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A2 Girone Ovest – Il preview della seconda giornata

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  La seconda giornata di A2 Ovest presenta almeno uno scontro da bollino rosso – il derby piemontese Casale-Biella, di cui vi parliamo a parte qui – e una serie di partite che serviranno a confermare o smentire le impressioni lasciate dalla prima giornata. Per qualcuno, come l’ambiziosa Viola Reggio Calabria caduta a sorpresa all’esordio casalingo, o l’Acea Roma sonoramente sconfitta a domicilio da Tortona, è già tempo di aggiustare il tiro dopo esordi tentennanti. Per qualcun altro, come Siena, Tortona, Trapani, brillantissime sette giorni fa, questa seconda tornata di incontri è già un ottimo banco di prova per capire che tipo di ambizioni si potranno avere in questa stagione.

Sabato 10 ottobre, 20.30
Voghera: Orsi Tortona-Lighthouse Conad Trapani
Sabato 10 ottobre, 21.00
Verbania: Paffoni Omegna-Bermè Reggio Calabria
Domenica 11 ottobre, 18.00
Latina: Benacquista Assicurazioni-NPC Rieti
Scafati: Givova-Mens Sana Basket 1871 Siena
Barcellona Pozzo di Gotto: La Briosa-Assigeco Casalpusterlengo
Ferentino: FMC-Acea Roma
Casale Monferrato: Novipiù-Angelico Biella
Porto Empedocle: Moncada Agrigento-BCC Agropoli

Le partite del secondo turno:

A Voghera va in scena il primo dei due anticipi, di fronte due squadre che hanno ben impressionato alla prima di campionato e sembrano attrezzate per puntare a traguardi importanti. Tortona ritrova il capitano Alexander Simoncelli, fuori per infortunio contro Roma e dovrebbe avere a disposizione anche il centro Marco Ammannato, che in settimana ha svolto lavoro differenziato per un problema alla caviglia sinistra. Intero roster a disposizione anche per Trapani, Mays è tornato gradualmente in gruppo in settimana e sarà regolarmente in campo. Occhi puntati sul duello sotto canestro fra Luca Garri e Andrea Renzi, reduce dai 31 punti all’esordio contro Omegna che gli sono valsi il titolo di Mvp della prima giornata di A2. Guardingo il coach dei siciliani Ugo Ducarello: “Tortona potrà essere la sorpresa del campionato, perché ha due statunitensi di altissimo livello e un nucleo di italiani estremamente affidabile. Sono una squadra solida, che ha disputato un eccellente precampionato. Inoltre, hanno iniziato con il piede giusto battendo Roma fuori casa domenica scorsa e appaiono già in ottima forma. Dovremo essere bravi a fare la nostra partita, rallentando il ritmo quando servirà e correndo nei casi in cui le circostanze lo permetteranno”.

Il secondo anticipo vedrà di fronte a Verbania Omegna e Reggio Calabria, entrambe alla caccia del primo successo. La bilancia del pronostico pende nettamente verso i calabresi, beffati da Casale settimana scorsa e vogliosi di rifarsi immediatamente; Omegna deve riprendersi dallo shock del 14-34 del primo quarto di Trapani, che ne ha decretato poi la debacle in Sicilia. Il roster dei piemontesi, l’anno passato in A2 Silver, sembra un po’ acerbo per competere a questi livelli, mentre la Viola deve solo trovare l’alchimia giusta prima di decollare. Partita abbastanza chiusa, anche se il giocare in casa dovrebbe dare una marcia in più alla Paffoni e metterla in condizione di non sfigurare davanti al proprio pubblico. “Abbiamo voglia di riscatto – afferma Alessandro Magro, allenatore di Omegna – voglia di misurarci ancora una volta contro una squadra di talento e di esperienza”.

