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A2 Gold, Veroli troppo acerba passa anche l’Assigeco

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 PMS Manital Torino - ASSIGECO Casalpusterlengo - Lewis PMS

Tra Veroli e Assigeco ha vinto chi ha sbagliato di meno. La vittoria è andata ai lombardi (57-66) di coach Andrea Zanchi che, però, può sorridere solamente per il risultato e di questi tempi, comunque, non è poco, visto che il successo è stato ottenuto sul campo di una delle dirette rivali nella corsa alla salvezza ed ha permesso ai rossoblù di rompere il ghiaccio e muovere la classifica. Tanti i giovani in campo, con i verolani che a parte Shaw, Legion e Wojciechowski hanno mandato sul parquet ragazzi del ’96, del ’97 e del ’98 riuscendo ad essere più verdi dei rivali, pur molto giovani. E’ chiaro che tanta gioventù abbia sentito l’importanza di una partita definita già uno scontro diretto sulla strada della salvezza nonostante siano stati giocati solamente tre turni. Fatto sta che per almeno trenta minuti si è assistito praticamente più che ad una gara di A2 Gold a un match da campionato giovanile (28-28 al rientro negli spogliatoi e 39-43 all’inizio dell’ultimo quarto) con tanti errori al tiro (alla fine della gara 39% di realizzazione per Veroli e 34% per l’Assigeco) e tante palle perse da entrambe le parti (saranno 18 per Veroli e 12 per l’Assigeco). La differenza l’hanno fatta i tiri liberi con l’Assigeco che dalla lunetta ha fatto 23/36 mentre Veroli si è fermata a 16/24. Alla formazione ciociara non è bastata la supremazia sotto le plance (39-30 i rimbalzi) con Wojciechowski, Legion e Shaw che ne hanno tirati giù 25 in tre. Se Veroli paga la troppa gioventù, l’Assigeco sta pagando un precampionato disputato senza quattro pedine come Chiumenti, Donzelli, Sant Roos e Vencato. Gli ultimi tre sono rientrati dai loro infortuni proprio contro i verolani, ma chiaramente sono alla ricerca della condizione fisica (Sant Roos ha giocato con un tutore alla mano sinistra) e dell’affiatamento con il resto della squadra. Come è successo spesso anche nella passata stagione ci ha pensato “nonno” Alvin Young a impartire qualche lezione a compagni e avversari ed a togliere le castagne dal fuoco ai lodigiani mettendo insieme 19 punti e facendo da collante con il solido Mitchell Poletti (14 punti con un ottimo 5/6 al tiro). Sulla sponda ciociara Legion si è sbattuto per fare pentole e coperchi (23 punti e 7 rimbalzi) assistito a tratti da Shaw (11 punti e 8 rimbalzi) e Wojciechowski (7 punti e 10 rimbalzi) ma ciò non è bastato nemmeno contro un’Assigeco non certo trascendentale che se domenica vorrà portare via punti da Jesi dovrà assolutamente alzare il livello di gioco.

Basket Veroli-Assigeco Jaguars 57-66 (20-13; 28-28; 39-43)

Basket Veroli: Legion 23, Shaw 11, Wojciechowski 7, La Torre 3, Grande 5, Savoldelli, Forte n.e., Radonjic, Cacace 2, Da Campo n.e., Bucarelli, Cucci 6. All. D’Arcangeli G.

Assigeco Jaguars: Vencato 2, Sant Roos 10, Poletti 14, Ricci 6, Donzelli 2, Young 19, Canavesi, Carrizo, Costa n.e., Spissu 13, Alessandri. All. Zanchi A.

Punti quintetto: Veroli 49; Assigeco 34.

Punti panchina: Veroli 8; Assigeco 32.

Tiri totali: Veroli 19/49 (39%); Assigeco 20/59 (34%)

Tiri da 3: Veroli 3/13 (23%); Assigeco 3/24 (13%)

Tiri liberi: Veroli 16/24 (67%); Assigeco 23/36 (64%)

Rimbalzi: Veroli 39 (9 offensivi); Assigeco 30 (8 offensivi)

Assist: Veroli 5; Assigeco 4

Palle perse: Veroli 18; Assigeco 12