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A2 IG Cup – Scafati agguanta la finale all’ultimo respiro contro una grande Casale

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Marco Portannese, scafati Ce la fa Scafati a rispettare il suo ruolo di favorita e a issarsi dove tutti se l’aspettavano, in finale della Coppa Italia di A2. Per farlo, però, ha dovuto penare fino all’ultimo secondo, al cospetto di una Novipiù Casale trasfigurata in questi due giorni di coppa. Solo due lunghezze, dopo 40’ intensissimi, separano le due squadre, il 69-67 conclusivo è determinato dagli ultimi due liberi concessi a Mayo, a 5’” dalla sirena. Il successivo tentativo di Blizzard da 3 si stampa sul primo ferro e ricade nella mani dei giocatori di Scafati, che possono esultare per una vittoria sudatissima, contesa dalla Junior con commuovente caparbietà.

ERRORI PESANTI ED EROI IMPREVISTI – Pesano come macigni, in un ultimo quarto punto a punto ma sempre condotto di un nonnulla dai campani, alcune piccole imperfezioni nei palloni che sarebbero valsi il pareggio o il sorpasso alla Novipiù: peschiamo disordinatamente un lay-up sbagliato in contropiede da Fall, una tripla in contropiede un po’ affrettata presa da Blizzard, la ricezione di Ruiu col piede fuori dal campo quando c’era solo da appoggiare a canestro. Oppure i tanti rimbalzi offensivi catturati dagli uomini di Perdichizzi, ben 12, fondamentali quando Casale ha chiuso le fila nell’ultimo periodo e ha impedito facili conclusioni alla capolista del Girone Ovest. Il grande protagonista del match è stato il numero 0 della Givova Marco Portannese, entrato in campo nel primo quarto quando a Scafati non stava riuscendo niente ed era in balia di una Casale arrivata anche a +15 (19-4 dopo 8’20”). Il suo ingresso, avvenuto sul 12-4 a 4’47” dal primo intervallo, è servito per trovare finalmente un terminale offensivo efficace, mentre i “soliti” Mayo (7+2 assist) e Simmons (14+9 rimbalzi, decisivo nel quarto periodo) stavano steccando alla grande, ingolfati dalle alchimie difensive disegnate da Ramondino. Affidandosi quasi completamente alla sua mano calda (chiuderà a 27 punti, girando all’intervallo lungo a quota 18), Scafati risaliva con decisione in un secondo quarto in cui il differente peso specifico delle due panchine spegneva l’abbrivio della Novipiù e riconsegnava l’inerzia ai favoriti della vigilia. Con Ruiu, De Nicolao e Vangelov in campo in contemporanea l’energia difensiva diminuiva e l’empasse in attacco non permetteva di cavalcare un primo quarto ai limiti della perfezione, chiuso sul 19-9 per i rossoblu.

LOTTA SENZA QUARTIERE – Impattata la situazione sul 35-35 dall’ennesimo tiro complicato di Portannese, il secondo tempo vedeva Scafati passare a condurre quasi immediatamente, senza riuscire però ad assestare la spallata definitiva. Casale faceva quadrato attorno a un Tomassini splendido giocoliere (17+7 falli subiti), che ai liberi teneva a galla un attacco divenuto anemico e pasticcione, incapace di sostenere l’ottimo lavoro sotto il proprio canestro. Nel quarto finale, era ancora il play, assieme a Blizzard (17), a riportare a contatto la Junior quando la partita sembrava essere sfuggita definitivamente nel momento del +7 di Scafati (52-59 a 4’47” dal termine). Il finale era rocambolesco, con la Junior che ai liberi riagguantava dopo lunga rincorsa la Givova a 10” dalla sirena, quando proprio pochi secondi prima, a 19” dalla conclusione, sempre sul -2, aveva sciupato una rimessa fondamentale. Poi, il fallo di Tomassini che dava a Mayo i liberi per l’allungo decisivo. Sui palloni più pesanti, cruciale per i vincitori l’apporto di Baldassarre, salito in cattedra nella seconda metà gara, autore di 13 punti e capace di guadagnarsi ben 8 falli. In negativo, ha gravato su Casale la serata no della sua coppia di lunghi al tiro: il 6/18 da 2 del duo Martinoni (4)-Fall (9) ha vanificato alcune ottime iniziative di un gioco offensivo che, pur senza raggiungere la fluidità del giorno prima contro Brescia, è stato nettamente superiore a quello lento e prevedibile osservato nei mesi di gennaio e febbraio in campionato. Ora Scafati attende il verdetto di Mantova-Agropoli, per sapere con chi si giocherà il primo trofeo stagionale e candidarsi a favorita per il raggiungimento dell’agognata Serie A.

NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO – GIVOVA SCAFATI: 67-69 (19-9, 35-35, 46-49)

NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO: Johnson 2, De Nicolao 2, Bray 7, Tomassini 18, Natali 8, Blizzard 17, Denegri ne, Martinoni 4, Vangelov, Ruiu, Fall 9, Valentini ne. All. Ramondino

GIVOVA SCAFATI: Portannese 26, Crow 2, Spizzichini 2, Rezzano 5, Melillo ne, Baldassarre 13, Ammannato, Mayo 7, Simmons 14, Longobardi ne, Loschi. All. Perdichizzi

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