Il primo dei due derby laziali in programma domenica è quello tra Latina e Rieti, battute alla prima di campionato rispettivamente da Siena (80-73) e Ferentino (83-70). Rivalità accesa quella tra le due società, che frequentano da qualche anno le stesse categoria e hanno militato ambedue in A2 Silver nell’annata 2014-15. Latina punterà forte su William Mosley, autore con Siena di 21 punti, 9 rimbalzi e 4 stoppate, mentre dall’altra parte sarà probabilmente il trio Buckles-Parente-Pepper a guidare l’attacco. Una piazza, quella di Rieti, che l’allenatore di Latina Franco Gramenzi conosce molto bene. “Ho un ricordo molto particolare di Rieti, con cui ho collaborato per due anni in passato. Il team di questa stagione è composto da due validi atleti stranieri e da un gruppo di italiani piuttosto solido. Feliciangeli e Benedusi sono gli elementi più rappresentativi del team, Parente è un buon play che realizza tanti punti e i giovani della squadra sono di sicuro interesse”. Il secondo assistente di Rieti, Paolo Matteucci, così descrive Latina: “Il roster, seppur rinnovato, ha mantenuto degli elementi dello scorso anno. Gli americani sono Mosley, un lungo piuttosto forte e bravo tecnicamente e Stanback, un 3-4 molto duttile bravo nei pick and roll e buon tiratore. A Latina piace il contropiede ed è guidata da un allenatore che non lascia nulla al caso. Una squadra con la quale, comunque, ce la potremo giocare fino in fondo”.

A Scafati, la Givova va a caccia della seconda vittoria contro Siena, che a dispetto del basso profilo tenuto nel precampionato e nella campagna acquisti ha molti riflettori addosso in virtù del suo luminoso passato recente. La bella affermazione a Casalpusterlengo ha galvanizzato l’ambiente di Scafati, per la quale l’incontro Siena sarà un inedito assoluto. Un entusiasmo palpabile nelle parole dell’allenatore della Givova Giovanni Perdichizzi: “Incontriamo Siena, una delle più illustri società italiane di pallacanestro, e la cosa ci eccita molto. Ci galvanizza però ancor di più poter giocare finalmente al PalaMangano una gara ufficiale e siamo curiosi vedere la risposta dei nostri tifosi, mentre per me sarà una emozione diversa sedere in questo palasport sulla panchina della squadra di casa. Vogliamo esordire dinanzi ai nostri supporters nel migliore dei modi e dare continuità alla buona prestazione contro Casalpusterlengo”. Sarà in dubbio fino all’ultimo Spizzichini, che non ha ancora smaltito del tutto la botta rimediata alla prima di campionato. Nessun problema fisico per i senesi, a un impegnativo banco di prova dopo la convincente vittoria casalinga contro Latina: “Non ho visto appagamento nella squadra dopo la gara di domenica scorsa – dice Gramagli – e sarebbe stato gravissimo se avessi avuto soltanto un’avvisaglia di questo aspetto . Questa settimana abbiamo lavorato con intensità, con buona attenzione perché quello a Scafati sarà un test significativo. Dovremo portare in trasferta quella personalità che abbiamo dimostrato domenica scorsa davanti al nostro pubblico”.

Barcellona ospita Casalpusterlengo e va in cerca della prima vittoria, ad Agropoli è arrivata una sconfitta di misura che vuole subito essere riscattata con una bella prestazione davanti ai propria tifosi. Il primo match stagionale ha segnalato una grande facilità nell’andare a canestro dei siciliani e l’ottimo inserimento dei due americani Smith Jr. (18+10 rimbalzi nella prima giornata) e di Loubeau (21+8 rimbalzi), mentre la difesa è stata abbastanza spensierata. L’occasione è ghiotta, perché Casalpusterlengo si presenterà sull’isola senza quattro giocatori (Vencato, Brigato, Chiumenti e Donzelli), eventualità che sembra comunque non abbattere coach Finelli: “Vencato, Brigato, Chiumenti e Donzelli non possono giocare. I ragazzi in ogni caso vanno in campo per dare il meglio. Le difficoltà sono oggettive, ma il morale e il desiderio di fare bene sono alti. Vogliamo comunque giocarcela fino in fondo”. Barcellona è vigile e non si fida delle difficoltà dei lodigiani: “Affrontiamo una squadra molto importante con ottimi giocatori. Hanno infortuni a raffica, ma ai quali crederò soltanto domenica – il monito di Maurizio Bartocci, allenatore di Barcellona –: noi ci prepariamo come se dovessimo affrontare una squadra al completo. L’Assigeco ha elementi molto validi sotto canestro e sul perimetro; un americano (Jackson, ndr) che viene da una partita in cui ha sbagliato tutto e arriverà da noi con l’idea di rifarsi. Dal canto nostro sappiamo che è la prima in casa: stiamo lavorando molto dal punto di vista dell’atteggiamento e della mentalità”.

