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A2 GOLD – Agrigento guarda in alto, Trieste però è in agguato

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 Ciani - AgrigentoGran bella sfida, quella di domenica prossima in programma al PalaEmpedocle tra i padroni di casa della Moncada Agrigento e la giovane Pallacanestro Trieste.

 

Le due squadre lottano agguerritamente per un posto al sole nella post season, sono divise da soli due punti e rappresentano tra le sorprese più belle di questo torneo.

Nelle graduatoria Agrigento, una delle due squadre ad aver tratto vantaggio dall’esclusione di Veroli, veleggia al settimo posto solitario, precedendo i prossimi avversari attualmente ottavi.

Gli uomini di Ciani viaggiano sull’onda dell’entusiasmo per le 4 vittorie consecutive conseguite nell’ultimo mese, entusiasmo accresciuto dal fatto che le ultime due sono state conquistate a casa dei cugini di Trapani e Barcellona, vittorie che se non altro hanno decretato la superiorità di Agrigento almeno in ambito regionale, cosa molto gradita ai tifosi.

Una neopromossa terribile, dunque, la migliore, finora di quelle arrivate dalla Silver in questa stagione.

Plasmata con la consueta sapienza dal coach friulano Ciani, Agrigento è una squadra compatta, senza grandi stelle ma dal gioco semplice ed efficace. Organizzata sia in attacco che in difesa, la squadra sicula si presenta profonda nel reparto lunghi, con Dudzinsky, De Laurentiis, Chiarastella e Udom, pericolosa con gli esterni Williams ed Evangelisti, dinamica con i motorini Piazza e Saccaggi. Il giovane Vai viene impiegato saltuariamente per far rifiatare i compagni.

Trieste si presenta in Sicilia con la seria intenzione di riacciuffare al settimo posto i padroni di casa, con lo scontro diretto a favore. Non sarà affatto facile espugnare il fortino di Ciani, che in casa ha dovuto chinare il capo solo in tre occasioni ma Carra e compagni hanno delle frecce nel loro arco potenzialmente letali.

La prima si chiama Murphy Holloway. Se il lungo biancorosso sarà in giornata buona, Agrigento potrebbe trovare delle serie difficoltà ad arginare l’Americano di Dalmasson, potente ma dinamico e capace anche di mettere palla a terra. All’andata fu lui a mandare all’aria i sogni agrigentini con una prestazione monstre a rimbalzo a cui si è aggiunto un cospicuo bottino di punti. Ma sarà pure la difesa sugli esterni un fattore determinante per l’esito dell’incontro. Williams ed Evangelisti saranno i sorvegliati speciali ma particolare attenzione andrà rivolta anche a Saccaggi, capace di ferire anche dalla linea dei 6 metri e 75. Interessante pure il duello tra Grayson e Piazza. In genere Trieste gioca in velocità, usando spesso la transizione dove Tonut, il miglior italiano della lega quanto a punti realizzati, risulta essere un’arma spesso letale per le difese avversarie. Carra e Prandin regalano esperienza, tiro e sostanza, ad un gruppo giovane, cresciuto in modo sensibile nella stagione in corso, acquisendo identità e consapevolezza. Candussi e Marini si alternano nello spot nr.5, Mastangelo viene usato per far riposare gli esterni titolari, a Coronica e Fossati vengono affidate le missioni speciali ed in genere infondono energia quando le batterie dell’intensità dei loro compagni sembrano sul punto di affievolirsi.

Esito dell’incontro per nulla scontato, anche se gli uomini di Ciani hanno il grande vantaggio del fattore campo ma Trieste ha i numeri per sovvertire questo handicap.

Non resta che aspettare domenica per gustarsi questo incontro dai contenuti agonistici e tecnico tattici importanti.