impressione di potersela perlomeno giocare al livello degli avversari, sono seguiti tre quarti in cui solo una squadra è rimasta in campo.

Pubblico poco numeroso ma come al solito caldissimo quello del Palawhirpool: per l’Asvel c’è una piccola rappresentativa di tifosi a cui va una nota di merito, anche considerato che la Villeurbanne non è proprio dietro l’angolo e che è un giorno feriale.

LA CRONACA

A sorpresa Frates schiera (finalmente!) anche Sakota: con lui Polonara, Clark, Coleman e Hassel. Inizia benissimo la Cimberio grazie a quattro punti consecutivi di un ispiratissimo Coleman: a lui risponde Sy, il quale si carica la propria squdra in spalla fino al primo vantaggio (10-8). Da quel momento è un’altalena continua: i biancorossi chiudono un tutto sommato buon primo quarto in svantaggio di 3 lunghezze (19-22).

Nel secondo periodo gli ospiti crescono mostrosamente e schiacciano letteralmente la Cimberio: i padroni di casa perdono la testa, complici anche alcuni non-fischi degli arbitri che gridano vendetta. Morlende e Sy fanno volare alto l’Asvel, Clark è l’unico che prova a frenare gli avversari, invano: Villeurbanne a metà frazione scappa e archivia il secondo periodo con un cospicuo vantaggio (51-37).

La terza frazione vede la prepotente rimonta della Cimberio: il duo Clark-Hassel riporta la propria squadra dal -18 (42-60) al meno 5 (57-62 con 1’ da giocare alla terza sirena) grazie ad un fantastico break.

Nel quarto periodo, purtroppo, Varese non ne ha più: il finale è tutto in discesa per l’Asvel che, dopo aver toccato anche il +15, negli ultimi minuti permette alla Cimberio di riavvicinarsi sino al 78-85 del 40’.

LA SALA STAMPA

Fabrizio Frates: “L’assenza di Ebi non deve essere presa come scusante perché dovevamo essere più pronti e attenti. Abbiamo giocato il primo tempo senza la necessaria attenzione e abnegazione e senza queste caratteristiche in Europa non siamo una squadra competitiva. Paghiamo dazio in atletismo e fisicità, abbiamo bisogno di andare in campo dando sempre il 110% in termini di applicazione ed invece questa sera la deconcentrazione ha disperso il credito che ci siamo costruiti. Nel secondo tempo siamo arrivati a riaprire la partita però pagando un prezzo altissimo in termini di energie fisiche e nervose che poi ci sono mancate quando potevamo girare definitvamente la partita”.

CIMBERIO VARESE – ASVEL VILLEURBANNE 78 – 85 (19-22, 37-51; 57-67)

Varese: Scekic 2, Sakota 8, Coleman 23, Rush 8, Clark 16, De Nicolao, Hassell 12, Polonara 9. Allenatore: Frates.

Villeurbanne: Nsonwu 11, Morlende 9, Wright 10, Keselj 9, Jackson 15, Chassang 4, Larrouquis, Leslie 9 , Sy 12 , Joseph 6 . Allenatore: Vincent. Note: da 2: Va 18-34, Vi 25-42. Da 3: Va 9-27, Vi 5-15. Tl: Va 15-23, Vi 20-24. Rimbalzi: Va 32 , Vi 32. Spettatori: 2.950.