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Siena, caos Scudetti ma ora la parola al campo: arriva la capolista Scafati. Il preview

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Si torna a parlare di basket giocato a Siena, dopo il polverone sollevato dall’ipotesi di revoca degli scudetti dell’epoca d’oro targato Montepaschi. Giorni di intensa polemica a livello popolare ed istituzionale, con a supporto l’infernale tritacarne dei social, divisi tra garanti, feroci giustizialisti, nostalgici, bandiere orgogliose, ex giocatori rancorosi e giornalisti pentiti. Una situazione ambientale non ideale da sistemare intorno a una squadra giovane e ancora incerta come la Mens Sana 1871, a tant’è, the show must go on ed ecco che dopo la sosta dell’All Star Game si torna tutti sul parquet. In arrivo al Palaestra per l’anticipo della 17esima giornata non un’avversaria qualsiasi, ma la capolista Givova Scafati (stasera ore 20.30), pronta ad approfittare del caos senese per acciuffare altri due punti da aggiungere al suo già ottimo score che conta 24 punti: i ragazzi di Ramagli si sono chiusi a riccio in allenamento, concentrandosi solo su questioni di campo, decisi a rinfrancare il pubblico di casa con una prestazione orgogliosa, anche per dare seguito alla positiva trasferta di Latina; ci sarà da soffrire contro una squadra organizzata ed altamente efficiente in attacco, col duo Mayo-Simmons di evidente categoria superiore, dotata anche di un’eccellente gruppo di italiani formato tra gli altri, da Portannese, Crow, Spizzichini e Baldassarre. Le armi di Siena saranno le solite: ritmo, sfrontatezza e la vena del duo Bryant-Roberts che se si ricorda che le partite durano 40’ può fare la differenza; come potrebbe farla battere la capolista, per scacciare le polemiche e dare una svolta a questo campionato. Queste le parole dei protagonisti alla vigilia:

 

Alessandro Ramagli (coach Mens Sana 1871): “Partita stimolante con la capolista, che ha tutti meriti per rivestire questo ruolo. E’ una squadra con due forti americani, Mayo e Simmons, che sono la ciliegina a un pacchetto molto solido di italiani, Portannese, Loschi, Baldassarre, in panchina Spizzichini, Crow, Rezzano e Ammannato. C’è esperienza e profondità, con risorse infinite in attacco, ha avuto un cambio di rotta difensiva che gli ha permesso di distribuire lo sforzo tra i 9 giocatori a disposizione. C’è grande voglia, siamo pronti, abbiamo recuperato gli americani, c’è desiderio di fare una partita di qualità e dare soddisfazione ai tifosi. Li vogliamo tanti al palazzo, avremo bisogno di extra sforzo dalle tribune

Alex Ranuzzi (guardia-ala Mens Sana 1871): “Siamo carichi, abbiamo lavorato forte, abbiamo voglia di affermarci e intraprendere un processo di continuità che cerchiamo. Partita durissima contro una squadra che offre un gioco solido, con i due migliori americani del campionato. E’ fondamentale che il pubblico ci dia una mano

Sigma Barcellona, Giovanni Perdichizzi

Giovanni Perdichizzi (coach Givova Scafati): “Sarà una partita dura come tutte le gare in trasferta. Siena, poi, è una squadra molto ben allenata, che ha preso fiducia in questa prima parte di campionato, i giovani in particolare, affiancati da un nugolo di atleti esperti, che in campo mettono energia e danno sicurezza. E’ una squadra fisica, che predilige il gioco a campo aperto, in transizione ed è molto razionale nelle scelte. Sarà una gara tosta, ma noi siamo pronti a giocarci le nostre chance. Udom, Cucci e Bucarelli sono dei prospetti della pallacanestro italiana: il primo in particolare ha migliorato le sue percentuali nel tiro da tre punti e dovremo stare molto attenti. Ma Siena è anche Bryant, Roberts, Borsato, Diliegro, che danno molta consistenza, mentre i giovani si inseriscono bene in questa intelaiatura di squadra

Marco Ammannato (ala Givova Scafati): “Le insidie della sfida sono tante, perché da primi in classifica, chiunque ci affronterà, giocherà sicuramente alla morte per provare a superarci. Siamo consapevoli però della nostra forza e vogliamo arrivare a fine stagione tra le prime due e giocarci poi i play-off al meglio. Per questo motivo andremo a Siena per imporci e conservare la nostra leadership su un campo difficile, dove hanno vinto pochissime squadre. Dovremo stare concentrati per quaranta minuti, perché affronteremo una squadra che non molla mai, a prescindere dal fatto che si trovi sotto o in vantaggio, e che tiene un ritmo costante per tutta la gara. La filosofia di Siena è sempre stata quella di costruire innanzitutto un gruppo di persone, con una strategia che negli anni si è rivelata vincente. Ha in roster americani di prima fascia ed un ottimo mix di lunghi ed esterni italiani e poi sono allenati da un coach esperto, che lo scorso anno a Verona ha sfiorato la promozione. Se partiremo da una buona difesa, avremo la strada spianata in attacco, dove di talento ne abbiamo tantissimo

 

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