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Eurocup stregata, Brindisi KO in Germania e ancora a secco di vittorie

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Piero Bucchi Brindisi

Quarta partita in Eurocup e quarta sconfitta per l’Enel Brindisi, che non riesce proprio a sbloccarsi nella competizione europea e cogliere il primo successo stagionale. A sconfiggere i biancoazzurri questa volta è il Riesen Ludwigsburg, che con il punteggio di 84-80 manda in frantumi i sogni di gloria degli ospiti. Il match si decide nell’ultimo quarto, quando i padroni di casa assestano un break iniziale di 14-2 che indirizza la gara sui propri binari. Brindisi stordita, prova a reagire e infatti rientra con un super parziale di 11-0 anche sul -2. Ma i tedeschi sono precisi nei giri dalla lunetta e l’Enel non può far altro che cedere le armi e cercare il primo sigillo in casa nella prossima partita in programma con l’Alba Berlino Mercoledì prossimo.

 

Inutile nascondersi, le speranze di passaggio del turno sono pressocchè ridotte davvero al lumicino per la truppa di coach Piero Bucchi. L’approccio al match non è dei migliori, con il Ludwigsburg a comandare subito con un poderoso impatto di 11-2. L’Enel pesca però un rinato Milosevic, alla migliore prestazione stagionale, in virtù dei 14 punti realizzati con 5/7 al tiro in 15 minuti di gioco. Il lungo slavo, messo in forte discussione negli ultimi giorni a causa dei soli 4 minuti di gioco disputati nell’ultima trasferta a Cantù, offre una prova gagliarda, rinfrancando gli animi dell’ambiente biancoazzurro. I padroni di casa tirano inizialmente bene da oltre l’arco, con il 6/9 da 3 che garantisce il +8 di fine primo tempo. Munoz-Borchers è il più prolifico dei suoi con i 17 punti messi a referto. L’Enel torna in campo dall’intervallo lungo con ben altro animo, e il terzo quarto è di netta marca biancoazzurra grazie alla verve di Scott, autore di 12 punti dei 17 totali nel solo terzo tempino. Il divario viene così azzerato sul 60-60, punteggio sul quale iniziano gli ultimi dieci minuti di gioco. Inspiegabilmente tuttavia l’Enel si blocca sul più bello, non trovando più la via del canestro e perdendo così il filo del discorso soprattutto in fase offensiva. I tedeschi ne approfittano e scappano via raggiungendo anche il +14, trascinati dalla qualità di un Rice da 16 punti. Nei 4 minuti finali l’orgoglio degli ospiti prende il sopravvento, e un tarantolato Banks, miglior realizzatore dell’incontro con 18 punti, riporta i suoi a contatto sul -2. Il finale premia però il Ludwigsburg che non trema dalla lunetta con i suoi uomini migliori. L’Europa si rivela ancora amara per i pugliesi, sempre più fanalini di coda del Gruppo A.

IL TABELLINO

RIESEN: McCray 8, Munoz-Borchers 17, Huff 9, Trice 16, O’Neale 7, Boone 5, Shakur 11, Loesing 6, Brockman 5.

ENEL: Banks 18, Scott 17, Cournooh 10, Harris 7, Milosevic 14, Gagic 8, Zerini 2, Marzaioli, Kadji 4.

TIRI DA 2 PUNTI – RIESEN: 21/34; ENEL: 19/37.

TIRI DA 3 PUNTI – RIESEN: 8/24; ENEL: 7/18.

RIMBALZI – RIESEN: 28 (8 OFF); ENEL: 28 (6 OFF).

ASSIST – RIESEN: 19; ENEL: 13.

PALLE PERSE – RIESEN: 11; ENEL: 12.