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Veroli rovina una domenica di festa

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In un palasport Amedeo Ruggi da tutto esaurito, e con tantissimi ragazzi delle giovanili presenti è andata in scena una vera festa per il popolo biancorosso. Una cornice di pubblico che si dipinge già 1 ora prima del match di biancorosso,con palloncini e le bandiere dei ragazzi in curva canterini come ai bei tempi. Presentazione delle squadre, taglio del nastro con il sindaco Daniele Manca e coreografia che ritardano l’inizio dell’incontro.

La partita si accende al primo canestro dell’Aget, tripla di Valenti e boato del Ruggi. Imola è molto brava nel gioco di squadra ma Veroli ben presto trova le contromisure alla formazione di casa guidata da Fucà che concede nuovamente pochi minuti ai giovani Turel e Chillo. Il tecnico dell’Andrea Costa schiera in avvio Gay, Zanelli, Maestrello,Valenti e Zagorac. Coach Marceletti risponde con Walker che sarà il funambolo della serata, Berti, Jurevicius, Rinaldi e Infante. Il duello fra i due giovani registi americani Dj Gay e Erving Walker delizia i presenti. Entrambi mostrano grande controllo del palleggio,tiro dall’arco, penetrazioni, leaderiship, ma attorno c’è il resto della squadra ed è quì che sorgono i problemi per Imola. Troppo poco da Masoni e Maestrello, poca sostanza sotto i tabelloni e, così,  piano piano gli ospiti macinano i romagnoli che arrivano stanchi e poco lucidi all’ultimo quarto.

Prima frazione (20 a 17), dopo il canestro iniziale di Valenti scorre a ritmi alti e sui binari dell’equilibrio e con tanti pick’and roll per tiri da fuori. Veroli come Imola ha lunghi atipici che non si preoccupano di prendere soluzioni da fuori, ma kg e cm pendono dalla parte laziale. Nel secondo periodo nel frastuono del Ruggi  l’esperto Marceletti prova a cambiare la rotta della gara che sembra in salita per i ciociari, prima prendendosi un tecino poi fermando un contropiede per un infortunio ad un suo giocatore. Veroli va avanti nel secondo periodo grazie ai viaggi in lunetta, la fantasia di Walker, la concretezza di Rinaldi, la precisione di Jurevicius, ma Imola rimane a galla con le iniziative di Gay e Zagorac. Dopo la pausa lunga Veroli dopo aver giocato sempre sugli esterni, cambi astrategia e imposta tante azioni per il gioco interno e il gap aumenta. Si va a strappi perchè trascinati dal calore del pubblico, Imola torna a contatto con Gay e sorpassa addirittura con  un 2+1 di Valenti. Walker decide di mostrare il suo talento con 8 punti filati che guidono la frazione con gli opsiti avanti 52-48. L’ultimo quarto è amaro per i locali e sancisce la prima sconfitta fra le mure amiche per l’Aget. Imola respira con due missili di Gay ma cede con un parziale tremendo degli ospiti sul fallo tecnico a Foiera, e la vena realizzativa di Walker che si inventa vere e proprie magie. Veroli è un rullo e trova sempre triangolazioni fra Walker, Jurevicius e Bruttini (o Rinaldi) volando fino a +15, prima di un tecnico a Rinaldi per gesto allla curva di casa che chiede la serata. Veroli vince meritatamente, mentre Imola aspetta il nuovo laeder Marigney presente in borghese e allegro nel dialogare con i nuovi tifosi.

Aget Imola-Prima Veroli 68-81 ( 20-17;14-20;14-15;20-29)

Andrea Costa Imola: Valenti 12, Maestrello 8, Masoni 1, Gay 24, Zagorac 14, Zanelli 7, Turel, Chillo, Foiera 2, Dirella n.e. Coach Fucà.

Veroli : Walker 29, Bruttini 10, Rossetti 2, Hunter 2, Berti, Rinaldi 14, Infante 10, berti, Carenza ,Jurevicius 14, Stirpe n.e. Battaglia n.e. Coach Marceletti.