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Pistoia vince anche Gara-2, la serie A è un passo ma la Leonessa non molla

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Ancora una vittoria, una sola… Mai come stavolta quel sogno chiamato serie A appare alla portata di una Giorgio Tesi Group Pistoia che vince anche gara-2, al termine di 40 minuti da infarto, e potrà domenica salirà a Brescia con la consapevolezza di avere addirittura tre match-point a disposizione. Un bottino importante il 2-0 dopo le prime due gare della

serie di finale, un bottino che Pistoia ha ottenuto grazie a un cuore leggendario, che batte all’unisono, sia sopra che intorno al parquet. Dieci i gladiatori in campo per domare per la seconda volta in tre giorni una Leonessa ancor più feroce, quasi quattromila invece quelli sugli spalti per spingere i colori biancorossi verso una serie A che tutti, stasera, hanno dimostrato di meritare ampiamente.

Non c’è letteralmente un posto libero nell’inferno del PalAaCarrara: 3900 i presenti, e peccato che il settore ospiti stia davvero largo al centinaio scarso di tifosi bresciani. Il colpo d’occhio è da brividi fin da prima della palla a due: stavolta la Baraonda non allestisce nessuna particolare coreografia, ma è il muro bianco che circonda i lati del campo lo spettacolo più bello che il pubblico possa offrire. Pronti via e si capisce subito che la partita sarà di quelle toste; difese pressanti e reattive, circolazione di palla in fase offensiva poco fluida e tentativi di tiro spesso approssimativi: di bel gioco se ne vedrà poco, ma in certi casi l’importanza della posta in palio vale più di qualsiasi sentimento estetico. Brescia parte meglio e a metà primo quarto è avanti 7-2, costringendo coach Moretti a chiamare subito il time out. Galanda tiene i biancorossi in scia, ma quando Brkic trova la prima tripla della sua serata, gli ospiti doppiano il proprio vantaggio (6-12). Graves e Toppo ricuciono però subito lo strappo, ma è ancora Brkic, dall’arco dei 6.75, a riportare i suoi avanti (12-15, che sarà anche il finale di primo periodo).

Nel secondo quarto, Pistoia pare trovare le contromisure giuste e, con un parziale di 9-4, a firma Cortese-Rullo-Hicks mette per la prima volta la testa avanti (21-19). La tripla di Giddens ricaccia però subito sotto la Tesi Group, ma Fajardo e Cortese (con una schiacciata mostruosa) riportano Pistoia avanti, addirittura fino al massimo vantaggio (31-26). Serve ancora a una bomba di Giddens per rimportare n carreggiata i suoi, prima che, proprio in chiusura di periodo, Hicks (con un 1/2 dalla lunetta, in una serata abbastanza infausta per entrambe le squadre dalla line adella carità) fissi il punteggio sul 32-29.

A inizio terzo quarto, i ragazzi di coach Moretti toccano il massimo vantaggio (36-29), ma Brescia tiene  con carattere. Le rispettive difese annullano o quasi gli attacchi avversari, e così il punteggio si mantiene straordinariamente basso: Pistoia resta avanti, ma non riesce mai a trovare la via del canestro con contuinità, Brescia, dal canto suo, commette diverse forzature, peraltro indotte da una tattica difensiva quasi perfetta da parte di Toppo e compagni. Tocca sempre a Giddens (unico americano in campo per i lombardi, visto l’infortunio patito sabato da Jenkins) tenere in piedi la baracca biancazzurra, mentre, sull’altro versante del campo sono gli italiani Galanda-Rullo e Cortese a far vedere le cose migliori. A dieci minuti dalla fine, ecco che il tabellone segna 42-38 a vantaggio di Pistoia, che in apertura di quarto parziale trova il +6 grazie a un’ottima conclusione dalla media di Galanda. Ancora una volta, però, Brescia riesce bene a rientrare, impattando sul 48 pari a quattro minuti dalla fine. La bomba di Barlos del 49-51 esalta il manipolo di tifosi ospiti, che vengono però subito gelati da Graves prima e Hicks poi, che riportano la Tesi Group avanti 55-53 a 1’45” dallo scadere. I lombardi, grazie al solito Giddens (un fattore anche a rimbalzo) hanno diverse occasioni per rimettere la testa avanti, ma sono poco precisi dalla lunetta: servono così sei tentativi ai liberi per rivedere Brescia avanti nel punteggio (55-56 a cinquanta secondi dalla fine).

Nel momento decisivo, la scena è tutta per il carisma di Michael Hicks: il panamense prima trova il canestro del nuovo sorpasso, poi sulla seguente azione difensiva, induce Giddens a commettere infrazione di passi.Time-out di coach Moretti e fallo sistematico di Brescia proprio su Hicks: 1/2 ai liberi e 58-56, con l’ultima palla in mano a Brescia0 (a tre secondi dalla fine) per provare a vincere la partita. Dopo il minuto di sospensione di coach Martelossi, lo schema sulla rimessa da metà campo mette Brkic nelle condizioni di scoccare dall’arco dei 6.75 il tiro della vittoria: la palla però si infrange sul ferro e muore fra le mani di Cortese. Sofferenza pura, ma gioia ancora più grande! Pistoia vince nella gara forse più difficile: e da domenica quella che non potrà più sbagliare nulla sarà la Centrale del Latte…

GIORGIO TESI GROUP PISTOIA-CENTRALE DEL LATTE BRESCIA 58-56 (12-15, 32-29, 42-38)

PISTOIA: Meini 0 (22′), Toppo 4 (25′), Borra n.e., Galanda 8 (22′), Hicks 10 (23′), Cortese 12 (23′), Saccaggi 0 (17′), Fajardo 6 (27′), Graves 12 (26′). Allenatore: Paolo Moretti.
BRESCIA: Fernandez 8 (34′), Stojokov 5 (21′), Lombardi 2 (3′), Loschi 2 (17′), Jenkins n.e., Dalovic n.e., Cuccarolo 0 (14′), Giddens 20 (37′), Scanzi 0 (11′), Vinati n.e., Barlos 9 (31′), Brkic 10 (32′). Allenatore: Alberto Martelossi.

SPETTATORI: 3900