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Upea, a Brescia stop senza drammi

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Si ferma a due la striscia di vittorie consecutive dell’Orlandina Basket: i più ottimisti in fondo credevano ad un colpaccio anche al PalaSanFilippo di Brescia, ma forse si chiedeva un po’ troppo ad un gruppo che sta trovando solo adesso le giuste alchimie e che doveva affrontare una delle squadre più in forma del campionato in un palazzetto difficile da espugnare.

 Finisce 109-87, e ciò che fa più notizia sono di certo i 109 subiti; perché segnare 87 punti in trasferta è tanta roba, ma subirne una ventina in più cancella quanto di buono fatto vedere in attacco. L’Upea dura soltanto i primi 10 minuti, poi cade sotto le bombe di Barlos, Brkic e Loschi e perde malamente il secondo quarto. Dieci minuti che al termine della gara risulteranno decisivi e renderanno vani i tentativi di rimonta, con tanta voglia e determinazione soprattutto da parte di Portannese, Young e Poletti; l’ultima frazione, poi, serve solo ad arrotondare le cifre e a far cacciare via dal campo il Poz. Scena inedita: un allenatore si fa fischiare due falli tecnici, viene espulso (come da prassi), e viene applaudito ugualmente da tutto il pubblico ospite. Succede a Brescia, succede probabilmente solo al Poz, il quale a fine gara ha l’onestà di ammettere che la squadra di coach Martelossi ha giocato meglio dei biancoazzurri e che la vittoria è stata meritata.

Si chiude così una cinque giorni dalla quale l’Orlandina torna a casa con 2 punti, tante buone risposte (Portannese su tutti) ed un gradito ritorno, Young, che ieri ne ha messi a segno 19 in 18 minuti.

Bene anche Battle, decisivo a Trento e sempre presente anche a Brescia, arriva poco invece da Mathis e Huff, forse un po’ indeboliti dalla gara di domenica.

Il mattatore della partita è senz’altro Brkic, a tratti incontenibile e dominante su Poletti, che pur chiudendo con 17 e 11 non è riuscito ad arginare il lungo di casa (32 punti con 11/12 da due e 3/4 da tre). Pur volendo contenere Brkic da un lato, l’Upea soffre l’altro duello fra numeri 4 tra Barlos e Huff (alternatosi con Young), specialmente quando l’ala finlandese paladina viene condizionato dal fattore-falli. Le fortune di Brescia passano anche da Loschi, che si ripete dopo la positiva prestazione dell’andata, che segna 20 punti e mette 4 bombe: la Centrale del Latte chiude con 13/26 da tre, percentuale che condanna Pozzecco e soci e che lancia Brescia sempre più verso le zone alte della classifica.

In zona-playoff, l’Upea dava un’occhiata anche a quello che succedeva a Forlì, dove la squadra di casa ha più volte sfiorato la vittoria e invece grazie ad un canestro di Ware Casale è riuscita ad espugnare il campo ospite. Scafati vince agevolmente con Bologna e si stacca momentaneamente dal gruppetto, in attesa dell’altra sfida importante in chiave post-season tra Verona e Trento.

La situazione per l’Orlandina non cambia, la squadra da puntare, almeno al momento, è Forlì, proprio in virtù dello scontro diretto favorevole e del fatto che sarà la nostra prossima avversaria. In casa, al PalaFantozzi, che vedrà protagonisti i nostri ragazzi ben 4 volte su 5 in questo finale di campionato.