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Cantù sfiora l’impresa, Bazarevich: “Non dovevamo perdere in casa contro il Tartu”

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Bazarevich Sergey,Cantù-194

Coach Sergey Bazarevich commenta così l’ininfluente vittoria della sua FoxTown: “Onestamente non possiamo dire di aver fatto una brutta prestazione, ma avremmo dovuto vincere con un divario enorme. Potevamo ottenere uno scarto maggiore, però abbiamo deciso di prenderci dei rischi e qualcosa ha funzionato e qualcosa no. La nostra responsabilità è stata quella di perdere in casa contro il Tartu perché quando dipendi dagli altri spesso finisce in questo modo”.

“Nel secondo tempo – ha aggiunto l’allenatore della Pallacanestro Cantù – abbiamo pagato il fatto di non essere solidi e di non saper sfruttare i momenti cruciali anche per inesperienza dei nostri giocatori. Sul +23 potevamo chiudere un facile contropiede e invece abbiamo perso la palla e i francesi ci hanno punito con una bomba. Dovremmo imparare di più dai nostri errori, ma non sempre ci riesce”.

“Chiaramente – ha concluso il coach della FoxTown – non possiamo essere soddisfatti perché non abbiamo superato il turno. Ho visto qualche segnale di crescita della squadra, per esempio i 29 assist, ma dobbiamo ancora lavorare molto. Il nostro obiettivo ora è la qualificazione ai playoff. Dobbiamo fare il massimo e impegnarci strenuamente per raggiungerla perché non ho certo deciso di trascorrere questo periodo in Italia per mangiare la pasta”.

Coach Jean Denys Choulet ha commentato così la sconfitta del suo Elan Chalon contro la FoxTown: “Siamo arrivati a Cantù privi di due giocatori tra cui il nostro lungo titolare e il nostro primo obiettivo era di non infortunarci perché sabato abbiamo una partita molto importante in campionato contro il Monacò. Inoltre quello che volevamo era di non perdere di 29 punti. Non per favorire Enisey o perché ci sta antipatica Cantù, ma perché ritenevamo che la FoxTown fosse un’avversaria molto più temibile in un eventuale scontro diretto. Non dimentichiamoci che la squadra di coach Bazarevich si è molto rafforzata rispetto alla gara in casa nostra”.

“All’inizio – ha aggiunto il coach francese – abbiamo schierato dei giovani e abbiamo cominciato molto male il match, dando la possibilità a Cantù di realizzare dei facili tiri aperti e di far entrare in partita il pubblico. Nel secondo quarto abbiamo deciso di modificare la nostra strategia cambiando su tutti i pick and roll. Abbiamo un po’ pagato la marcatura del piccolo sul lungo che ci ha portato a spendere dei falli, ma abbiamo sofferto meno sul perimetro”.