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Capo d’Orlando la vince ancora una volta in difesa. Adesso la serie è sul 2-0

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Time out - Orlandina

48 ore per rifiatare, ricaricare le pile e tornare in campo sono bastate all’Upea Capo d’Orlando per portare la serie playoff contro Barcellona sul 2-0. Un quarto di finale entusiasmante che ha già riservato agli spettatori due gare molto intense ma per certi versi differenti.

Gara-1 ha visto una sola squadra protagonista, quella di casa, che per larghi tratti ha dominato e gestito senza troppi problemi, eccetto qualche sbavatura nel secondo quarto; diversa e più combattuta la sfida 2.0, nella quale la Sigma è entrata in campo sin dal primo minuto con maggior determinazione e col sangue agli occhi.

Copione diverso ma stesso finale, condizionato sempre dal solito inspiegabile black-out giallorosso: minuti in cui il canestro sembra più piccolo, la difesa cala d’intensità e lo sconforto prende il sopravvento.

Eppure questa volta, nel primo tempo, la vittoria sembrava prendere sul serio la via del Longano, grazie ad una positiva prestazione nel secondo quarto su entrambi i lati del campo: difesa forte imposta da Calvani, e biancazzurri che tirano davvero male (6/21 dal campo nei primi 20’, con 1/13 da tre) senza riuscire a segnare neanche dopo tiri comodi. Il primo tempo si chiude con la Sigma, nettamente migliore fino a quel momento, avanti 25-34.

La reazione che i sostenitori di fede biancazzurra si aspettavano al ritorno dagli spogliatoi è presto arrivata: 7-0 di parziale in un batter d’occhio, partita riportata sui binari giusti e palazzetto che, come al solito, al minimo cenno di carica da parte del Poz, esplode di gioia.

Le difficoltà dell’Upea cominciano allora a venire meno, lasciando spazio al sacrificio di chi, come Soragna, è stato condizionato dal fattore falli (terzo e quarto commessi già nel secondo quarto). Quello che è stato l’uomo in più in gara-1, Benevelli, è ancora una volta fondamentale con la sua prestazione monumentale in difesa su Fantoni e la sua presenza in area anche in fase offensiva.

Barcellona va in confusione, prova ad affidarsi ai suoi americani che però chiuderanno il secondo tempo con 4 punti totali: un’ulteriore prova che, quando conta, il loro rendimento viene meno.

Calvani, nel post-partita, non è d’accordo con chi giustifica questi black-out con una mancanza di personalità, sottolineando come i suoi siano entrati in campo con un atteggiamento diverso rispetto a gara-1, ma anche appigliandosi ad un metro arbitrale che, a veder suo, è stato un po’ casalingo proprio nel momento migliore dei suoi (doppio fallo tecnico).

I numeri pero’ dicono che l’Upea è riuscita a tenere la Sigma sempre a bada: 60 punti concessi in gara-1, addirittura 54 in gara-2 (solo 20 nel secondo tempo), per una squadra che in media ne realizza quasi 77.

Il 2-0 non chiude ancora la serie, ma permette all’Orlandina di avere la possibilità di giocare un eventuale gara-5 in casa propria. Bisognerà vedere con quale spirito scenderà in campo la Sigma venerdì in gara-3, dopo lo screzio in panchina tra Young e Filloy causato da qualche parola di troppo detta da un sostenitore giallorosso durante un timeout. Animi ancora più tesi o ambiente che può caricarsi maggiormente? Lo sapremo tra altre 48 ore.

 

BasketItaly.it MVP: Dominique Archie. 17 punti, 3/5 da due, 3/5 da tre, 2/2 ai liberi, 6 rimbalzi. Riavvolgendo indietro il nastro, ci si accorgerebbe dell’importanza dei suoi canestri, tutti quanti realizzati in momenti clou della partita. Tiene bene ancora una volta il confronto fisico con Filloy, piazza le bombe dell’allungo definitivo. L’impressione a fine gara è che lui fosse già pronto per rigiocare altri 40 minuti: cyborg.

 

 

Upea Capo d’Orlando – Sigma Barcellona 66-54 (17-14, 25-34, 49-43)

 

Capo d’Orlando: Basile 5, Soragna 4, Laquintana, Benevelli 2, Nicevic 10, Portannese 7, Mays 21, Archie 17, Ciribeni, Valenti

 

Barcellona: Young 11, Toppo 4, Maresca 4, Natali, Collins 10, Filloy 8, Ganeto 2, Iurato, Pinton 8, Fantoni 7

 

Tiri da 2: Capo d’Orlando 13/27 48% ; Barcellona 15/41 36%

Tiri da 3: Capo d’Orlando 7/24 29% ; Barcellona 6/18 31%

Tiri liberi: Capo d’Orlando 19/22 86% ; Barcellona 6/10 60%

 

Assist: Capo d’Orlando 11 ; Barcellona 10

Rimbalzi: Capo d’Orlando 32 (27 dif. , 5 off.) ; Barcellona 33 (25 dif. , 8 off.)