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Barcellona, Perdichizzi: “Tanta rabbia per la sconfitta ma niente drammi”

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Torna a parlare a 48 ore dalla disfatta di Cefalù. Coach Giovanni Perdichizzi ammette l’amarezza per la sconfitta contro Casale, ma sprona l’ambiente a continuare a credere negli obiettivi stagionali. “La partita di domenica scorsa ha lasciato tanta rabbia in tutti noi” – ha affermato il tecnico barcellonese – “Come ho detto domenica scorsa, abbiamo giocato 30 minuti su grandissimi livelli, salvo poi compromettere tutto nell’ultimo quarto, complicandoci la vita forse a causa di un peccato di superficialità. Va comunque dato atto a Casale che ha

saputo attendere il momento giusto, aspettando che scemassero la nostra qualità e la nostra fiducia”.

La Sigma è mancata quindi nel momento culminante, quello in cui avrebbe dovuto chiudere definitivamente i conti: “Abbiamo portato avanti il piano partita per tre quarti. Fondamentale è stata la nostra difesa. In particolare il lavoro di Sanders e Giuri ha costretto i nostri avversari alla scelta tecnica di tenere Rodney Green in panchina. Dobbiamo maturare nella capacità di chiudere la partita. Insomma, contro Casale ci è mancato l’ultimo strappo. Quello decisivo”.

Coach Perdichizzi ha poi evidenziato gli obiettivi per il futuro prossimo: “Noi vogliamo arrivare più in alto possibile e questa sconfitta non pregiudica il nostro cammino, data l’assenza di promozione diretta. La mia unica preoccupazione adesso è quella di portare la squadra verso i play off nelle migliori condizioni possibili dal punto di vista fisico e mentale. Quindi può anche succedere di non arrivare primi, fermo restando che noi vogliamo arrivare in vetta e siamo nelle condizioni di poterlo fare. Siamo consci che i trenta minuti di Cefalù siamo in grado di allungarli fino a 40 minuti”. Perdichizzi torna poi sui disagi che la squalifica del “PalAlberti” ha comportato: “Credo che la società stia facendo di tutto perché non succedano più fatti come quelli che hanno portato alla squalifica del nostro campo. Giocare in campo neutro ha comportato un dispendio economico e di energie non indifferente. E’ impensabile che una squadra ambiziosa come la nostra abbiamo giocato 4 gare su 10 in campo neutro. E’ indubbiamente uno svantaggio. Occorre maturità da parte di tutti. Tutto ciò, premesso che i nostri tifosi sono caldi, ma corretti”.