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A2 Gold – Tra Assigeco e Mantova in palio ci sono i playoff

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 Zanchi - Carrea Casalpusterlengo

Dopo tre turni di stop forzato l’Assigeco ritrova il campionato. La banda Zanchi riparte dalla Dinamica Mantova, squadra che negli ultimi due anni ha procurato più dolori che gioie alla formazione lodigiana. Nella passata stagione ci fu l’avvincente finale di Lega Silver che venne risolta solamente all’ultimo pallone di gara 5 e che premiò la squadra di coach Morea. Quest’anno al PalaCampus i virgiliani, sotto di dodici punti all’inizio dell’ultimo quarto di gioco, sono stati protagonisti di una clamorosa rimonta ed hanno violato il terreno di Codogno per 58-64. Oltretutto se gli Stings sono reduci dall’impresa di Torino, dove sono andati a violare il parquet della Manital costretta alla prima sconfitta casalinga, i Jaguars lodigiani si presentano al PalaBam dopo aver espugnato con una certa autorità il campo del Ferentino. <Sarà senza dubbio un’ennesima battaglia – spiega coach Andrea Zanchi – rispetto all’andata loro avranno uno Jefferson in meno ma un Wojciechovski e il play, ex Veroli, Grande in più. Noi dal canto nostro non potremo schierare Donzelli,  alle prese con problemi alla caviglia che non è stata operata, ma avremo un Saccaggi in più in cabina di regìa e ritroviamo capitan Alberto Chiumenti a tre mesi dall’operazione subita al gomito. La grande incognita sarà vedere se queste tre settimane di stacco forzato dal ritmo di campionato ci avranno fatto male o bene>. In questo periodo di inattività l’Assigeco ha sostenuto due amichevoli contro Treviglio (vinta) e contro la Virtus Bologna (persa 83-69). <Abbiamo cercato di preparare al meglio la sfida di Mantova che è molto importante in chiave playoff – sostiene Zanchi – così come importante sarà la prossima settimana l’impegno contro Trieste. E’ chiaro che se vogliamo avere qualche chance da giocarci per agguantare un posto nei playoff dobbiamo vincere entrambe le gare>. Mantova ha le stesse motivazioni di Casalpusterlengo, con la differenza che il suo roster è stato costruito proprio per centrare l’obiettivo playoff. Da questo punto di vista la pressione sarà sicuramente dalla parte dei virgiliani che saranno caricati dall’impresa di Torino e dalla convocazione nella Nazionale sperimentale di Aristide Landi. Coach Morea può anche disporre del doppio play con Maccaferri e il nuovo arrivato Grande in modo da poter sfruttare il talento e il mestiere di Fultz nel ruolo di guardia. Nonostante la partenza di Jefferson la Dinamica è rimasta squadra molto fisica con l’innesto dell’ex di turno Wojciechovski e la solidità assicurata da Ryan Amoroso e da Gaddefors. Altro punto di forza dei mantovani è la panchina lunga e di qualità dalla quale coach Morea può pescare per trovare molteplici soluzioni con giocatori del calibro di Moraschini, Rullo, Landi e Mazic. <Meno male che abbiamo ritrovato Chiumenti – osserva coach Zanchi – perché almeno potremo dare un po’ di respiro a Poletti e Ricci attesi da un’ennesima battaglia sotto i tabelloni>.