Il secondo derby laziale di questa domenica vede di fronte la “piccola” Ferentino contro la “grande” Roma. In questa A2, al momento la big è però la formazione frusinate, molto più attrezzata della decaduta squadra della Capitale, che naviga a vista in attesa di capire quale ruolo possa giocare nel campionato. Ferentino, con la perentoria vittoria a Rieti, ha già fatto intravedere quali siano le sue enormi potenzialità e dovrebbe avere i mezzi per non farsi impensierire da un’Acea sottotono contro Tortona. Cauto Federico Fucà, allenatore della FMC, anche per via di qualche problema fisico dei suoi: “Settimana a singhiozzo, non si sono allenati Raspino e Benevelli per problemi muscolari. Sono giocatori per noi importanti. Questo non ci ha permesso di lavorare 5vs5. Mi auguro che recuperino per domenica. Quella con la Virtus Roma non sarà per noi una partita semplice, contro una squadra arrabbiata per la sconfitta di domenica scorsa. Roma vorrà trasformare la rabbia in energia sul campo, di questo ne sono sicuro. Mi aspetto una gara intensa e aggressiva. Mi auguro che la città di Ferentino, nell’esordio in casa, contro la squadra che ha una tradizione importante come la Virtus, raccolga l’invito della società e venga al palasport. Noi dovremo fare una partita molto intensa, e tatticamente intelligente”. Roma con tutti gli uomini abili e arruolati e consapevole delle difficoltà della gara, come racconta l’allentatore Guido Saibene: “Ferentino è una delle migliori squadre del girone, ha tanta qualità distribuita su tutti i componenti del proprio roster. Gli esterni hanno un potenziale elevatissimo, contro Rieti hanno prodotto più della metà dei punti della squadra, possono costruirsi un tiro da soli, giocare il pick and roll o creare per i compagni”. 

Agrigento-Agropoli chiude il programma della giornata, mettendo di fronte quella che è oramai una big della categoria e una delle ultime arrivate, subentrata grazie alla defezione di Napoli dall’A2. Vittoriose tutte e due alla prima di campionato, le due squadre hanno per forza di cose ambizioni opposte: Agrigento lottare fino all’ultimo per il grande salto in A, Agropoli per una salvezza tranquilla. I ragazzi di Ciani giocheranno in un PalaMoncada rinnovato e ampliato fino alla capienza di 2.800 posti. Questo il giudizio dell’allenatore agrigentino sugli avversari: “Agropoli è una squadra che senza dubbio ha un pacchetto di italiani molto buono, con giovani molto promettenti, e stranieri di grandissima levatura. Nelle prime partite sono stati proprio questi ultimi ad avere più punti nelle mani, ma vista la solidità del gruppo italiano sono assolutamente un’aggiunta importante e non sono affatto avulsi dal gioco di squadra. Loro hanno vinto all’esordio contro Barcellona, che era già uno scontro importante, li guardiamo con grande attenzione perché esprimono un basket di assoluto livello”. Antonio Paternoster, allenatore di Agropoli: “Dopo la vittoria all’esordio contro Barcellona, ci aspetta una partita molto difficile contro Agrigento. Hanno confermato la stessa ossatura di squadra che l’hanno scorso è arrivata ad un passo dalla Serie A e in più hanno aggiunto altri elementi validissimi. Noi, però, andremo lì per giocare la nostra pallacanestro. Abbiamo fatto vedere già delle buone cose contro Barcellona e proveremo a fare ancora meglio contro Agrigento, pur consapevoli di avere di fronte un avversario tostissimo”.

Foto credits: (1) Basket Trapani, (2) Basket Barcellona