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A2 Gold – Non si passa al PalaFerraris, Ferentino asfaltata

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Marshall CASALEVenire a giocare al PalaFerraris da avversari sta diventando un percorso d’espiazione, non una partita. Come se il derby perso rovinosamente a Biella non ci fosse stato di mezzo, Casale riprende da dove aveva finito con Trapani. Tritando tutto quello che le si para davanti. Lo scarto – 25 punti – è lo stesso, il punteggio finale molto simile (84-59), la sensazione di onnipotenza la medesima. Ferentino, salita al nord con i denti aguzzi dopo gli ottimi segnali della Coppa Italia, viene suonata come un tamburo. Abbattuta a colpi di clava. Annientata tecnicamente e, incredibile a dirsi, fisicamente. Seguendo uno spartito, quella di una sinfonia, molto simile a quello interpretato magnificamente due domeniche fa, la NoviPiù mette prima in gabbia i leoni ospiti, vale a dire il centro Paul Biligha e l’ala piccola Omar Thomas, poi scatena il proprio attacco a sette punte.

POTENZA NUCLEARE – Sette, come tutti gli uomini scesi in campo nei primi tre quarti, ad eccezione dell’ottavo, il comunque prezioso Nicola Natali (a giochi fatti, assaggeranno il parquet anche Giovara e Ruiu): quattro vanno in doppia cifra – Tomassini (11), Martinoni (12), Amato (13), Marshall (17) – Blizzard appena sotto (9), Samuels e Fall si fermano a 6. Fin dalle prime battute, Ferentino non riesce a sfondare sotto canestro, dove dovrebbe essere teoricamente in vantaggio. Fall su Biligha e Martinoni su Ghersetti sono encomiabili e non hanno nemmeno bisogno di spendere troppi falli. Tutto sotto controllo, come sotto controllo sono i piccoli ospiti, con Starks incapace di liberarsi di Marshall e Tomassini e Bucci pure lui incastrato nei raddoppi delle guardie. Al contrario, è Martinoni a salire in cattedra: con 8 punti, 5 rimbalzi (3 offensivi) e 3 assist è l’imperatore dei primi due periodi. L’equilibrio si sblocca a partire dal 16-15. Un tap-in del capitano rossoblu, alla sua 101esima gara con questa maglia, vale il 19-15 che apre la diga per l’ondata di piena monferrina. Sfruttando due giocate approssimative degli ospiti e una costruzione perfetta dei propri attacchi – da manuale l’ultima azione con 7” da giocare, chiusa con terzo tempo di Tomassini – i padroni di casa chiudono il quarto sul 22-15. Nel secondo, accelerano impetuosamente, mettendo il risultato in cassaforte in poco più di 5’. Samuels e Fall giganteggiano a rimbalzo offensivo, l’attacco gira fluido e le percentuali si impennano: Ferentino ci capisce poco sui tagli a canestro di Casale, che sfrutta benissimo gli assist missilistici dei propri lunghi da post basso. Ogni uno contro uno è vittorioso per la Junior e perdente per la FMC. Con Blizzard e Amato in campo, il coefficiente di imprevedibilità si alza esponenzialmente, e la Junior riesce perfino a correre in campo aperto sugli errori dei frusinati. Tra nervosismo crescente (due tecnici subiti), gioco slegato e individualista (due infrazioni di 24” a distanza di neanche 2’), dormite sotto le plance, Ferentino scivola fuori dalla partita. Casale si issa sul 39-21 a 4’21” dalla seconda sirena. Nemmeno un quintettone con Pierich, Ghersetti e Biligha assieme cambia l’inerzia, e anche la zona viene bucata con regolarità. Due schiacciate di Fall su assist prima di Blizzard e poi di Marshall, l’unico impreciso nel primo tempo, provocano il delirio. La NoviPiù spinge in contropiede come non mai, salnedo sul 48-23 con il primo vero acuto di Marshall. A riposo si va sul 48-25, e la sensazione è che si possa chiudere qui per manifesta superiorità.

