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A2 Gold – Mantova vs. Trieste, i play off dentro l’uovo di Pasqua

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Mastrangelo - TRIESTE Il turno pasquale del campionato di A2 Gold, propone, tra le altre sfide, quella quasi vitale per l’accesso ai play off, tra la Dinamica Mantova e la Pall.Trieste 2004.

 

I Giuliani sopravanzano i Lombardi di due sole lunghezze ed avendo conquistato la vittoria all’andata per un solo punto, una passo falso nella città dei Gonzaga, molto probabilmente potrebbe segnare anche uno scontro diretto sfavorevole nei confronti degli uomini di Morea.

Uomini di Morea che arrivano alla vigilia di questo incontro consapevoli che la vittoria potrebbe significare post season assicurata. Ambiente carico quello mantovano, per nulla scalfito dalle voci di una possibile partenza di uno dei suoi pezzi forti Gaddefors.

In pochi avrebbero scommesso sulla rimonta di Fultz e compagni dopo le difficoltà incontrate nel cuore dell’inverno: sconfitte a ripetizione, Jefferson e la sua voglia di cambiare aria, lo sfogo piuttosto incisivo del presidente Negri. Tutti ingredienti che potevano far presupporre un finale di campionato dalle tinte grigie da parte della compagine mantovana, invece la partenza di Jefferson, gli arrivi di Wojciechowski e Grande hanno rasserenato l’ambiente e consegnato a coach Morea una squadra dalla ritrovata verve e solidità, squadra capace, tra l’altro di andare a vincere a Torino, su uno dei campi più difficili del campionato.

Ed è proprio da questa vittoria che è cresciuta a dismisura la consapevolezza della propria forza da parte di Moraschini e compagni, che non hanno dato scampo, seppure non senza fatica, a Casalpusterlengo e Barcellona nei successivi impegni casalinghi. Ora nella terza esibizione consecutiva al PalaBam, arriva Trieste, la partita più importante. Perdere potrebbe significare veder sfumare il sogno play off proprio sul più bello.

Roster con un reparto piccoli importante e profondo, con Fultz, Rullo, Grande e Moccaferri. Gaddefors, Moraschini e Mazic sono le ali, mentre Amoroso, Wojciechowski ed il giovane Landi sono gli uomini deputati a vigilare il pitturato con licenza di uccidere anche da lontano in fase offensiva.

Squadra senza grandi stelle, in apparenza senza trascinatori, ma proprio per questo suo equilibrio nella metà campo avversaria, difficile da interpretare per le difese, spesso senza grossi punti di riferimento sui cui concentrare delle attenzioni più elevate. Sono ben 4 gli uomini di Morea che mediamente segnano la doppia cifra a serata: Gaddefors,Wojciechowski  , Rullo e Moraschini, con altri due che la sfiorano, Amoroso e Landi. Sono 4 anche i giocatori che sparano oltre il 40% nelle triple, i soliti Gaddefors e Wojciechowski  unitamente a Fultz e Grande. Senza contare che al 39% si attestano Rullo e Landi.

Questo a testimonianza della grande duttilità di tutti i giocatori a disposizione di Morea e dell’ottima organizzazione offensiva dei suoi giochi ed è per questo che Mantova è tra i primissimi posti nelle percentuali di tiro. I rimbalzi e la difesa sono forse i punti deboli su cui Trieste dovrà lavorare per portare a casa i due punti.

La squadra di Dalmasson, anch’ essa in sosta forzata per la rinuncia di Forlì, Mantova ha riposato per la fuga di Veroli, arriva a questa partita con alle spalle la sconfitta di Lodi, contro Casalpusterlengo. Stop determinato in larga parte da una difesa poco reattiva sui pick and roll, specie nel terzo quarto, frazione in cui i biancorossi hanno subito ben 31 punti. A nulla è servita la reazione, la solita reazione, nei dieci minuti finali: i buoi erano già scappati dalla stalla.

Nonostante questa battuta d’arresto, il morale dei Triestini non sembra averne troppo risentito, come dimostrerebbe la più che convincente vittoria contro la Reyer in amichevole pochi giorni orsono. Esibizione che ha determinato una miriade di complimenti a Carra e compagni da parte dei cugini lagunari.

Holloway e Tonut avranno popolato gli incubi notturni di Morea? Probabilmente no ma saranno loro due, senza ombra di dubbio, i sorvegliati speciali dalla difesa mantovana. Tonut, giovane dal ventello facile, è esploso fragorosamente in questa stagione diventando un pericolo per le difese avversarie per le sue incursioni in area e per il suo tiro, magari non continuo, ma letale se inizia ad entrare un paio di volte. Un giocatore di striscia, la cui forza, però, non si limita nella fase d’attacco; anche in difesa il figlio d’arte diventa spesso un fattore, con i suoi anticipi, con le sue recuperate, tradotte spesso in schiacciate uno contro zero. Holloway è un lungo la cui forza prorompente, unita ad un’ ottima rapidità ed ad una discreta propensione nel mettere palla a terra, lo rende praticamente immarcabile nei suoi giorni buoni. Non pericolosissimo dalla media e dalla lunga distanza, il buon Murphy è un animale da rimbalzo, capace di trascinare da solo, non esclusivamente il reparto lunghi triestino, ma spesso la squadra intera. Ed infatti,

all’andata, fu lui a risolvere il rebus, con i suoi 27 punti e 23 rimbalzi, senza dimenticare i 26 punti dell’altro one man show, Tonut

E’ corretto pensare che fermando Tonut ed Holloway la partita sarebbe nelle mani di Mantova? Non è del tutto sbagliato questo concetto, cifre alla mano, ma potrebbe in ogni caso rivelarsi un pericoloso specchi o per le allodole, tenendo conto che Grayson si è ritagliato un ruolo più compatibile con il suo valore, ruolo che lo ha portato a selezionare meglio i tiri, con un beneficio importante alle sue percentuali, e che lo ha visto direttore d’orchestra senza grossi lampi, ma diligente ed ordinato. Oltre a ciò, non va sottovalutato lo spirito Dalmassoniano che anima sempre il gruppo, spirito improntato sul tutti per uno ed un per tutti, che ha portato Trieste a giocarsi l’ingresso ai play off a 3 giornate dalla fine. Carra guida il gruppo più operaio del roster, quello del lacrime sudore e sangue in difesa e dalle iniziative spesso vincenti in attacco.

Squadra che ama correre senza pensare troppo, contrapposta alla Mantova più organizzata e profonda.

L’esito dell’incontro potrebbe scaturire dal ritmo della partita e da chi è riuscito ad imporlo.

Pronostico da tripla fissa, come si conviene a scontri con questa posta il palio.