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Dna Gold- Napoli-Veroli: napoletani per ripartire, ciociari per continuare

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Domenica sera alle 18 per il diciassettesimo turno del campionato di Dna Gold si affronteranno al PalaBarbuto di Napoli i padroni di casa dell’Expert contro la Gzc Veroli. Le due compagini ripartiranno dal 57-47 (la partita finora con il punteggio più basso del campionato) del turno di andata del 13 Ottobre scorso, e soprattutto dai recenti risultati: pessimi per i napoletani, reduci da tre sconfitte in fila nelle ultime che hanno portato all’esonero dell’allenatore Cavina; esaltanti per i ciociari, che con cinque vittorie in fila hanno sfiorato l’ingresso alle Final Six di Coppa Italia di Dna e possono contare su una lusinghiera seconda posizione in classifica in compagnia delle grandi del campionato come Torino e Capo d’Orlando. Ad oltre tre mesi dall’inizio del campionato la prima sentenza delle prime sedici giornate di campionato è sul come i pronostici della vigilia del campionato nel caso di Napoli e Veroli siano stati del tutto ribaltati. Il gruppo partenopeo ha vissuto un’estate sull’onda dell’entusiasmo per l’acquisizione del titolo dalla Fortitudo Bologna, e su una campagna acquisti che faceva sperare in campionato a ridosso della zona play-off; mentre in casa ciociara molti erano i rebus dovuti al ridursi del budget economico a disposizione della dirigenza ciociara, all’acquisto di giocatori che apparivano sul viale del tramonto e di americani del tutto sconosciuti alla massa degli appassionati, ed all’affidarsi in panchina al debuttante coach Remondino l’anno precedente il secondo di coach Franco Marcelletti. L’Expert in questo momento è in piena lotta salvezza, penultima in classifica con soli due punti di vantaggio sul duo delle penultime Trieste e Forlì, dopo la sconfitta proprio contro i romagnoli di domenica scorsa, e ora si affida in panchina alle cure dell’esperto Massimo Bianchi, promosso come capo allenatore dopo l’esonero di Cavina. In casa Napoli, infatti, dopo 48 ore dalla sconfitta di Forlì passate a valutare la situazione, e dopo un gran numero di nomi di allenatori comparsi sui media per il dopo Cavina, si è deciso di andare avanti con la soluzione interna costituita da Bianchi, tecnico che nel proprio curriculum vanta stagioni da capoallenatore, anche, nel massimo campionato in quel di Teramo. Decisione quella di Bianchi head-coach lungamente meditata dal presidente Maurizio Balbi, che allo stesso tempo, forse, per la prima volta in questa stagione ha messo fortemente e drasticamente in discussione i suoi giocatori. Niente più alibi, dopo l’esonero di Cavina, per un gruppo di giocatori dalle credenziali di ottimo livello per la Dna Gold, ma capaci di vincere solamente sei volte a fronte di dieci sconfitte, e di conseguenza capaci di produrre una classifica che comincia a diventare incandescente per i partenopei risucchiati in zona salvezza (Napoli conserva due punti di vantaggio sulle penultime, ma con Forlì ha la differenza canestri a sfavore nel doppio confronto, e con Trieste dovrà giocare in trasferta nel girone di ritorno partendo dal +5 della vittoria casalinga di circa un mese fa). L’augurio in casa Napoli è quello di ricominciare a vincere, di invertire il trend negativo per poter scacciare i fantasmi della zona retrocessione, e di poter vivere un girone di ritorno ricco di maggiori successi e soddisfazioni per l’intero ambiente azzurro. Sulla sponda Veroli, invece, l’auspicio è esattamente l’opposto, cioè quello di continuare nella serie di successi consecutivi, e di continuare a sognare ad occhi aperti grazie ad una classifica, che nemmeno il più ottimista dei supporter giallorossa avrebbe potuto immaginare. Per la gara del Palarbatuto è fortemente in dubbio la presenza di Brett Blizzard (forte distorsione alla caviglia nell’allenamento di ieri per l’esperta guardia americana, e disponibilità di quest’ultimo che sarà valutata solo nell’immediata vigilia del match dopo le cure fisioterapiche del caso), uno di quei giocatori un pochino avanti con gli anni sui quali durante la campagna acquisti si era storto il naso in casa laziale, mentre un altro veterano tra le fila GZC è il grande ex il pivot Alessandro Cittadini, che alla luce delle grandi sofferenze dei lunghi napoletani nelle ultime giornate (leggasi nelle ultime due uscite napoletane delle prestazioni di Maggioli e Rocca a Jesi, e di Cain a Forlì) potrebbe essere uno dei fattori tecnici di maggior rilievo della contesa sul legno partenopeo.