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Eurocup – Sassari saluta l’Europa

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jerome dyson, sassari

Sassari saluta l’Europa per questa stagione, la maggiore lucidità del Banvit in fase di costruzione di gioco, permette ai Turchi di espugnare il PalaSerradimigni e spegnere le speranze biancoblu di proseguire in Eurocup

La cronaca:
Sassari viene trascinata da Dyson nella prima frazione,  segna 12 dei primi 15 punti dei padroni di casa, anche se l’attacco Sassarese soprattutto ad inizio gara, si affida al pick and roll su Lawal senza trovare soluzioni aperte, a causa anche di diverse disattenzioni di Sanders.
Poca lucidità da parte dell’ex Bamberg, che non si riscatta nemmeno in difesa, dove spesso è in ritardo sugli aiuti difensivi situazione che consente al Banvit trova diversi tiri aperti, che gli uomini di Lukic convertono lavorando di squadra, sono 7 i marcatori differenti nel primo quarto per gli ospiti e serve una magia di Sacchetti da 4 punti per evitare che il passivo al termine dei primi 10 minuti diventi pesante 22-24 dopo la prima frazione.
Sono proprio i punti di Sacchetti a tenere in piedi  Sassari, che però, non riesce ad avvicinarsi a canestro mentre il Banvit è impressionante dalla media distanza con tutti i giocatori chiamato al tiro, la scelta è quella di sviluppare sempre uno scarico sul pick and roll e una volta ottenuto il cambio difensivo, servire il bloccante che non rolla mai vero il pitturato, creando con una certa frequenza un tiro aperto, puntualmente mandato a bersaglio; Davis e Dragicevic sono protagonisti e Sassari paga anche un tremendo 0/6 consecutivo ai liberi.
Proprio la precisione differente dalla lunetta apre un parziale che permette al Banvit, per altro molto efficente in difesa, di chiudere i primi 20 minuti sul +16.

La Dinamo rientra dagli spogliatoi sicuramente più motivata rispetto alla prima parte di gara, ma il Banvit risponde colpo su colpo, se in attacco le scelte migliorano grazie ad una maggiore costanza nell’attaccare il canestro da parte degli esterni, la scelta di difendere a zona dall’altra parte del campo non porta i risultati sperati. La scelta di attaccare il canestro però porta tanti fischi ai danni degli ospiti in bonus per oltre metà quarto e con le percentuali migliori dalla lunetta, Sassari prova a riaprire la gara, ma il Banvit mantiene delle percentuali altissime al tiro nonostante la zone press dei padroni di casa e il gap rimane invariato, fino al -10 firmato da Logan che infiamma il PalaSerradimigni e permette a Sassari di ricaricarsi a livello mentale. Seppur i biancoblu sprechino diversi possessi, la Dinamo convince con la difesa a tutto campo e si riporta a -9 al 30’.
Sassari prova a ripartire con lo stesso spirito anche nell’ultimo quarto, ma il Banvit cambia atteggiamento difensivo e complice forse anche un po’ di stanchezza per gli uomini di Sacchetti, la lampadina in attacco si spegne e nonostante alcuni regali degli ospiti, la squadra Turca ritrova consistenza in attacco, con il medesimo atteggiamento delle prime due frazioni, tiri aperti costruiti sul pick and roll e precisione millimetrica al tiro, quella che basta per riportarsi a +16 per ritrovare fiducia e spegnere il pubblico del PalaSerradimigni.
E’ la mazzata definitiva che chiude le speranze biancoblu di proseguire il proprio cammino Europeo, gli ultimi minuti servono solo ad arrotondare il punteggio, con i padroni di casa che tra la sfortuna e la necessità di trovare conclusioni rapide, non trova più la via del canestro. Finisce 72-89

La Dinamo di fatto ha iniziato a giocare la partita al ritorno sul parquet dopo la pausa lunga; il -16 di passivo però, ha pregiudicato la gara e gli sforzi per recuperare il gap, fatti con un grande uso della zone press, ha riaperto la gara, ma con un quarto ancora da giocare, in cui la profondità del roster turco e la capacità di sfruttare i tiri aperti creati, ha fatto la differenza.
Sassari saluta l’Eurocup e non migliora il risultato della passata stagione, coach Sacchetti ha sicuramente bisogno di un altro lungo nel pitturato e la necessità da parte dei suoi, di creare un gioco nel pitturato spalle a canestro, che spesso manca e condiziona le scelte offensive, i 37 tiri dalla lunga distanza tentati e praticamente i 0 tiri tentati dalla media, soprattutto nella prima parte di gara, sono un chiaro elemento su cui lavorare.

I tabellini:
DINAMO
Logan 17, Sosa 4, Formenti, Sanders 12, Devecchi 3, Lawal 6, Chessa, Dyson 19, Sacchetti 11, Mbodj, Vanuzzo,

Banvit
Rowland 7, Gecim, Candan, Edge 6, Davis 16, Mejia 16, Veremeenk 7, Simmons 15, Baron 7, Dragicevic 15, Altunbey, Mutaf