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A2 Playoff – Torino a Brescia per strappare il fattore campo

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 guido rosselli, PMS TorinoDopo la inaspettata uscita di Verona ai quarti per mano di Agrigento, le semifinali si preannunciano sul filo dell’equilibrio e dal risultato incerto. Nella parte bassa del tabellone si affrontano le squadre che hanno concluso la regular season al secondo e terzo posto, rispettivamente la Leonessa Brescia e la Manital Torino.

Il percorso dei due team è stato però difforme: Torino si è sbarazzata di Ferentino con un rotondo tre a zero, frutto di una continuità nell’arco del match mai vista in stagione, caratterizzata invece da continui alti e bassi, talvolta difficilmente spiegabili. C’è stato però il fondamentale contributo di Mancinelli, ritrovatosi dopo una stagione difficile dal punto di vista fisico, il quale è passato da segnare 11 punti ad oltre 17 ed anche quello di Miller, decisivo in gara 3 nel sopperire alla giornata no dell’altro Usa Lewis.

Brescia è stata costretta a disputare gara 5 da un’indomita Trieste, la cui difesa ha messo a dura prova i ragazzi di coach Diana, che però nella sfida decisiva hanno risposto con una prova corale (21 assist su 27 canestri realizzati) e di carattere, in cui è emersa la personalità dei due leader, Fernandez e Browlee, in questi playoff il miglior assist man (6) e miglior tiratore da tre (59%).

 

Entrambe le squadre fra le proprie mura sono delle schiacciasassi e ciò potrebbe far acquisire a Brescia il titolo di favorita: i lombardi infatti hanno perso solo contro Verona e nell’ininfluente ultima giornata con Trapani, mentre i piemontesi hanno perso solo con Mantova e Verona e per tutta la stagione in trasferta hanno faticato non poco.

Per provare a mantenere il fattore campo nel primo match di Domenica (ore 18 in diretta anche su Skysport) coach Diana, che è stato assistente di Bechi in un passato non troppo lontano, proverà a mettere in ritmo Nelson, che quando vede Torino diventa incandescente: nei due incontri la guardia della Leonessa ha segnato 28 e 25 punti, a fronte di una media di 11 in campionato e di 7 nella serie contro Trieste.

Decisivo sarà anche il lavoro del duo Cittadini-Benevelli, sinonimo di esperienza e solidità: nel 98-96 di fine Gennaio, Brescia aveva acciuffato il supplementare e poi vinto andando a segno con 5 uomini, fra cui Loschi con solo due punti, segno che la difesa piemontese aveva impedito a Fernandez di creare gioco per i tiratori. È probabile che il coach ex Biella ripeta la scelta visto che Torino era andata vicinissima alla vittoria, sciupando però il vantaggio accumulato nell’ultimo quarto.

Per Torino sarà fondamentale sfruttare a pieno la panchina, ma soprattutto in attacco Tommaso Fantoni, autore di una serie molto positiva contro Ferentino mentre in difesa la coppia Mancinelli-Rosselli, dopo aver annullato Omar Thomas, proverà a limitare Justin Brownlee.

Sia Torino che Brescia non disdegnano partite ad alto punteggio (106-98 nel primo match stagionale al Ruffini) ma nei playoff la difesa è stata la loro carta vincente: Brescia dopo aver superato la durissima difesa di Trieste è abituata a giocare con una intensità che potrebbe sorprendere Torino, che non gioca una gara ufficiale da oltre una settimana.

Se Torino saprà riprendere il ritmo partita senza subire l’impatto del Pala San Filippo, allora con l’esperienza di quasi tutti i giocatori presenti nel roster potrebbe aver chance di sparigliare subito le carte e guadagnarsi il fattore il campo.