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Orlandina, in casa sono 6 di fila. Che esordio per Huff!

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 Ryan Hoover premiato nel pre-partita dal ds SindoniDomenica perfetta, senza se e senza ma. Orlandina sempre in vantaggio, dal primo possesso sino all’ultimo, prestazione di squadra grandiosa, percentuali altissime e pochissimi errori, quanto meno dal lato dell’Upea.

La partita che sancisce il ritorno di Ryan Hoover, per la prima volta, al PalaFantozzi, regala grandi emozioni a tutta la tifoseria e alla società, che lo omaggiano con striscioni, targhe ed applausi. Emozioni troppo forti, forse, anche per lo stesso soldato di Peoria, che non riesce mai ad entrare in partita e a farsi notare nella sua specialità, il tiro da tre punti: per lui oggi solo 7 punti, con 1/4 da fuori. Ma il vero problema di Jesi non è mica Hoover, perché la Fileni è carente sotto tanti aspetti e le uniche due note positive, Griffin e Maggioli, dimostrano ancora una volta che una rondine (o due in questo caso) non fa primavera. Troppo poco in cabina di regia da Sanders, troppo disattenta in fase difensiva, Jesi non è mai in partita e riesce comunque a mettere a segno 91 punti soltanto perché  l’Upea nel finale si rilassa e pensa più allo spettacolo che alla differenza canestri.

I 116 punti di Capo d’Orlando sono frutto di un grande gioco di squadra e di un immenso contributo sotto le plance, su tutti, di Poletti e Benevelli, entrambi praticamente perfetti in fase offensiva e preziosi, di un Battle strepitoso, oggi più che mai al servizio della squadra (per lui 12 assist), di un Mathis attento e ordinato, di un Portannese alla sua miglior prestazione con la maglia di Capo d’Orlando e di un Huff, alla sua prima da “orlandino”, che forse potrebbe rappresentare il tassello in più per questa Upea che, almeno secondo quanto visto ultimamente in casa, ha tutte le carte in regola per entrare nei playoff.

L’80% da due punti (35/45) forse rappresenta un record per la Legadue: tanti canestri dalla media, altrettanti in transizione con annesse schiacciate in contropiede per Battle.

Onestamente è difficile chiedere di più, questa sera, all’Upea. Fila tutto liscio e coach Pecchia non può far nulla per frenare i ragazzi di Pozzecco.

Unica nota negativa, forse, l’accenno di rissa tra i due lunghi Pellegrino e Gaspardo: speriamo che non arrivino provvedimenti per il giovane paladino, incappato probabilmente in un momento di nervosismo del suo avversario.

Le pagelle per l’Upea:

Poletti 8 – 7/8 da due, 17 punti (massimo stagionale), si dimostra uno dei più positivi in questo frangente di stagione (Trieste a parte). Senza George gran parte della responsabilità sotto le plance sarà sua, e se dovesse giocare sempre con questa intensità, per Capo d’Orlando potrà essere solo un fattore positivo. Accoglie la sfida con Maggioli e non demerita per nulla contro il lungo migliore del campionato.

Benevelli 8 – 6/7 da due, 17 punti. Si, anche lui. Il capitano è tornato e, forse per la prima volta, è tornato sul serio. Gli infortuni lo hanno tenuto fuori per troppo tempo, adesso nel finale di stagione sarà uno dei protagonisti.

Portannese 9 – Come detto prima, la sua miglior partita in maglia Upea. Segna (22 punti), prende rimbalzi (7 catturati), difende con intensità e vince nettamente il duello con Valentini. Il 4/6 da tre è la ciliegina sulla torta per una prestazione da incorniciare.

Palermo 6.5 – Fa rifiatare i suoi compagni e porta il suo onesto contributo, come sempre, alla causa. Sia nelle vittorie che nelle sconfitte gioca sempre col cuore, ed è questo quello che conta. 

Battle 8.5 – 17 punti con 7/7 da due e 12 assist. Gioca con scioltezza e leadership, detta i ritmi della sua squadra in assenza di Passera, mette il piede sull’acceleratore per dare la spinta verso l’allungo decisivo. Regala anche 3 schiacciate spettacolari che fanno brillare gli occhi ai tifosi, al pari di quelle di Griffin. Non è un caso che i due siano arrivati in finale allo Slam Dunk Contest di Febbraio. Decisivo.

Mathis 8 – Il metronomo della squadra oggi segna, recupera palloni e, come al solito, si mette a disposizione della squadra. Da lui passa gran parte del contributo per ogni vittoria dell’Upea.

Pellegrino 6 – Impossibile mettere un voto sotto la sufficienza per non macchiare la splendida prestazione di squadra. Ciccio però entra in campo un po’ nervoso e cede alla provocazione di Gaspardo, venendo espulso insieme al lungo jesino. Speriamo non ci siano ulteriori conseguenze dannose per lui e per la squadra. Nonostante tutto, prima dell’uscita dal campo, Pozzecco lo abbraccia e basta questo per perdonarlo.

Mason s.v. – Febbre a 40 fino a ieri, oggi gioca 3 minuti senza mai incidere. Non è possibile dargli un voto, ci aspettiamo un suo ritorno in campo agli stessi livelli della sfida contro la Biancoblu.

Huff 9 – Non ci si poteva aspettare avvio migliore. Solo applausi per l’ala ex Cremona, mortifero dal tiro da fuori (4 triple per lui) e intelligente nell’eludere gli avversari ottenendo più di una volta un canestro con tiro libero aggiuntivo. Pur non essendo un pariruolo di George, se dovesse continuare così, di certo non ce lo farà rimpiangere.

Le pagelle per Jesi:

Maggioli 7.5 – Uno dei migliori, ma per Jesi non può bastare sempre e solo lui. Bello il duello contro Poletti, che termina decisamente in parità.

Hoover 5 – Prestazione opaca. Troppo emozionato, non riesce ad entrare in partita e quando viene a mancare il suo apporto Jesi ne risente alla grande. 

Valentini 6 – Soffre la marcatura di Portannese ma tutto sommato porta a casa il suo onesto contributo

Gaspardo 5 – 7 per la prestazione ben diversa dai suoi standard, 3 per la rissa con Pellegrino. Senza il suo eccesso di nervosismo avremmo raccontato di una partita tranquilla dal primo all’ultimo minuto. 

Zanelli 5 – 2 punti in 20 minuti. Parte dalla panchina, ed in Legadue è sicuramente buono per fare lo specialista. Capo d’Orlando però non lo venera, e lui scompare allo stesso modo di come ha fatto più volte in trasferta la passata stagione.

Griffin 8 – Senza dubbio il migliore. Schiacciate, stoppate, intensità, un po’ carente però tecnicamente. Il prossimo anno può tranquillamente fare il “salto “di categoria, giusto per rimanere in tema. 

Sanders 4.5 – Fantasma 

Santiangeli 5.5 – Si vede solo a tratti, ma inchioda una grande schiacciata nel terzo quarto.

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