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A2 Gold – Junior Casale: L’ebbrezza di tornare in alto

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Coach Ramondino (Veroli)Dolce e fragrante come l’autoctono crumiro l’avvio di campionato della Novipiù Casale. Dopo una stagione difficile e lontana dai piani alti della classifica come quella 2013/14, in pochi si sarebbero aspettati la compagine piemontese nelle posizioni di vertice in tempi tanto brevi, terza con 10 punti insieme a Mantova, Agrigento e Torino. Il cambio di allenatore, con la nomina del giovanissimo, ma già molto esperto, Marco Ramondino al posto di Giulio Griccioli, e la sostituzione di metà del roster, faceva presagire un primo periodo di rodaggio. Invece il nuovo coach è riuscito a dare identità e compattezza alla squadra in pochi mesi, confermando le qualità espresse nella sua permanenza a Veroli e Salerno come capoallenatore e a Bologna e Teramo in qualità di assistente. Passata l’euforia dei primi, fulminanti, tre turni, con un filotto di vittorie conseguite a scapito di Trieste, Mantova e Jesi, come nel Monferrato non si vedeva dalla stagione 1997/98, ma in C2, la squadra è stata brava a non sciogliersi al sopravvenire delle prime difficoltà. Facendo leva sul funambolismo di Jermaine Marshall, ennesimo americano di valore scovato nel mondo universitario statunitense, sull’accresciuto peso offensivo di Niccolò Martinoni, e grazie al buon inserimento di tutti i nuovi acquisti, la Novipiù ha giocato due ottime gare casalinghe con Agrigento e Brescia, venendo sconfitta in volata in tutte e due le occasioni, ma mettendo in mostra una pallacanestro frizzante e lucida. In mezzo, la squadra ha sbancato Barcellona Pozzo di Gotto, uscendo rafforzata nel morale da questi tre confronti, nonostante i primi due ko subiti. Nella settimana precedente la trasferta a casa della capolista Verona, il grave infortunio di Niccolò Martinoni, fuori due mesi per la rottura dello scafoide della mano destra, ha portato a ridisegnare gli equilibri interni attorno ad Aka Fall, il Gani Lawal monferrino, nominato capitano proprio in sostituzione del centro titolare. Verona, apparsa finora in stato di grazia, non ha fatto sconti all’ancora disorientata Novipiù e le ha inferto una dura lezione per 85-52; la settimana successiva, in quel di Frosinone contro Veroli, la squadra ha reagito con maturità e durezza mentale, portando a casa una contesa punto a punto per 61-65, mettendo in campo freddezza e determinazione negli attimi cruciali. Le cifre dopo le prime otto giornate dicono di un Jermaine Marshall spesso straripante, con una media di 19.8 punti ad allacciata di scarpe che lo porta al settimo posto tra i migliori realizzatori dell’A2; da rilevare la costanza delle prestazioni, che a fronte di alcuni highlight da oltre 20 punti non hanno mai visto il giocatore proveniente da Arizona State University scendere sotto la doppia cifra. Importante anche l’apporto difensivo, il cestista classe ‘90 è pure un discreto mastino sotto i tabelloni e con 6.1 rimbalzi difensivi catturati a partita risulta attualmente sesto in questa speciale graduatoria. Se poi in attacco il pallone gira fluidamente buona parte del merito è di Giulio Tomassini, quinto nella classifica individuale degli assist con 34 passaggi smarcanti sfornati complessivamente, a cui il playmaker proveniente da Veroli abbina 8.3 punti a match. Aggressività è la parola d’ordine a Casale: la squadra è prima per rimbalzi offensivi (11.6 a partita), con Butkevicius secondo a livello individuale con 4.3, e terza nelle palle recuperate (8.1 di media a gara), un dato statistico importante che controbilancia la scarsa vena nel tiro da tre punti. Nonostante la squadra vi ricorra spesso e volentieri, con 196 conclusioni tentate da dietro l’arco, il bersaglio grosso è stato centrato solo 59 volte, ponendo Casale al terz’ultimo posto per media realizzativa da tre con un misero 30%. La difesa, escludendo gli scontri con le corazzate Verona e Brescia (85 punti incassati in entrambe le occasioni), ha concesso poco agli avversari: tolte le partite con le prime della classe, la Novipiù non ha mai subito più di 72 punti, per una media complessiva di poco inferiore ai 70 punti nel primo quarto di stagione (68.5). Le prospettive di mantenimento del terzo posto, nel breve, dipendono molto da come Fall riuscirà a sopperire all’assenza di Martinoni: le prime due uscite sono state estremamente incoraggianti, a Veroli il ragazzo si è prodotto in una doppia doppia da 14 punti e 12 rimbalzi (4 offensivi) e addirittura in un clamoroso 6 su 6 ai liberi, per un giocatore che l’anno scorso “vantava” un terribile 34% dalla linea della carità. Con la speranza di avere Blizzard, fuori nella contesa in terra laziale per una distorsione alla caviglia, nuovamente disponibile nei prossimi giorni, si prospettano all’orizzonte tre sfide probanti: due con squadre alle spalle in classifica, Napoli in casa e Trapani in trasferta, quindi l’infuocato derby con Biella. Dopo questo trittico saranno più chiare le ambizioni casalesi in ottica playoff.