UNA SOLA SQUADRA IN CAMPO – Alla pausa lunga, le statistiche inquadrano impietosamente la differenza di aggressività ed efficacia delle due squadre: gli uomini di Ramondino tirano col 67% da 2 e il 44% da 3, quelli di Gramenzi hanno il 44% dentro l’area e il 25% da fuori. 17-11 interno lo score dei rimbalzi, con Ferentino che ne prende appena 2 sotto i tabelloni altrui. Non parliamo delle valutazioni di squadra, ancora più mortificanti della differenza di punteggio: 55-17. A differenza di Trapani, Ferentino nel terzo quarto prova a giocarsela, e riesce a stare in campo dignitosamente. Se in attacco, in qualche maniera, pure Casale cede qualcosa, dietro è come se ci fosse uno scudo magnetico a respingere gli oppositori: lo specchio della giornataccia degli ospiti è l’impappinamento di Biligha su un contropiede, quando controlla male il palleggio e, cercando maldestramente il pallone, frana addosso a Ramondino fuori dal campo! La seconda metà gara serve a rimettere in fiducia Marshall, da un po’ di gare in fase calante: sbaglia molti tiri (alla fine farà 6/19 dal campo), ma continua a provarci, sorretto anche dai compagni che, lo si vede chiaramente, lo cercano con insistenza per innescarlo e sbloccarlo. L’ala americana prende quasi sempre tiri logici, consequenziali a un’ottima circolazione di palla, e non è un caso che dai suoi errori derivino spesso rimbalzi offensivi, strappati dall’incontenibile duo Fall-Martinoni (22 rimbalzi in due). L’obiettivo di farlo risplendere nuovamente è comunque centrato, perché al di là delle cifre il suo contributo alla causa è molto più alto che nelle recenti uscite. Per un nerissimo Gramenzi, molto polemico con gli arbitri come tutti i suoi giocatori, non c’è nulla da salvare: l’unico all’altezza della situazione è stato Biligha, che ci sentiamo però di censurare per l’atteggiamento bullesco tenuto per buona parte dell’incontro, peggiorato nel finale quando si è messo platealmente a provocare la curva casalese. Il centro perugino, con 18 punti, è stato l’unico terminale offensivo credibile dei suoi, ma i soli 4 rimbalzi presi ci dicono anche della sua sofferenza coi pari ruolo. Ramondino può preparare in tutta serenità l’anticipo in casa di Casalpusterlengo previsto per venerdì prossimo, Gramenzi – arrivato tardi in sala stampa a causa di una lunga sfuriata alla squadra negli spogliatoi – deve rimettere insieme i cocci e compattare l’ambiente. Non sarà facile.

BasketItaly.it MVP: Niccolò Martinoni umilia i lunghi avversari con una prova spavalda e intensissima: linee di passaggio alla Arvidas Sabonis, movimenti sul piede perno coordinati e imprevedibili, un tempismo e una foga nel saltare a rimbalzo tramortenti per chiunque gli stesse vicino. All’inizio è incontenibile, poi lascia il palcoscenico ad altri, ma il rush iniziale è quello più importante. Doppia doppia da 12 punti e 11 rimbalzi (6 offensivi), 5 assist, 3 palle perse, 1 assist, 2 falli. Il 22 di valutazione è il valore più alto fra tutti i giocatori scesi in campo.

NOVIPIU’ CASALE – FMC FERENTINO 84-59 (22-15, 48-25, 66-41)

NOVIPIU’ CASALE: E. Giovara, Amato 13, Tomassini 11, Natali 7, Blizzard 9, Martinoni 12, Ruiu 3, Fall 6, F. Valentini, Samuels 6, Marshall 17 All. Ramondino

FMC FERENTINO: Guarino 3, Starks 3, Roffi Isabelli ne, Allodi 4, Bucci 4, Pierich 13, Ghersetti 7, Martino ne, Biligha 18, Thomas 7 All. Gramenzi

Arbitri: Boninsegna Matteo, Borgo Christian, Bonfante Luca

Tiri da 2: Casale 27/44 (61%), Ferentino 16/36 (44%)
Tiri da 3: Casale 8/23 (35%), Ferentino 7/18 (39%)
Tiri liberi: Casale 6/8 (75%), Ferentino 6/8 (75%)
Rimbalzi: Casale 35 (13 offensivi), Ferentino 21 (4 offensivi)
Assist: Casale 19, Ferentino 16
Palle perse/recuperate: Casale 17/11, Ferentino 19/8
Punti quintetto: Casale 53, Ferentino 39
Punti panchina: Casale 31, Ferentino 20
Usciti per falli: Nessuno

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